Capitolo 3-🟠

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Il giorno dopo Mi svegliai,la mano cauta di bill sulla mia spalla
"Buongiorno dormigliona,forza andiamo in cucina..la colazione è pronta"
Oh cazzo,ora si che ero fottuta nel vero senso della parola.
"Uh..okay,arrivo"
Sare sicura che dopo la colazione avrei vomitato tutti nel bagno,due dita in gola e boom,tutto finito..
Andai in cucina,sedendomi a caso su una sedia,Simone mi diede la colazione abbondante..
"Ti piace tesoro? Se vuoi posso cambiartela"
Mi disse la donna
"Va bene,non ti preoccupare"
Le risposi,consapevole di ciò che poi dovevo fare..
Mangiai piano i pancake ricoperti di pistacchio,e almeno avrei bevuto un goccio d'acqua..
Solitamente a colazione bevevo acqua,ma sta volta è strano mangiare di prima mattina.
"Potrei usare il bagno?"
Chiesi
"Per adesso e occupato"
Disse bill
"Tom sicuramente ci metterà mille anni."
Sbuffò poi bill
Io ridacchiai,impaziente..
Dopo ciò che sembrava un eternità, tom uscì dal bagno e finalmente ci andai io,girai la chiave serrando la porta..
Mi inginocchiai davanti al wc e misi 2 dita in gola,vomitando le uniche cose nel mio stomaco.
Mi vergogno di questo,molto.
Ma non ne posso fare a meno..
Non credo di aver fatto rumore,schiacciai il tasto dello scarico e su pulì tutto,girai la chiave dinuovo,e uscii dal bagno..
Ritornai in cucina,non trovando qualcuno,decisi di sparecchiare..
Ho sempre amato aiutare in casa,da piccola mi chiamavano la piccola donna di casa.
Amavo essere pulita,tutt'ora lo adoro.
Proprio mentre lavavo i piatti,sentii una voce alle mie spalle che mi fece rabbrividire.
"Non hai bisogno di lavare i piatti sai? Ne siamo capaci."
Mi voltai,era il rasta,Tom.
"Oh io..io volevo solo aiutare,mi piace pulire.."
Dissi,imbarazzata.
"Ah davvero?"
Rispose,sorridendomi mentre giocava con quel dannato piercing al labbro inferiore che mi mandava agli scleri per come li donava..e cazzo se lo rendeva sexy..no,che cazzo dico?
"Esatto.."
Risposi con non so quale coraggio..
Lui si avvicinò
"Allora potresti aiutarmi in camera no? Odio l'ordine,e non so mettere in ordine"
Mi disse
"Oh..certo mi piacerebbe"
Dissi,rivoltandomi verso il lavandino,continuando a lavare altri 2 piatti e bicchieri.
"Allora io vado.."
Disse il rasta,prima di scomparire nella sua camera condivisa.
Ero molto bollente,era impossibile e anche sconvolgete di come quel ragazzo mi faceva arrossire per così poco..lui si stava avvicinando così- c-cosi-..
No,basta t/n.
Hai rotto eh.
Continua a lavare i piatti e sta zitta.

   ☆☆☆☆Minuti dopo☆☆☆☆

Mi siedo sul divano,prendendo il cellulare,andai su Instagram e vidi un po di post..
Cazzo,la batteria al 6%.
A chi posso chiedere ora?
Non credo che avrei mai il coraggio..
Vabbe dai,ora vado a chiedere.
Andai verso la loro stanza,bussai e...
Bill mi aprì, potevo intravedere tom sul letto,con il cellulare in mano.
"Oh,t/n..hai bisogno di qualcosa?"
Disse bill
Io annuì
"Avrei bisogno di un carica batteria per l'iphone.."
Bill alzò un sopracciglio,per poi sorridermi
"Entra pure,lo trovi nel cassetto di tom"
Io arrossì, imbarazzata.
Andai verso il cassetto di tom,e lo presi,buttai uno sguardo a tom,I suoi occhi puntati sul mio corpo..
Mi sento a disagio,molto.
"Arrivo"
Disse bill,uscendo dalla camera chiudendo la porta dietro di sé.
"Che iphone hai?"
Disse tom
"13 "
Risposi io
"Ci sta per una ragazzina come te.."
Disse tom,sorridendo e muovendo il suo dannato pearcing con la lingua
"Cosa vorresti dire?"
Dissi,confusa
"Sei così minuta,t/n..sembri una bambina"
Disse.
Non riuscì a leggere la sua espressione,ma non so nemmeno io cosa intendesse.
"Solo perché sono "magra?""
Chiesi
"No..no,no! Intendo..sei così bassa e piccola.."
Mi disse
"Lo devo prendere come un complimento?"
Chiesi sorridendo
"Si,credo..nessuna è come te..nessuna."
Disse,alzandosi dal letto e camminando verso di me
"Davvero,sei così carina,non ricordo com'eri da piccolina..ma so  che eri minuscola,nemmeno una formica..più piccola."
Disse,provando a non toccare i miei fianchi.
"Immagino"
Dissi..
Le sue mani afferrarono i miei fianchi spingendomi al muro
"Sei anche così debole,t/n.."
Io sussultai un po,scioccata ma allo stesso tempo mi piaceva..
"Non dovresti fare quest-"
Dissi,ma tom non mi fece finire.
"Non è niente di male,stiamo solo parlando no?"
Disse ridacchiando per poi staccarsi da me.
"Davvero pensavi che andassi avanti? Ti ho messo alla prova tesoro"
Si stese sul letto riprendendo il suo telefono.
Io rossa come un pomodoro uscii dalla stanza,andando in salotto.
Mi siedo sul divano,finalmente rilassandomi..
Per poi addormentandomi..

☆☆☆☆☆Ore dopo☆☆☆☆☆

Mi svegliai nel letto di bill e tom,sotto una leggera coperta,nessuno era affianco a me..
Erano le 6 di sera,e io non avevo toccato cibo..
Tom entrò nella camera
"T/n,sei sveglia?"
Disse sedendosi sul letto affianco a me
"Si..sono-..sono sveglia,tom"
Risposi assonnata e stanca
"La cena e pronta,hai fame?"
Chiese lui
"No..sto apposto così"
Dissi facendolo insospettire
"D'accordo.."
Si alzò,e uscì dalla camera chiudendo la porta dietro di lui.
Riuscivo a sentire tom parlare con bill su di me,dicendo che non mangiavo mai nulla,beh ineffetti non avevano torto..però c'è un però..non so quale però..
Ok.
Mi alzai dal letto,per poi cadere per terra vedendo sfocato
"Cazzo-"
La pressione :)
Sentii la porta aprirsi,e dei passi vicino a me.
Io ero per terra,con la testa che mi girava.
"T/n?"
Era bill
"Sto bene Bill.. e la pressione"
Mi alzai e lo Guardai
"Sicura t/n?"
Chiese.
"Si Bill,cosa c'è che non va?"
Chiesi
"Nulla t/n,nulla.."
Bill Disse.
Uscimmo dalla camera,andando nel salone,io mi ero seduta in un angolo del grande divano,tom si era seduto affianco a me,idem per bill,però bill affianco a tom..
Bill andò in bagno..e io e tom rimaniamo soli..
Cazzooooooo..
"Perché non mangi?"
Chiese rompendo il silenzio.
"Io mangio."
Dissi,lui si alzò,prendendomi dal polso facendomi alzare,mi prese dai fianchi mettendomi al muro.
"Cosa c'è che non va t/n? Ti senti a disagio con noi?"
Chiese tom..che carino,si preoccupa,però mi sento in colpa..
"No,io non amo mangiare,ma comunque sto apposto,io mangio il giusto tom"
Lui ridacchiò
"Ah si? E poi vomiti mh?"
Disse,lasciandomi scioccata.
"C-cosa..?"
Dissi sconvolta,come lo sa?!
"Eh,cosa?"
Mi prese in giro lui.
Il suo respiro sul mio collo mi fece rabbrividire.
Strinse i miei fianchi,premendo il suo corpo al mio,la sua faccia si avvicinò alla mia,per poi lasciarmi andare come una cogliona lì da sola..come un soggetto.
Se ne era andato in camera,lui..lui è così strano..a volte non lo capisco mai..

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Non È Colpa Tua {Bill Kaulitz}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora