"Ho chiamato tua madre non è d'accordissimo con la tua scelta ma ha detto che puoi restare"
"Tu sei d'accordo che io resti?"
"A me fa solo piacere" mi mise una mano sul ginocchio.
Mi ero presentata a casa di mia nonna alle prime luci dell'alba, lei senza battere ciglio o fare domande mi aveva accolto e mi aveva preparato da mangiare. Solo quando mi ero calmata e messa comoda sul divano aveva osato avanzare delle domande, le avevo raccontato tutto compreso di emozioni e sentimenti e alla fine aveva chiamato mia madre per dirle dove fossi.
"Quindi Dax ti ha aiutata a trasformarti? Mordendoti?"
"Si"
"E tu ti sei data alla fuga?"
"Si"
"Non hai sentito niente?"
"Fastidio"
"Qualcos'altro?"
"No, cosa avrei dovuto sentire?"
Ne segui una pausa in cui ero sicura stesse riflettendo "non importa" disse infine
"Sono stanca di questa situazione e del branco sai cosa ti dico non torno più resto qui mi cerco un lavoro"
"E l'università?"
"Ho tempo sono un lupo mi basterà continuare a trasformarmi per non invecchiare"
"Bhe" si alzò dalla poltrona e prese il vassoio con le tazze vuote "se vuoi restare mi fa piacere e tanto che non ho compagnia"
"Il nonno manca anche a me"
"Manca a tutti ma lui non aveva la fortuna di godere dell'eterna gioventù come i lupi"
"Tu sei un lupo e sei vecchia"
La nonna scoppiò a ridere "non mi sono più trasformata per lui lo amavo e volevo invecchiare con lui ma forse non ho fatto bene i conti"
"Aspetta" mi alzai di scatto dalla poltrona "tu non ti sei più trasformata? E non hai avuto conseguenze?"
"Bhe..." mia nonna capì dove volevo arrivare "le conseguenze ci sono state solo che io non me ne sono data pena"
"Che conseguenze?" Chiesi se erano accettabili anche io potevo sopportarle in fondo
"Ho perso il mio lato da lupo a lungo andare non ho più avuto modo di cominciare con quella parte di me e come se fosse svanita"
Fantastico. Io non la volevo potevo tranquillamente rinunciarci
"Ma non mi sono resa conto che più il lupo si indeboliva più la strega si perdeva quel lato dipende dal lupo molto più di quanto vogliamo ammettere devono coesistere non può esserci l'uno senza l'altro"
Ti pareva.
"Ormai non sono più in grado di fare magie di nessun tipo"
"Ti penti mai?" Chiesi "di averci rinunciato?"
"Ho avuto una vita lunga e felice con l'uomo che amavo ma a volte mi pento di non averla più quella magia se mai ce ne fosse bisogno io sarei inutile..."
"Perché dici così? Dubito che scoppierà un'altra guerra"
"Mai dubitare di una cosa del genere i problemi sono sempre dietro l'angolo"
Ricordavo la prima guerra o meglio la ricordavo da quando l'avevamo studiata in prima media. La nonna era bambina ma i lupi hanno lunga memoria, temeva sin da quando era stata fatta pace che non sarebbe durata non per sempre almeno.
"Ma le streghe non combatteranno? Insomma cosa centriamo noi con le guerre dei lupi?"
"Niente è tutto in parte siamo lupi e in parte non lo siamo potremo decidere se schierarci o non farlo"
"La bisnonna che fece?"
"Lei li aiutò era sposata con lupo lui le vietava di far magie per qualsiasi motivo ma quando la guerra scoppiò e loro stavano perdendo sapeva che l'unica possibilità era mia madre"
"Non è sbagliato? Insomma la odiava perché strega ma la uso per la guerra"
"Lui non era una brava persona"
In quel momento mi sorse un dubbio. C'erano tante cose che non sapevo la morte della bisnonna era tra queste. L'orribile essere che fu mio padre ci raccontò che era morta perché debole e non potete sopportare tutto il dolore della guerra ma io avevo sempre creduto che ci fosse dell'altro sotto.
Come se mi avesse letto nella mente la nonna prese un grosso libro d'oro e verde e me lo poggiò sulle ginocchia. Un lupo grigio che ululava era rappresentato sulla copertina.
"Parla della guerra?"
"Si"
"Ma non racconta la vera versione? Quella la sai solo tu"
"Che nessuno osi mai dirti che non sei intelligente" la nonna rise "a differenza di tuo padre che era un babbeo"rise ancora
"Si la vera versione la so solo io e mio padre ma lui non la può più raccontare e anche se potesse dubito lo farebbe"
"Cosa successe?" La incalzai
"Vedi lei era una donna buona ma sposò un uomo orribile la sua famiglia era contraria al suo potere lui era contrario tutto il branco lo era lei era sola indifesa e spaventata" fece una piccola pausa "quando si sposò lui le vietò anche i più piccoli incantesimi le vietò ogni cosa ma lei era astuta così trovo un modo per fare magie senza essere scoperta.
"Quando la guerra tra branchi scoppio nessuno era davvero pronto e l' alfa all'epoca non era granché come generale si rifugiò il più lontano possibile e lasciò il branco a se stesso. Mio padre prese il comando e guidò tutti nella battaglia ma dopo poco si resero conto che non avrebbero mai vinto a lui restava solo una scelta" le faceva male quel racconto potevo vederlo nel suo sguardo "per anni l'aveva soppressa picchiata umiliata per poi costringerla a quell'incantesimo"
"Che incantesimo?"
"Magia oscura un incantesimo di indebolimento"
"Lei ci riuscì? Lo fece?"
"Si lo fece"
"E morì?"
"No non mori per quello"
"E perché morì allora?"
"Dopo la fine della guerra i branchi fecero pace il nostro lo capeggiò mio padre con meriti non suoi ma qualcosa non tornava" mia nonna prese un respiro profondo "il branco sconfitto da mio padre era il più temibile e il più dotato aveva molti lupi giovani e alcuni discendevano da lunghi lignaggi, il loro alfa pretendeva una spiegazione ma visto che non arrivava decise di passare all'azione.
"Rapi dodici ragazzi delle più antiche famiglie del branco di mio padre compreso mio fratello e se la spiegazione non fosse arrivata avrebbe ucciso tutti partendo dal figlio dell'alfa"
"Quindi la bisnonna si sacrificò per salvarli?"
"No lui li è la consegno su un piatto d'argento lei non sapeva niente da quando aveva usato la magia nera la teneva rinchiusa in cantina mentre io dovevo stare tutto il giorno in camera mia"
"Cosa le fecero?"
"Di tutto e infine le tagliarono la gola e la misero a marcire nel cemento"
"Ma è assurdo...lui..." non avevo parole. Davvero aveva fatto una cosa del genere? L'aveva lasciata a dei pazzi assassini che avevano fatto scoppiare una guerra e distrutto tutto quello che incontravano sulla strada?
"Lo supplicai ovvio ma non servi a niente rientro a casa con mio fratello ma senza di lei e io volevo delle spiegazioni e lui me le diede e furono le più terribili che ascoltai"
"Cosa facesti?"
"Quando lui è mio fratello uscirono una volta che le acqua si furono calmate andai in quella che era stata la camera di mia madre e presi lo stesso incantesimo che lei aveva usato sul branco rivale"
"Cosa?" Mi sporsi sulla poltrona quella storia stava diventando sempre più assurda
"Si lo studiai notte e giorno aspettando il momento giusto e quel momento venne"
Sapevo che il bisnonno si era ucciso a vicenda con suo figlio per il potere ma che mia nonna potesse centrare qualcosa.
"Dovettero passare molti anni certo ma alla fine..." prese un respiro profondo come se stesse smettendo una verità che non aveva mai ammesso con nessuno "mio fratello quando mio padre divenne più anziano comincio a pretendere di salire al potere ma ormai erano i lupi a decidere il leader non si parlava più di discendenza così cominciarono a litigare sempre di più.
"Una sera vidi mio fratello andare dritto in camera di mio padre con un pugnale e seppi che era arrivato il mio momento"
"Lo hai ucciso tu?"
"No lo solo indebolito affinché mio fratello potesse ucciderlo ma per qualche strana ragione l'incantesimo indebolì entrambi e si uccisero a vicenda"
Non aveva parole.
STAI LEGGENDO
Wolf Heart
FantasíaWolf Heart è una storia ideata e scritta da me. Unisce amore e fantasy, lotte di potere e legami indissolubili. Buona lettura.