Un amore malato. Parte quarta.

Quello di Dora è ancora un mondo fatto di domande, di ricerca di risposte giuste ed equilibrate per ritrovare la serenità persa o negata.
Quante donne si ritrovano a sentirsi in colpa per quello che nella loro testa sembra essere la normalità e invece diventa motivo di litigi furibondi, di accuse di civetteria?
E quando tutto questo è affrancato da chi ti è madre? Quale tragedia interiore vivono queste donne che arrivano a pensare che il matrimonio è un altare a cui ogni giorno bisogna sacrificare un po' di se stessa, della propria felicità, che vivono nell'assenza di quella serenità che serve per lavorare, crescere i figli, avere in ordine casa, per prendersi cura di sé?
Quale percezione hanno di loro stesse? Della dignità di cui sanno di avere diritto ma viene calpestata proprio dalle persone che amano?
La presenza nello studio televisivo della bella modella accolta con un sorriso e un abbraccio dalla presentatrice riporta Dora nel presente. La forza, la bellezza, la grinta di quella giovane ragazza sfregiata con l'acido ad un occhio dal suo ex fidanzato è l'esempio per Dora che altre donne come lei ce l'hanno fatta e tante altre possono farcela.
Si abbandona ad una riflessione ironica, provocatrice e sicuramente fantasiosa sulla determinazione genetica della diversità di genere che vede nella violenza sulle donne la sua più aberrante espressione. I cromosomi delle cellule sessuali della donna e dell'uomo determinano il sesso, XX per la donna e XY per l'uomo. Le coppie di cromosomi sessuali sono le uniche che fanno la differenza nel corredo cromosomico della donna e dell'uomo, capaci di esprimere l'aspetto femminile e maschile coi caratteri sessuali secondari come la barba, il pomo d'Adamo, i peli più lunghi e folti, il timbro vocale più profondo negli uomini, i seni nelle donne, per il resto gli altri cromosomi sono identici nei due sessi.
Dora pensa, fra un tiro di sigaretta e un ghirigoro di fumo. Segue con gli occhi le spire di fumo che vagano lentamente per la stanza. Si dissolvono nel nulla.
Ci sarà un motivo per cui i cromosomi sessuali sono diversi? Perché la comparsa di questa caratteristica nell'evoluzione del genere Homo? e la diversità si limita al solo apparato riproduttivo e agli organi della riproduzione? il cromosoma Y è un cromosoma X monco frutto di una mutazione genica? Il pianeta Terra inizialmente era popolato di sole femmine, ermafrodite, capaci di autofecondarsi, e solo con le mutazioni geniche è comparso l'uomo?
Gli interrogativi di Dora sono provocatori ma meritano una riflessione per provare a capire e cercare il perché di tante differenze fra gli uomini e le donne, il perché di tanta violenza maschile nei confronti delle donne.
Non è semplice trovare la forza di liberarsi degli amori malati, riprendere in mano la propria vita, trovare il motivo per il riscatto dalla violenza,dalle ferite provocate  dall'indifferenza, dal dolore spesso silenzioso.
Un giorno, uno qualsiasi, Dora non si è più guardata come moglie che sbagliava tutti i giorni come voleva farle credere il marito, che meritava le sue punizioni psicologiche, i suoi silenzi, le sue sfuriate perché forse aveva sorriso troppo la sera precedente a casa di amici. Dora era arrivata  a pensare che aveva ragione il marito e che quell'abito corto poteva anche non essere più indossato e regalarlo. Era arrivata a pensare che  se era stata tradita con quella ragazza o la sua amica era perché in fondo se lo meritava. Dora non si vedeva più, non vedeva più la donna che era, oramai era convinta di essere una nullità, di non valere niente.
Poi come d'incanto Dora leva la tenda dai propri occhi, sposta lo sguardo dalla donna, che il marito voleva fosse, alla persona che desiderava riscattare la sua dignità in nome e per conto di chi l'aveva messa al mondo, di chi l'aveva portata con sacrificio ad essere una donna adulta. Pensa al padre, alla madre che non meritavano di essere mortificati tutti i giorni da un uomo egoista narcisista che mal trattava la propria figlia senza risparmio, trattandola come una poco di buono.
Dora ha imparato molto da quel dolore profondo, devastante, ha ritrovato se stessa liberandosi di un amore malato per nome e conto della sua dignità.