"Giuro che prima o poi quelle pistole me le riprendo!"
Sbottasti dopo l'ennesimo tentativo di recupero delle tue armi. Tentativo fallito perché Vaggie era riuscita ad intercettarti e rispedirti nella hall, lontana dalla cassaforte nella stanza sua e di Charlie.
Angel Dust, sdraiato su uno dei divanetti del salottino, agitò una mano indicando di averti sentito. Il fatto che però non avesse minimamente alzato lo sguardo dal suo telefono ti fece sospettare che al demone ragno della cosa gliene fregasse ben poco. Ormai quella era la decima volta in quella settimana che provavi a riappropriartene, ed era anche il decimo fallimento.
Non ti disturbasti nemmeno per fargli il medio, non lo avrebbe visto. Sir Pentius invece strisciò fin dove ti trovavi e ti circondò le braccia con fare cospiratorio."Se ci alleassimo nessuno potrebbe fermarci. Io attacco da destra e tu da sinistra."
Suggerì. Annuisti parzialmente convinta: ormai le avevi provate tutte e non avevi niente da perdere. Quella poteva essere la volta buona.
"Provate ad avvicinarvi al secondo piano e vi infilzo come carne allo spiedo."
"Uhhh, adoro infilzare la carne!"
Tu e Pentius vi guardaste terrorizzati, forse più dal commento di Nifty che dalla minaccia di Vaggie, e vi allontanaste l'uno dall'altra senza più alcuna intenzione di collaborare.
"Che palle!"
Esclamasti buttandoti sul divanetto libero, e tossisti l'istante dopo quando uno sbuffo di polvere si sollevò dal cuscino in cui avevi affondato il volto. Dal tuo arrivo lì erano passati all'incirca tre mesi e la noia era tua compagna da altrettanti.
"Questa è tutta colpa tua Husk!"
Lo maledicesti mandandogli un evidente dito medio, a cui lui rispose con un altrettanto affettuoso medio. Quando per colpa delle scommesse ti eri indebitata con la gente sbagliata ti eri imbattuta proprio nel demone gatto che, provando un po' di compassione per una vecchia compagna di bevute e di giocate, ti aveva parlato dell'Hazbin Hotel. Ora non sapevi se fosse meglio consegnarti ai creditori o restare lì.
"Ragazzi! È l'ora di imparare cose nuove su voi stessi!"
La squillante voce di Charlie ti fece rabbrividire. Allarmata ti guardasti intorno alla ricerca di una via di fuga. Se c'era una cosa peggiore della noia era lavorare su te stessa. Avevi appurato il giorno in cui ti eri svegliata all'inferno di essere una causa persa. Che senso aveva lavorarci su? Era come cercare di riparare un piatto rotto i cui cocci erano stati polverizzati, aspirati, sparsi in mare e divorati da un branco di squali: inutile.
Ti acquattasti contro il pavimento con l'intento di scivolare sotto al divano ma Angel Dust ti afferro per il collo della maglia obbligandoti a seguirlo."No cara, qui si soffre tutti insieme. Non pensare di poter barare."
"Venduto cocco della maestra."
Borbottasti mentre ti divincolavi.
"Ho sentito di peggio."
Alzasti entrambi i medi e lui rise sbeffeggiandoti.
"Ho anche visto di peggio."
"Ringrazia il cielo che non ho le mie pistole o avresti più buchi del previsto."
"Sembra un'offerta interessante."
Ti soffiò un bacio e rabbrividisti. Come riuscisse a trasformare ogni tua minaccia in qualche battuta a sfondo sessuale era un vero e proprio mistero.
Ti lasciò andare solo quando raggiungeste gli altri al centro della hall e vi sedeste in cerchio sul tappeto.
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Oh no... it's Prom all over again [Alastor x Reader]
Fanfiction[Alastor x Reader] Essere ospiti dell'Hazbin Hotel prevede di pagare la propria permanenza con la partecipazione ad attività di cui faresti volentieri a meno. Soprattutto se da un'innocua chiacchierata nasce l'idea di ricreare un ballo scolastico. ...