capitolo quattro.

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rientriamo a casa,diego poggia a terra per un attimo le innumerevoli buste con i miei vestiti,prende le chiavi dal suo borsello e apre la porta.
sono arrivati i ragazzi. andrea e gionata bevono una birra,mirko ascolta la musica con le cuffiette e matteo sta sul divano con una ragazza. non appena varchiamo la soglia scoppiano a ridere alla vista di diego stracolmo di sacchetti.

- diego se stai subendo violenza da questa ragazza manda un segnale - dice mirko

- vi assicuro che nessun rapper è stato maltrattato -  dico ridendo

- cosa non si fa per la figa - dice sfera che si è buttato a terra dal ridere

- che coglione - brontola diego

matteo e la tipa che è con lui si avvicinano,lei è veramente bella.

- gaia lei è valentina,la mia ragazza -

- oddio finalmente una donna,non ce la facevo più con sti selvaggi -

valentina si mette a ridere e mi dà due baci sulle guance in segno di saluto.

- piacere di conoscerti -

- piacere mio -

- ma mario? - chiedo a matteo

- è di là con la strega - sussurra

- con chi? -

- gaia ti aiuto a portare ste buste di sopra - mi dice diego

passiamo dal salone,mario sta sul divano,una ragazza è seduta sulle sue gambe. lui non mi guarda neanche in faccia,sembra un'altra persona.

- oi ciao - dice diego

- ciao - dicono gli altri due

- che fai non ci presenti? - dico a mario.

- lei è emma,la mia ragazza.amore,lei è gaia -

- ciao piacere - dico sorridendo e stringendole la mano

- piacere - mi fa un piccolo sorriso,palesemente falso.

io e diego andiamo in camera mia,mi metto a sistemare tutto nell'armadio,odio il disordine.

- simpatica questa emma -

- troppo guarda -

- c'è anche lei alla festa stasera? - chiedo

- credo proprio di sì. comunque tu preparati,io vado sotto -

annuisco. lui esce,così dopo aver fatto una doccia, indosso il vestito che ho preso prima,è un vestito attillato,nero e lungo, con uno spacco sulla coscia e la schiena scoperta. mi passo la piastra e dopo comincio a truccarmi davanti allo specchio.
la porta della mia stanza è socchiusa, qualcuno la apre piano,è mario,resta a guardarmi appoggiato allo stipite della porta.

- cosa c'è? -

alza le spalle.

- dovresti andartene,se diego ti vede qui...-

- sei molto bella stasera - dice avvicinandosi senza farmi finire la frase.

- non è a me che dovresti dirlo -

- smetti di dirmi quello che dovrei o non dovrei fare -

avverto la sua presenza dietro di me,sento il calore del suo respiro sul collo.

- c'è la tua ragazza giù -

- e quindi? non stiamo facendo nulla -
mi sposta i capelli da un lato,scoprendo la mia schiena.

- ti conviene non sfidarmi - dico sfregando le labbra dopo aver messo il rossetto.

- sennò? -

diego entra nella stanza,guarda mario con durezza.
- che fai qua? -

sailor moon - tedua Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora