Capitolo tre- Amica scomparsa

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Pov's Simon

Ero rimasto fermo nel corridoio centrale. Quando, un tizio mi prese per un braccio e mi portò in una stanza.

<< Signor Baker, domani le farò avere tutti i dettagli su quello che dovrà fare.>>

<< La ringrazio...>>

Il tipo si guardò intorno, chiuse la porta e in fine si tolse la maschera che aveva sul viso.

<< Papà?! Cosa diavolo ci fai qui?!>>

<< Non sai da quanto ho aspettato questo momento figlio mio...>>

<< Beh io no! Hai abbandonato me e la mamma quando avevo 7 anni!>>

<< L' ho fatto per proteggervi!>>

<< Beh, invece ci hai rovinato la vita! Perché sono qui? Questi tizi cosa vogliono da me e da Mad?>>

<< Questo non posso dirtelo... Spero solo che mi perdonerai prima o poi...>>

<< Non lo so...>>

<< Capisco, buonanotte.>>

<< Notte>>

Ho un brutto presentimento... Mad in che guai ti stai mettendo stavolta?

Stavo per uscire dalla stanza, ma, ad un tratto, sentì un urlo provenire dall' altro corridoio. Oh no, MADISON!

<< MAD! TRANQUILLA STO ARRIVANDO>>

Pov's Mad

Non mi sarei mai aspettata che un giorno mia nonna o meglio, la pergamena scritta da mia nonna, mi avrebbe messo in guardia riguardo la mia migliore amica!

<<Maila tranquilla, tu sei la mia migliore amica, non dubiterei mai di te! Nemmeno con una stupida pergamena>>
Mi girai verso di lei, ma dietro di me non c'era più nessuno.

<< Maila! Maila dove sei?! MAILA?!>>
Mentre correvo alla ricerca della mia amica vado a sbattere contro qualcuno

<< Oh Simon! Per fortuna sei tu...>>

<< Cosa succede? Dov'è Maila?>> Chiese preoccupato

<< Non lo so! Era con me, le ho chiesto di darmi il suo pezzo di pergamena, me l'ha passato e appena ho letto l'avvertimento di mia nonna lei era scomparsa!>>

<< Andiamo, dobbiamo cercarla!>>

Sentì un rumore, così tirai Simon da un braccio ed entrai nella prima stanza che mi capitò sott'occhio.

<< Questa stanza è...>>

<< Enorme...>>

<<Io avrei detto assurda, ma anche enorme va bene...>>

<<Simon, vieni qui...>>

<<Ma che diavolo...>>

<< È piena di specchi!>>

<< Mad, non credo proprio che quelli siano degli specchi... Oh Guarda lassù!>>

<< Cosa? Io non vedo niente...>> Una mano mi afferra da dietro tirandomi verso lo specchio

<< MADISON NO!>>

la mano mi fece attraversare lo specchio e davanti a me, apparve una donna dai capelli corvini, lineamenti leggeri e un dolce sorriso.

<< Finalmente! Aspettavamo da secoli questo momento, mia cara>>

<< Da secoli? Oh, non sono io che cercate, vi sarete confusa con qualcun'altro>> dissi cercando di non sembrare ansiosa

Volterra- La leggenda che si risvegliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora