Capitolo 6: Cicatrici e scuse

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La settimana successiva senza l'uovo di drago avrebbe dovuto essere più rilassante per Hermione, ma tutto il tempo che si era liberato era ora occupata dalle ronde notturne come Capo Scuola. Si svegliava alle sei del mattino, faceva una colazione veloce, poi si dirigeva alle lezioni che duravano dalle otto del mattino fino a un orario compreso tra le tre e le cinque del pomeriggio, dopodiché si precipitava in biblioteca per fare i compiti senza avere il tempo di fare nulla del lavoro precedente. Si affrettava a cenare fino alle nove del pomeriggio e passava il resto della notte fino a mezzanotte a pattugliare i corridoi del castello. Fortunatamente, dopo tutta la giornata di lavoro, dormiva come un morto, senza nemmeno un incubo che la torturasse. La seconda settimana, nonostante l'estrema mole di compiti scolastici che l'ottavo anno aveva già ricevuto, fu relativamente tranquilla.

Harry sembrava essere di parere diverso, perché se non aveva mai evitato di esprimere il suo odio verso i Serpeverde, ora quell'odio era concentrato su una sola ragazza Serpeverde: Pansy Parkinson. Sebbene la Parkinson non perdesse occasione di prendersela con Harry quando si scontravano nei corridoi o in Sala Grande, i suoi battibecchi erano di solito leggeri e non si avvicinavano a un vero e proprio attacco ad-hominem, l'ostilità di Harry sembrava trasudare dai suoi pori: era come se fosse sopravvissuto a Voldemort solo per odiare Pansy Parkinson. Ogni volta che era con Hermione parlava di tutto e di tutti, tanto che questi discorsi erano diventati noiosi per lei. "Ti dico che sta cercando di distruggermi. Non le basta rovinare le nostre pozioni e le mie possibilità di diventare auror, oh no, vuole anche distruggere la mia autostima e rendere la mia vita un inferno quest'anno. Mangio in Sala Grande come una persona normale, lei mi manda uccelli di carta con messaggi cattivi finché non perdo la pazienza. Devo scegliere la nuova squadra di Quidditch il sabato mattina presto, sotto una pioggia maledetta, e lei è l'unica nello stadio, seduta lì solo per fischiare me e i miei compagni di squadra... Chi lo fa? Come può essere così insopportabile e fastidiosa? Giuro, farei qualsiasi cosa pur di non vederla mai più..."

Hermione non pensava che Harry avrebbe davvero fatto qualcosa come sosteneva, ma decise di non alimentare la sua ossessione. "Credo che tu la stia prendendo molto sul personale, Harry", disse sinceramente. "Più ti infastidisci con lei, più lei cercherà di infastidirti. Ti consiglio di non darle retta, così la smetterà".

Le sue parole, tuttavia, non sembrarono frenare l'odio di lui. "Non sei affatto d'aiuto, Hermione", fu tutto ciò che disse.

Alla fine della settimana Hermione si era quasi dimenticata dell'uovo di drago. Non lo vedeva e non ci pensava a ogni ora del giorno, quindi, naturalmente, le era passato di mente. Se ne ricordò solo quando arrivò il venerdì e dovette prepararsi a Cura delle Creature Magiche. Quel giorno si svegliò presto e di soprassalto dopo un sogno angosciante, con protagonisti Malfoy e il loro cucciolo di drago che mangiava le persone a Hogwarts e nessuno dei due sapeva come fermarlo. Al risveglio Hermione saltò giù dal letto e afferrò il diario, sfogliandolo febbrilmente.

Sembrava che non fosse successo nulla di disastroso mentre l'uovo non era in suo possesso: sebbene lei e Malfoy non avessero mai parlato dell'uovo durante le lezioni di Pozioni, sembrava che lui usasse spesso il quaderno di cui lei aveva fatto una copia. Non c'era molta documentazione, perché, beh, non c'era ancora nulla da documentare, ma lui aveva scritto così tanti incantesimi di cui Hermione non aveva mai sentito parlare che i suoi appunti occupavano più spazio dei suoi, pur essendo chiari e approfonditi. Lo sfogliava a colazione e durante le pause, provando un senso di orgoglio accompagnato da una fitta di gelosia: era bello che lui usasse il quaderno fatto da lei, ma come mai aveva preso appunti più ampi e approfonditi di lei, e perché aveva trovato dieci volte più incantesimi utili per prendersi cura di un uovo di drago di lei?

DRAGON IN THE CASTLE (traduzione - pinkiku)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora