Capitolo Uno

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Il dolore...

Ovviamente conosco questa parola...

Ci sono poche parole che ,in realtà, non conosco...

Ne ho letto nei trattati storici, ne ho letto nei libri redatti in quell'epoca in cui tutto sembrava girare attorno ai sentimenti ed alle emozioni

È sempre stato uno dei miei punti più deboli quello...

Una delle cose da nascondere, celare, cancellare dagli occhi degli altri per non mostrarmi umano...

Quasi come quei libricini che i ragazzi nascondono sotto il materasso, vergognandosi, io nascondevo "i dolori del giovane Werther" allo stesso modo.

Una facciata...

Un copione...

Parole incise nella mia carne come tutela verso un mondo per cui forse non ero preparato.

Alla violenza? Alla lotta? Al sangue? Alle urla?

Oh...a questo ero preparato...lo ero eccome...

Ma a tutte quelle stronzate che parlavano di dolore e di sofferenza?

No...

Beh...

Forse oggi è giunto il momento di pagare lo scotto di aver nascosto la testa sotto la sabbia per troppo tempo

Perché inizio a sentirlo il dolore

Inizio a sentire quella sensazione strana che mi scivola nella testa e che sembra riflettersi, come un tamburo che risuona ancora ed ancora, nel mio cuore

Qualcuno di voi forse dirà che me lo sono meritato e, sapete, non vi darei nemmeno tanto torto se fosse una situazione normale e se fossi abbastanza lucido per farlo...

Ma questa volta, credetemi, non ho fatto davvero nulla...

Perché se mi fossi ritrovato davanti a questa porta chiusa anni fa, quando ancora pensavo che la violenza fosse l'unico modo per far capire la mia lingua, lo avrei accettato e magari avrei anche scrollato le spalle indifferente..

Insomma...cosa cazzo me ne fregava a me di perderlo se facevo di tutto per farlo?

Ma ora?

Ora non ho fatto niente

Non ho sbraitato, non gli ho urlato contro , non l'ho picchiato, non l'ho insultato...

Niente...

Ho solo risposto ad una cazzo di domanda e lui, con gli occhi enormi e pieni di sarcasmo, mi ha guardato prima di alzarsi ed andarsene

E sapete...io l'ho capito...

Io l'ho capito in quello stesso momento che qualcosa stava cambiando e per quanto ne fossi destabilizzato, dato che avevo solo risposto ad una cazzo di domanda, mi sono alzato in piedi come se sotto il mio culo si fosse aperta la maledetta porta per l'inferno

Si...l'ho capito in quel preciso momento, sudore gelido che striscia sulla schiena, che non ci sarebbe stato perdono l'unica volta che non avevo aperto bocca, intenzionalmente, per ferirlo

Solo una risposta...

Che cazzo di punizione è?

Davvero finisce tutto così solo perché ho risposto?

Davvero mi ritrovo una porta chiusa, davanti al naso, e mi sento morire solo per una fottuta risposta?

La vita a volte è strana sapete?

Perché di fronte a questa porta sto capendo che forse ciò che era scritto in quei libri è vero...

Ma davanti a questa porta sto capendo anche altro...

E questo, credetemi, mi spaventa ancora di più

~°~

Un semplice gioco

Una semplice domanda

"Con chi vorresti scopare, se potessi , Bakubro?"

"Con Deku...

Deku è l'unico che mi farei qui in mezzo"

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