Hikaru

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Ci fu un tempo in cui Yuma Uchiha era un ninja, che combattè valorosamente durante la Quarta Guerra Ninja, ma non tutti la conoscevano per questo. Durante il corso della sua vita, infatti, non sempre la sua posizione fu a favore della giusta strada... ma a volte bisogna perdersi per ritrovare il sentiero!

Dopo la guerra, tuttavia, le cose cambiarono e la gente vide Yuma come una semplice cittadina di Konoha. Quella donna dai lunghi capelli color cenere, che passeggia tra le vie del mercato, non era altro che una persona comune e non più un ninja come una volta. Il suo sguardo sereno e i sorrisi gentili, erano una rassicurazione nonostante portasse sulle spalle il nome di un clan da tempo estinto.

Abitava in quella che una volta era l'insediamento del suo stesso clan, trasformato poi, dopo molti avvenimenti, in una piccola dimora circondata dal bosco. La casa, un po' più al nord rispetto al villaggio, è il rifugio perfetto da occhi indiscreti e parole di troppo che ancora oggi correvano sul suo conto e quello di suo figlio, Hikaru Uchiha.

Il giovane ragazzino era anche ben amato dal villaggio. Come la madre, infatti, possedeva un dono che ben pochi conoscono ormai: l'umiltà. L'Uchiha, sempre con il sorriso sulla bocca, dimostrava la stessa gentilezza della madre con una nota di simpatia e vivacità.

Il suo rendimenti accademico, inoltre, era evidente! Era un piccolo prodigio, nonostante i suoi occhi rossi e riconoscenti del clan Uchiha, lo sharingan, non si erano ancora manifestati. <<Tempo al tempo>> le diceva sempre Yuma ogni qual volta Hikaru sembrava um po' troppo impaziente di ricevere il dono di quegli occhi.

E non era l'unica cosa per cui assillava la povera madre! A dire il vero giravano alcune voci, parole che riguardavano la figura paterna del ragazzino. Si diceva che fosse un forestiero lontano o che fosse un uomo ormai morto, ma nessuno aveva la risposta certa. E neanche Hikaru l'aveva, nonostante fosse sempre oggetto di domande.

Sapeva che ci fosse un motivo se sua madre continuava a sviare il discorso, non era così stupido (e Yuma lo sapeva bene). Per questo motivo, ogni volta che sua madre partiva per i suoi viaggi fuori dal villaggio, che la allontanavano per tre mesi all'anno, Hikaru era libero di indagare sulle sue origini.

All'inizio di quei tre mesi, il bambino veniva affidato alle cure di Kurenai e della figlia Mirai, ormai diventata amica del piccolo Uchiha. Fu in uno di quei periodi passati insieme che a Hikaru iniziarono a sorgere le domande sul proprio padre. L'avvenimento avvenne dopo che Mirai mostrò una foto del suo defunto padre, Asuma Sarutobi e Hikaru si domandò se anche suo padre fosse morto in una missione ninja.

Ecco perchè, dai suoi cinque anni, chiede insistentemente alla madre di conoscere qualcosa in più su suo padre <<Il nome? Come si chiama? E' molto alto? Oppure è basso? Ha i capelli come i nostri o di qualche altro colore? Mamma, tutti dicono che io assomigli a te... quindi mi chiedevo se->>

<<Parli tanto proprio come lui>> esasperata da quelle continue domande, Yuma si sedette sulla sedia della cucina e appoggiò il piatto di inarizushi, ma quando vide il figlio abbassare lo sguardo per quel piccolo rimprovero, si sentì subito in colpa <<Scusami... lo so che sei curioso>> gli accarezzò la testa <<Un giorno, quando sarai pronto lo saprai. Promesso>> gli diede un colpetto sulla fronte e sorrise.

<<Ma-ma io sono pronto>> sussurrò convinto <<Ho sette anni, sono grande per queste cose>>

E Yuma lo sapeva benissimo, di certo il fatto di essere sveglio non lo aveva sicuramente preso dal padre. Eppure da quel giorno passarono diversi anni e Hikaru non smise mai di assillarla con le solite domande, fino a quando la sua amichetta Mirai non gli mise in testa uno strano pensiero <<E se tuo padre fosse l'Hokage?>> sussurrò la maggiore, un giorno che i due si incontrarono per pranzare insieme.

The Uchiha War  ♡ Obito x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora