dicembre, 2023
i kissed him passionately,
i even wanted to bruise him,
so that he would not be able
to forget meLa notte è una giovane dea in fiamme.
Emily era il frutto proibito. La mela che non cadeva mai troppo lontano dall'albero. Rotolava, rotolava, rotolava. Ed eccola lì, proprio davanti ai tuoi occhi ormai afflitti e stanchi per una simile situazione. Era la mela rossa, polposa, giovane, ricca di succo e... velenosa.
Sì, velenosa. Mi piaceva ammettere che quello fosse solo il mio ennesimo sogno lucido proibito. L'ultimo dei miei problemi che non avevo intenzione di risolvere con nessuno. Era una mangiatrice di uomini, una giovane pornostar che si dilettava come musicista, cattiva perché si comportava come la bambina adolescente che era rimasta. In nessun modo potevo distaccarmi da lei così in fretta. Tornare in Italia senza di lei? Risultava una tortura assai masochista nei miei confronti.
La bimba era esigente. Mai sazia. A me piaceva. Volevo così tanto entrare nella sua testa, manipolarla e adattarla per comprenderla da ogni angolazione. Per me non c'era più giusto o... sbagliato. C'era qualcosa nella sua natura tanto innocente, quanto selvaggia che mi faceva venire voglia di mordere. Mordere, mordere e masticare la sua pelle fino a farla marcire. Stringere i suoi folti capelli nel mio pugno e tirarli come un gioco stuzzicante.
Cazzo, Emily era micidiale. Ti entrava nella testa, la sentivo pulsare nel mio cervello. Pensieri impuri, non così casti, erano il mio biglietto per la prigione. E l'avrei fatto. Per lei. Per tutto. Era come l'eroina nelle vene di chi ne aveva abbastanza, eppure era un bisogno. Non volevo disintossicarmi. Ero un uomo malato per una donna altrettanto incapace di esprimersi.
Emily era come l'infinito, ero la sua stella caduta e lei la mia salvatrice pronta a rimboccarsi le maniche per riportarmi nel suo paradiso.
Per quanto cercassi di non ammetterlo, l'avevo sognata due volte nel giro di una settimana, ed era sempre lo stesso sogno. Ripetuto. Come un video che parte al contrario. Suonava la chitarra, rossa come le sue unghie, i suoi zigomi alti erano incorniciati dal suo ampio e contagioso sorriso. Un paio di ali accanto alla sua aura velata di peccato, lei era tutto il paradiso in terra, qualsiasi cosa fosse rivolta alla religione.
Divina, pura, perfetta.
Il mio colpo di fulmine.
E se stavo perdendo completamente la testa? Non lo sapevo, ma di certo mi ero distratto in quell'ultimo periodo.
Come ho specificato qualche riga precedente, Emily era estremamente velenosa, una maga, mi aveva lanciato un incantesimo.
Avevo molte cose da fare, scrivere i miei brani (avevo scelto Las Vegas come ispirazione) era l'unica cosa che mi teneva sveglio in quel momento. Avevo bisogno di energia, di essere vivo, ed era lì accanto a me, donandomi la sua presenza. Le sue canzoni, io ero come il suo confidente, mi aveva confessato quanto si sentisse a suo agio con me accanto.
STAI LEGGENDO
Bitter Sweet, Ghali
Fanfictionse tu fossi qui ora non avrei lei qui ora non rifiuterei carezze mi rifugerei in certezze