Oh no... it's Prom all over again [Alastor x Reader]

It's Prom all over again!

Ad essere del tutto sincera non avevi molti ricordi del tuo Prom. Principalmente perché avevi iniziato a bere dalla mattina dell'occasione.
I soliti litigi tra i tuoi genitori dovevano pur essere cancellati in qualche maniera.
Ricordavi che per anni ne avevi parlato come quell'occasione che speravi fosse indimenticabile. Quando eri solo una studentessa delle medie ti eri messa da parte diversi ritagli di giornale su cui erano stampati abiti e accessori, dai più semplici ai più stravaganti. Stravedevi per quel fatidico giorno che, ai tuoi occhi di adolescente ingenua, segnava il tuo passaggio alla vita adulta. Eppure, una volta raggiunto il tuo ultimo anno, l'unica cosa che speravi di fare era dimenticare ogni cosa dai rimproveri dei professori per il tuo scarso impegno alle urla dei tuoi genitori che non riuscivano nemmeno a mettersi d'accordo su chi dovesse scattare la tua foto prima che andassi al Prom. La tua vita adulta era cominciata tra fiumi di alcol e lancinanti mal di testa.

Forse Tracy che vomitava era davvero stato il clou della serata perché in quel momento avevi visto qualcuno stare peggio di te.

E da allora avevi iniziato ad impegnarti per rendere gli altri così miseri da farti sentire un pochino meglio.

Con un profondo sospiro ti alzasti dal letto su cui ti eri accasciata dopo la visita di Alastor. Dovevi veramente andare o avresti rischiato di farti sfondare la porta da Charlie. Ed essere trascinata di peso nella hall da Vaggie non rientrava nelle tue attività serali.

Iniziasti ad acconciare i capelli, frugando tra i cassetti alla ricerca di qualche fermaglio e lo sguardo ti cadde sull'unica foto della stanza. Era stata scattata il giorno in cui eri arrivata all'hotel. Ti trovavi al centro del gruppo, con Charlie ed Alastor rispettivamente alla tua destra e alla tua sinistra. Intorno a voi si erano disposti gli altri e dietro di voi era stato appeso un allegro cartello che riportava la scritta "Benvenuta".
Ti fermasti sovrappensiero e la staccasti dalla cornice dello specchio per osservarla meglio. Riflettesti per qualche istante sulla tua permanenza all'hotel e un piccolo sorriso sbucò sulle tue labbra. Forse questo secondo Prom sarebbe stato meglio del primo.

Quando lasciasti la tua stanza eri più che di buon umore. Forse gli altri avevano ragione, non c'era bisogno di renderla una tragedia. Da lontano iniziasti a sentire le note soffuse di una canzone, lente e dolci. Arricciasti il naso: non rientrava nei tuoi gusti ma qualcosa ti diceva che le tue proteste sarebbero state inascoltate da Charlie.
Una volta arrivata alle scale che conducevano alla hall incontrasti Angel. Lo prendesti sottobraccio cogliendolo di sorpresa.

"Qualcuno qui è di buon umore."

Cantilenò lui notando il tuo sorriso. Poi, facendoti fare una giravolta su te stessa, emise un fischio di approvazione.

"E ti sei messa anche in tiro. Speri di tornare a casa con il principe azzurro? O speri di riuscire a rimediare una sveltina in pieno stile adolescenziale?"

Gli desti un colpo sulla spalla per fargli capire di smetterla.

"Per come stava organizzando le cose Charlie credo sarà difficile rimediare la seconda."

Non ti concentrasti molto sull'espressione di disappunto di Angel poiché la tua attenzione fu catturata dalle decorazioni che costellavano la hall. Dal soffitto, oltre al solito lampadario di cristallo, pendevano diversi fili su cui erano state infilate diverse lampadine led e che davano l'impressione che il soffitto si aprisse direttamente su un cielo stellato, panorama che non vedevi dai tuoi giorni mortali, considerato il cielo perennemente nuvolo dell'Inferno. La moquette rossa e macchiata era stata coperta da alcuni tappeti di erba finta da cui, in alcuni punti, sbucavano boccioli e fiori sgargianti. I tavoli e il palco che avevi avuto modo di vedere prima erano ora stati addobbati con ghirlande variopinte e festoni a forma di stella. Non riuscivi a trovare le parole per descrivere il tuo stupore e la tua ammirazione.