Lasciamo fare al tempo
- Jane Austen
Uscì in giardino e improvvisamente Olivia mi corse incontro e mi stritolò in un lungo abbraccio.
«Hai per caso la febbre? »
«No amica mia, sono solo felice per te!»
«E perché?»
«Beh... Insomma... tu e Theo.... ci avrei scommesso tutto su voi due e finalmente è successo!»
«Ma è successo cosa?»
«Avete confessato i vostri sentimenti l'uno per l'altro e perciò ora siete insieme per il progetto di scienze!»
«Olivia! Sei impazzita! Ma cosa stai dicendo!?!»
«Beh non è ovvio? Non siete innamorati?»
«No! Mio dio no! Ma chi te lo ha detto scusa?»
«Ne sei proprio sicura? Theo sta andando in giro a dire a tutta la scuola quanto tu e lui siate legati e come lui per te è..... Fammi pensare,,, ah sì "un'ancora di salvezza»
La guardai sbigottita, senza riuscire a parlare.
«In effetti Ev ero un po' gelosa quando l'ho sentito insomma pensavo di essere io la tua migliore amica, insieme a Liam ma poi....»
Non la feci finire.
«Io adesso giuro che lo ammazzo»
Mi girai di scatto e mi diressi a passo spedito verso la mensa della scuola, che si trovava all'esterno, dall'altra parte dell'edificio, per prendere a pugni quel cretino di Blake, mentre passavo tra la gente sentivo in lontananza Olivia che cercava di fermarmi dicendomi qualcosa ma io ero troppo furiosa che non riuscì a sentire quelle parole. Quando arrivai davanti al tavolo, Theo e i suoi amici mi guardarono scioccati.
«Hey Gillert ti manco già?»
Era stato Theo a parlare, ma avrei giurato di sentire il fumo uscire dalle mie orecchie e lui notò che io non stavo ridendo.
«Come osi andare a dire in giro una cosa del genere? Ma che ti prende? Cosa ti sei fumato anche solo per pensare che io possa dire una cosa simile!!!!»
«Fermi tutti, ma di cosa stai parlando?»
«Di cosa stiamo parlando eh? Hai pure la faccia tosta di chiedermelo! Sei andato in giro a dire che io sono innamorata di te! Non è vero! Come ti per...»
La situazione stava degenerando, mentre io continuavo ad urlargli contro, i suoi amici che prima ridevano divertiti si alzarono uno ad uno per andarsene e magari tornare una volta finito il litigio. Proprio mentre stavo per finire gli insulti mi cadde l'occhio sulla finestra alle spalle di Theo e vidi nel riflesso Olivia che da dietro le mie spalle gli faceva segno di starsene zitto e tagliare corto. Mi girai di colpo e vidi Olivia che era tutta rossa in faccia che dapprima mi fece un sorrisino che poi si trasformò in una smorfia di disagio. Intanto Theo da dietro le mie spalle parlò.
«Guarda che io non ho detto proprio nulla!»
«Ev c'è stato un piccolo malinteso, credo di doverti delle spiegazioni...»
S'intromise Olivia
«Si sarebbero gradite!»
«Ok allora.... ehm..... prima quando ho detto.... che Theo aveva detto.... io in realtà.... Oh insomma volevo solo vedere se mi avresti confessato che ti piaceva. Non pensavo ti saresti arrabbiata e quindi quando ho visto che stavi arrivando qui mi sono fatta prendere dal panico e... nulla.»
«Ommioddio!!»
Olivia era a disagio ma allo stesso tempo notai che le veniva da ridere.»
«Ahh quindi ti piaccio Evelyn?»
«Oddio no! Per niente anzi ti odio! Sei così.... così..... così fastidioso e irritante!!»
«Bene, allora visto che ti piaccio così tanto, oggi ricordati di venire da me Furia.»
E se ne andò, lasciandomi senza parole.
«Ti prego non arrabbiarti! È andata bene in fin dei conti no?»
Mi chiese Olivia supplicante, io non sapevo che dire ero spiazzata, ma poi decisi di arrendermi ad un sorriso, perché alla fine la figuraccia con Theo l'aveva fatta anche lei.
E alla mia risposta seguì una risata da parte di entrambe.
***
Appena arrivata a casa mi tolsi le scarpe e mi fiondai in camera intenta a scegliere il prossimo libro con cui avrei passato la serata, potevo scegliere tra 2 amiche quella sera, Pippa o June, mi mancava l'ultimo volume di tutte e due le trilogie ma non sapevo ancora quale delle due finire prima. Puntai su Pippa, perché sapevo che se avessi letto l'altro libro avrei passato le successive due settimane a piangere, per averlo finito.
Quando mi sdraiai sul mio lettino iniziò a squillare il telefono, ed una volta visto che era Theo a chiamarmi declinai la chiamata.
E lui iniziò a tormentarmi di messaggi.
Guarda che ti sto aspettando
Ti ricordi del lavoro di coppia che dobbiamo fare insieme vero?
Scordatelo, è inutile tanto io a casa tua non ci vengo.
Eh va bene allora vengo io da te
Non ci provare nemmeno Blake, smettila di fare lo scemo con me!
Sospirai esasperata e buttai il telefono ai piedi del letto, per iniziare a leggere.
Poco dopo, sentii dei rumori provenire dal piano di sotto e decisi di lasciare perdere pensando potesse essere semplicemente la vicina di casa che faceva giardinaggio. Ma un rumore di chiavi che giravano all'interno della serratura mi fece sussultare, ed un sorriso che mi attraversava tutto il viso, o almeno credo, apparì sul mio volto. Poteva solo essere mia madre, spalancai la porta di camera mia pronta a scendere le scale e correrle incontro. Ma una volta arrivata davanti all'entrata non c'era nessuno, feci una mezza smorfia delusa e poi girai sui tacchi intenta a risalire, quando cacciai un'urlo.
«Non sono mica così brutto»
«Theo! Esci subito da casa mia!»
«Guarda che sono qui per il compito, ricordi??»
«Io te l'ho detto , non lo voglio fare il compito con te, e poi come hai fatto ad entrare?»
«Chiavi di scorta, sotto al tappeto, dai Ev tra poco lo sanno pure i miei.»
«Va be non importa, ora ti voglio fuori da casa mia, SU-BI-TO!»
«Okk, facciamo così, sono qui per aspettare tuo fratello»
«Mio fratello prima delle sei non torna, ha allenamento.»
«Vuol dire che me ne starò qui buono buono fino alle sei.»
Disse accasciandosi sul divano.
«Hhhhh sei insopportabile!»
E me ne tornai in camera mia, chiudendomi la porta alle spalle.
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Forever and ever us
Teen FictionEvelyn e Theo si conoscono sin da bambini, ma quando lei inizia il liceo, sembra siano eterni nemici. Theo fa di tutto per starle tra i piedi e metterle i bastoni tra le ruote, ma Evelyn non ne vuole sapere di lui. Ma non è così semplice sbarazzarsi...