O cara Signora del Tempio
Di te rendo omaggio.
Eroi dalla tua bellezza mostruosa travolsi
In quel mare che casa non videro.
Dalle ceneri risorgi,
Togli la maledizione di cui sei incatenata
E risplendi di quella luce divina,
Che solo te porti frutto.
Dea tra le Dee
Considerata dai romani
E da tutte le genti e popoli lontani,
Che si dilagano nei secoli dei secoli.