«Evy ti prego fammi entrare»
«Avevi detto che saresti rimasto sotto ad aspettare mio fratello, rispetta le tue parole»
«Si, ma ammetto che in questo momento preferirei fare il compito della Cooper»
«Blake non entrerai in camera mia ne ora ne mai, scordatelo!»
«Se te lo chiedo perfavore?»
«Ohoh sappiamo usare le buone maniere. No!»
Passammo così le successive due ore, e furono due ore lunghissime, io volevo studiare in vista della verifica del giorno dopo e Theo invece sembrava divertito dal darmi fastidio, fino a quando senti le chiavi girare nella serratura per la seconda volta nella giornata, consapevole dell'entrata di mio fratello questa volta, e lo senti urlare dal piano inferiore.
«Ev sono a casa!»
Sentii all'improvviso bussare alla porta sempre più intensamente
«Evy fammi entrare ti prego!»
«Perché? Ormai mio fratello è rientrato, vai da lui no?»
«No, è proprio questo il problema. Avevi detto che arrivava alle sei sono solo le cinque e un quarto!»
«E quindi? Avrà finito prima gli allenamenti continuo a non capire il problema»
«Gli ho chiesto di mentire al coach dicendo che avrei avuto una visita, a lui ho detto invece che avevo un'appuntamento con una ragazza, ma non che sei tu la ragazza»
Nel mentre Nick mi chiese gridando
«Ma con chi parli?»
«Nessuno» sputai di getto
«Vedi allora che mi vuoi bene» rispose Theo
«Senti prima cosa, questo non è un appuntamento, anzi non dovresti nemmeno essere qui perché io non ti voglio, secondo non so nemmeno io perché gli ho risposto così e comunque è un problema tuo»
Nick iniziò a salire la prima rampa di scale, probabilmente con il telefono in mano, perché a passo lento.
«Ti prego Evelyn»
«Ti ho detto no!» sussurrai
«Racconterò a Nick di Halloween»
Mi pietrificai, mio fratello non può sapere di una cosa tanto imbarazzante.
«Così è scorretto però!»
«La scelta sta a te Evy»
«Non è una scelta è un ricatto»
«Quindi?»
«Hhhhh e va bene, entra» sbuffai aprendo di poco la porta, prima per squadrarlo da capo e piedi e poi per farlo entrare sempre molto poco convinta della mia scelta. Non che avessi altre opzioni.
Theo entrò al pelo, perché nel giro di pochi secondi Nick bussò alla mia porta, e dopo la maniglia si mosse scendendo verso il basso.
«Evelyn...»
Bloccai la porta e risposi con la prima cavolata che mi passò per la mente.
«Non entrare! Sono nuda!»
I miei occhi saettarono verso Theo, e al contempo lo fulminarono perché mi stava guardando con un sorrisetto strafottente e uno sguardo malizioso. Gli tirai una gomitata allo stomaco e lui fu costretto a mordersi il pugno per non urlare, e mi guardò in cagnesco.
«Ah scusa, volevo solo avvisarti che io stasera non ci sono per cena, vado al Green-In con la squadra, anche se Theo non ci ha ancora risposto...»
Smisi di ascoltarlo «Ok, ci vediamo dopo Nick, va bene?»
«Si, ma tu non è che per caso sai dov'è Theo?»
"Si" in camera con la tua sorellina, che tu sei convinto sia nuda ma non lo è, e ha fatto tutto questo per aiutare uno stupido imbecille che per di più le sta antipatico.
«No. Ciao Nick.»
«Ciao»
Il mio sguardo tornò a Theo che stava ridacchiando come un bambino.
Una volta che Nick si è allontanò, lui si avvicinò ma non fece in tempo a fare due passi che lo precedetti.
«Starai qui fino a che mio fratello non uscirà di casa, e te lo permetto solo perché sono buona, ma tu prova a sederti sul mio letto, a toccare le mie cose o a rivolgermi la parola, e io gli confesso tutto.»
«M-»
«Niente ma!»
Indossai le cuffie e mi sedetti alla scrivania, schiacciai sul display del mio telefono e avviai la riproduzione casuale della mia playlist su Spotify, e partì Taylor Swift, come sempre d'altronde. Dopo aver passato una mezz'ora a cercare di fare mappe sui capitoli di storia che avrei dovuto studiare, e dopo aver capito fosse inutile, mi girai per vedere cosa stava facendo Theo. Era seduto sul davanzale della finestra e osservava la pioggia, che aveva iniziato a scendere da pochi minuti probabilmente. I suo capelli castani, sembravano più scuri del solito, probabilmente dovuto all'ombra che si era creata in camera mia, i lineamenti rigidi gli contornavano il volto, sembrava più bello del solito, ma rimaneva pur sempre un'imbecille. Mi rigirai e continuai a fare disegnini senza senso sul foglio. Il display del cellulare si illuminò. Un messaggio. Da Theo.
Ti piace guardarmi eh?
Mi voltai di scatto per rispondergli, ma mi bloccai, Theo era ad un soffio dal mio viso pochissimi millimetri separavano le nostre labbra.
«Se fai così, inizierò a pensare che io ti piaccia veramente»
«Ma che dici, stavo solo controllando, e levati!»
Lo spintonai via e mi gettai sul letto, mentre lui riprendeva posizione sul davanzale senza dire una parola, io invece ero in imbarazzo, per cui non dissi nulla e iniziai a scrollare TikTok sul telefono.
«Vado in bagno ok?»
«No, stai qui» non mi ascoltò e si diresse in bagno ugualmente e io rimasi a fissarlo mentre si allontanava dalla finestra con uno sguardo preoccupato.
***
La luce calda che filtrava dalla finestra mi fece spalancare gli occhi di buonumore, fino a quando non mi resi conto di non ricordare, la sera prima Theo era in camera mia ed io mi sono distesa sul letto a guardare il cellulare mentre lui si avviava in bagno con aria pensierosa.
Devo essermi addormentata. Oh merda.
Mi girai con cautela, quasi avendo paura di vedere qualcuno al mio fianco nel letto. Poi un sospiro, mi fece rilassare. Sola, ero sola. Theo se ne deve essere andato, una volta addormentata. Che figura. Non ricordo nemmeno di essermi messa sotto le coperte, lo avrà fatto Nick quando è tornato a casa. Ad ogni modo, mi misi un paio di jeans a zampa, la felpa della scuola e un paio di converse nere, uscì dalla mia camera e mi diressi al piano di sotto, pronta a fare la mia solita colazione, con latte e cereali. Dopo aver versato prima i cereali e dopo il latte nella tazza, presi un cucchiaio pronta a gustarmeli, ne misi in bocca una porzione. Mi andò per traverso. Il mio sguardo cadde sull'orologio della cucina. Le 9 e mezza.
La verifica di storia. Cazzo.
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Forever and ever us
JugendliteraturEvelyn e Theo si conoscono sin da bambini, ma quando lei inizia il liceo, sembra siano eterni nemici. Theo fa di tutto per starle tra i piedi e metterle i bastoni tra le ruote, ma Evelyn non ne vuole sapere di lui. Ma non è così semplice sbarazzarsi...