Capitolo 40

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Khao e suo padre stavano cenando tranquillamente quando il ragazzo se ne uscì con una domanda - tu hai ancora in mente di darmi un edificio dopo la laurea ?-domandò

-Bè se pensi di farci qualcosa di serio ovvio , ma all'inizio non pensavo di dartelo perchè pensavo che volessi farci una casa da gioco- disse 

-Ti avrei dato ragione tempo fa , anzi con i voti che prendevo , scommetto che non me l'avresti dato proprio , ed io avrei dato di matto - rispose Khao - adesso ho in mente un progetto serio e importante -  e sorrise e glielo spiegò , il padre rise 

- Ho in mente il posto che fa per te , ma prima devi dimostrarmi che varrà la pena - e sorrise 

-Ne varrà sicuramente - affermò convinto il ragazzo 

Nel frattempo le sedute del ragazzo procedevano bene - stai andando bene , credo che sei pronto per uscire dalla riabilitazione -

-Dice sul serio ?-domandò incredulo Khao 

-Hai lasciato le droghe e l'alcool , hai ricucito il rapporto con tuo padre ed hai per la prima volta una relazione stabile , hai lasciato la tossicità dei vecchi rapporti , e ad ogni provocazione ricevuta hai risposto con pacatezza senza sprofondare nell'ira - spiegò - tuttavia , credo che ti manchi ancora una cosa e so che tu sai di che si tratta -

Khao annuì , una volta uscito dal centro andò all'università per incontrare First , lo trovò al bar che suonava la chitarra , lo sorprese abbracciandolo da dietro 

-Ciao bellezza - disse e gli baciò la guancia 

-Ciao a te , com'è andata ?- domandò First 

-E' andata bene , ascolta vorresti venire con me in un posto oggi?- chiese 

-Sicuro -rispose First 

Dopo le lezioni , i due si diedero appuntamento fuori casa di Khao -dobbiamo comprare dei fiori - disse e First annuì , comprarono dei fiori e andarono via , ovviamente in moto ... Si recarono al cimitero - non vengo qui da tantissimo tempo -disse- ma era necessario - erano davanti alla tomba della mamma 

-Assomigli molto a lei - disse First 

-Ho preso anche le sue vecchie abitudini , con la differenza che io ne sono uscito , lei invece no - appoggiò dei fiori , poi si rivolse a lei tenendo sempre per mano il suo ragazzo  - sono venuto perchè volevo dirti che non ho colpe di essere nato , anche se tu mi hai fatto credere il contrario , mi dispiace se per te sono stata una rovina , io a modo mio ti volevo bene -e sorrise - ti voglio bene , ed ora sarò felice , come tu non lo sei stata - e non lo diceva come se volesse rimproverarla , non tutti riescono a trovare la felicità come la vedono ,eppure esiste , poi guardò First -possiamo andare -  e lui annuì

-Sono fiero di te piccolo- disse First sorridendogli , solo perdonando ciò che ci ha fatto male in passato , possiamo andare avanti per il presente e verso il futuro , non sempre è facile chiedere aiuto ,alcuni lo rifiutano , altri non accettano che gli serve e dicono che se la possono cavare da soli , ma sbagliano , farsi aiutare , è il primo passo per essere felici 

Non serve avere delle ferite se queste sanguinano ancora , se ci si mette un cerotto , non sanguinano più , anche se la cicatrice resta , però almeno la ferita è stata curata , e nonostante la cicatrice sia rimasta , si può vivere lo stesso , scoprendo una nuova versione di te 

La tua eccezioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora