L'autocontrollo di un Uchiha

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La settimana passò così lentamente per Yuma, che credette di essere stata in missione per un mese intero. Al suo ritorno, però, Konoha era sempre la stessa. Gli stessi volti, le stesse persone e quella sensazione di costante inquietudine che la tormentava di giorno e di notte.

Forse tutto questo era anche dovuto all'allontanamento da Sasuke, che era ancora occupato con la seconda sfida, o così pensava lei. Tornata dalla missione Anbu, infatti, venne convocata immediatamente dall'Hokage, proprio come le disse Ibiki.

Cambiò i suoi abiti e si diresse verso il palazzo, che quel giorno era un via vai di chunin e jonin. Non era chiaro il motivo di quell'incontro, forse l'Hokage voleva conoscere i progressi delle sue missioni o aveva qualche informazione sulla posizione di Itachi.

Eppure mai si sarebbe aspettata di trovare Kakashi in mezzo al corridoio, sembrava tranquillo come sempre e quando la vide arrivare la salutò con un accenno della mano. L'ultima volta che si videro, Yuma aprì il suo cuore davanti a lui, vomitando parole che circolavano nella sua mente da troppo tempo.

<<Oh...anche tu sei qui!>> sussurrò timida, un po' imbarazzata per via di quella notte. Notte che sperò di dimenticare al più presto. 

<<L'Hokage ha convocato anche me>>

<<Forse è per la stessa ragione?>> l'Hatake non rispose, così si sentì in dovere di fare un'altra domanda <<All-allora come sta andando la seconda prova della tua squadra? L'hanno superata?>>

<<E' proprio di questo che dobbiamo parlare>>

Yuma sussultò quando sentì la presenza dell'Hokage alle sue spalle e benchè fosse disposta a dirgliene quattro, fece un respiro profondo e seguì i due... senza far trapelare la sua agitazione.

<<La seconda prova di Sasuke è andata bene, l'hanno superata tutti e tre anche se saranno solo tuo fratello e Naruto a continuare. Ma non siamo qui per questo>> le disse l'Hokage, mentre si dirigevano in un'ala del palazzo che non aveva mai visitato. Si fermò davanti ad una porta e la guardò seriamente <<Non spaventarti, Sasuke è un po' turbato dell'accaduto>>

Non spaventarti? Yuma si agitò sentendo quelle parole. Cosa era successo? E perchè i due sembravano così misteriosi da non volerle dire nulla?

L'Hokage aprì la porta, ritrovandosi in una sala di controllo del palazzo e in mezzo a tre jonin, spuntava la figura di Sasuke, seduto su una poltrona. <<Sasuke>> sussurrò Yuma, correndogli incontro ed abbracciandolo <<Stai bene? Sei così pallido...>> gli sistemò i capelli, ma il fratellino scostò la sua mano.

<<Sto bene>> poi alzò lo sguardo verso il suo maestro <<Perchè l'avete portata qui? Lo sa già?>>

<<Sapere cosa?>> domandò voltandosi. Si sentiva a disagio, sia per il fatto che oltre a loro ci fossero altri ninja, che per i loro sguardi preoccupati <<Mi state mettendo ansia>>

<<Sasuke ha ricevuto il marchio maledetto da Orochimaru!>> le rispose l'Hokage.

<<Chi?>> si alzò in piedi <<Che cosa significa marchio maledetto?>>

<<Orochimaru è un fuori legge di Konoha. Ha commesso tanti errori nella sua vita, eppure è riuscito ad entrare nel villaggio ed attaccare Sasuke durante la prova. Pensiamo che sia interessato al suo sharingan>> le rispose uno dei jonin che cacciò l'aria dalla sigaretta <<E gli ha lasciato sulla spalla un marchio>>

Yuma si voltò verso il suo fratellino e cercò di scoprirgli la spalla, ma l'Uchiha si agitò e si alzò in piedi <<Smettila! Smettila di assilarmi! Sto bene, non ho bisogno che tu mi tratti come un bambino>> la guardò seriamente <<Me ne vado>>

La maggiore si sedette a peso morto sulla poltrona e sospirò. Qualunque cosa gli avesse fatto quell'Orochimaru, Sasuke era diventato ancora più irascibile del solito. Non sapeva per quanto ancora avrebbe sopportato di recitare la parte della sorella gentile <<Non ho finito di parlare con te>> sussurrò seriamente e Sasuke si fermò <<Torna qui>>

<<Che cosa vuoi? Provare compassione? Lo fai già>> urlò il fratellino <<Se tu fossi veramente utile a qualcosa, a quest'ora saresti andata da Orochimaru e->>

I ninja in quella sala si ammutolirono, notando come alle affermazioni nervose del fratellino, Yuma rispondesse con una calma tagliente <<Chiudi quella bocca>> sussurrò <<E siediti, subito!>>

Sasuke spalancò gli occhi e lentamente tornò a sedersi di fronte a lei, mentre l'aria intorno a loro diventava pesante.

The Uchiha War  ♡ Obito x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora