Sto correndo da oramai un'oretta e mezza, mi hanno comunicato che Carlos sta meglio, tornerò a guardare la gara dagli schermi...un po' mi dispiace ma Carlos è attualmente più bravo di me e lo riconosco intanto continuerò a dare il massimo. Mentre corro mi arrivano molte notifiche più del normale, apro il telefono e erano dei tag sotto un video di un'intervista di Christian Horner che se non ricordo male è il team principal di Max...
Guardo il video e rimango sconvolta, non ha seriamente detto ciò...
*nel video*
C.H.« se credo che MCcall sia una brava pilota? Mh non direi proprio...nella scorsa gara ha avuto solo la fortuna del principiante...se dovrà gareggiare di nuovo in questa stagione Max la distruggerà, ho finito qui»
Non ci credo, ma come si permette! Fortuna del principiante?! Se ne andasse a fanculo Horner.
Torno a correre con il sangue che ribolle nelle vene, cerco non di non pensarci e torno all'hotel.
Entro e Charles viene spedito verso di me notando il mio umore, sono incazzata.
« hai visto il video...vero?»
« si » rispondo schietta
« Daf- » prova a parlarmi invano
« lasciami stare Charles » rispondo prima che potesse finire e me ne vado nella mia stanza e questa volta prendo le scale.
Mentre salgo sento una voce dietro di me che mi chiama, mi giro ed era Max...
« Dafne mi dispiace per quello ha detto Chr- »
« Max...non è colpa tua, non sei tu che devi scusarti...con per permesso...» continuo a salire le scale fino ad arrivare alla mia camera chiudo la porta e mi fiondo in bagno a farmi una doccia fredda, sembrerò pazza ma per me è rilassante. Finisco di lavarmi mi metto un pantalone di tuta e un top bianco che uso sempre quando sto in casa che avevo preparato sul davanzale del bagno, vado verso il letto notando un bigliettino sul cuscino.

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X Dafne

Non ascoltare le parole di Christian,
tu sei una magnifica pilota.
Le tue capacità sono fantastiche
non ho mai visto qualcuno con così tanto
talento, sei magnifica non lasciare che delle
semplici parole possano scalfirti,
sei semplicemente perfetta.

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Che carino! Nessuno mi aveva mai detto una cosa del genere, vorrei tanto sapere chi è stato e soprattutto come ha fatto? Nessuno entra nella mia camera a parte la donna la donna delle pulizie e non credo proprio sia stata lei.
Mentre pensavo a potesse essere stato bussano alla porta, vado ad aprire, Pierre? Che cavolo ci fa qui?
« cosa ci fai qui Gasly? »
Chiedo abbastanza perplessa
« Mh...Charles mi ha chiesto di chiamarti, ci vuole parlare »
« un momento prendo le ciabatte e arrivo...»
Vado a prendere le mie ciabatte a forma di squalo super comode ed esco dalla stanza.
« non vorrai seriamente uscire con quelle al piede! » dice indicando le mie meravigliose ciabatte
« si! Che c'è di male? Sono ciabatte Gasly, devi giudicare anche quelle per caso? »
« lasciamo perdere che tu sei un caso perso »
« vedi di non dire troppo oggi che non è giornata » dico irritata
Dio perché deve essere così irritante?!
E ci dirigiamo verso l'ascensore e dopo essere entrati Pierre schiaccia il tasto per il piano in cui siamo diretti.
« beh se ti riferisci alle parole di Christian, non credo che tu dovresti dargli ascolto...e di certo il tuo podio non può essere solo fortuna » wo.
« mi stai facendo per caso un complimento Gasly? » dico ridendo
« ohh ma dai! Per una volta che non sono stronzo con te accetta i miei complimenti! » dice ridendo anche lui per poi darmi un leggero pugno sul braccio, e per un istante mi sembra di essere tornati adolescenti. Siamo arrivati e scendiamo dall'ascensore ancora ridendo e questo risulta strano agli occhi di Charles.
« wow vedere voi due che ridete insieme non è una cosa da tutti i giorni » dice il predestinato
« ahahah che super battuta! » dico io sarcastica
« tornando seri...di cosa dovevi parlarci? »
Chiede Pierre curioso
« beh non sto tanto bene in questi giorni e credo si sia notato...ma Charlotte mi ha mollato di punto in bianco»
« cazzo che stronza » dice Pierre
« questa volta concordo con Pierre, che stronza »
« non vi preoccupate, volevo chiedervi se vi andava di andare a mangiare una pizza per stare con voi come facevamo prima, e divertirci come facevamo prima »

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Ora vi chiederete in che senso "come facevamo prima" beh ragazzi non credo che la nostra Dafne MCcall Bianchi vi abbia racconto proprio tutto del suo rapporto con il famoso Pierre Gasly. Quando erano adolescenti Dafne all'età di 14 anni e Pierre all'età di 16 erano amici e forse anche qualcosa di più, ma lui essendo come quasi tutti i ragazzi a quell'età, cioè un coglione patentato ha fatto una scommessa con dei suoi vecchi amici dell'epoca, in sintesi doveva far interessare la nostra piccola e ingenua dada per poi prenderla in giro...e così fú...da allora Dafne chiuse definitivamente i suoi rapporti di amicizia con Pierre non perdonandolo nonostante i mille modi in cui le provò a chiedere scusa, negli anni si ripromise di non farsi raggirare mai più in quel modo da nessuno. Charles è all'oscuro di tutto questo e Dafne ha preferito non proferire neanche una singola parola di questo argomento con il suo migliore amico,per non rovinare la sua amicizia con il francese, per questo il nostro monegasco non sa il perché Dafne e Pierre si siano odiati da un giorno all'altro.

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« a me va più che bene monegasco, farei di tutto per vedere felice il mio migliore amico »
« se faresti proprio tutto...fammi un favore anzi fatemi un favore, datevi un abbraccio è da tanto che vorrei rivedervi amici come prima »
« Charles...non voglio e non posso, scusatemi » Dafne va via velocemente prima che il suo amico d'infanzia possa fare domande, lei aveva sentito un vuoto nel petto in quel momento, non voleva farlo i due da piccoli passavano i pomeriggi abbracciati a guardare film ma non era un semplice abbraccio...quando si abbracciavano entravano in un mondo tutto loro ed era piacevole e pieno di affetto, Dafne ripensò a quei momenti e non voleva farlo temeva che se avesse perdonato il ragazzo avrebbe sofferto di nuovo, e lei era consapevole di aver molta paura di rivivere tutto da capo.
Una voce la risvegliò dallo stato di trans in cui era
« Dafne tutto okay? »
« Sisi non preoccuparti Max...»
« senti...mi sento in colpa per quello che ha detto Christian mi sento in debito con te...quindi mi chiedevo se ti andava di venire a cena con me »
« Max...ti ho detto che non è- »
« e io non riesco a non sentirmi in colpa...per favore...» dice sorridendomi
« okay...mi arrendo » dico facendo una leggera risata
« bene allora ti aspetto qui stasera alle 20 in punto...» mi fa l'occhiolino e se ne va salutandomi.
Ho trovato un buon amico, credo che sia l'unico a capirmi del tutto oltre a Charles, anche se non è lui ad aver detto quelle cose si è sentito in colpa per quello che ha detto il suo team principal.
È stato veramente carino.

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È ora di pranzo ma non ho molta fame anzi quasi per niente quindi decido di non pranzare e restare in camera a fare un bagno caldo per rilassarmi così ne approfitto anche per lavarmi e iniziare a vedere le possibili opzioni di cosa posso indossare e dopo due orette finalmente ho deciso cosa posso mettere.
È un vestito lungo blu scuro, leggermente più attillato nella parte superiore e largo in quella inferiore con sotto un tacco non troppo alto del medesimo colore del vestito, i capelli li lascio semplicemente lisci e senza truccarmi troppo pesante con un filo di mascara e di gloss.

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Manca ancora mezz'ora prima di scendere, così mi siedo sul letto guardando un po' le storie su Instagram quando improvvisamente qualcuno bussa alla porta.
« Pierre?...Cosa ci fai qui?...»
« devo parlarti...è importante...»

Enemies ~ Pierre Gasly Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora