Capitolo 6

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I giorni a Roma sono passati velocemente, forse troppo. Ogni giorno avevo qualcosa di diverso da fare e persone diverse con cui stare: Matias, Enzo, Paulo, Oriana, Leandro e la moglie, Nicola e altri ragazzi della squadra dato che purtroppo Alice e mio fratello sono dovuti tornare in Spagna quasi subito per il lavoro di mia cognata.
Sto per imbarcarmi e sono terrorizzata una volta che sarò tornata a Torino, in questi giorni io e Andrea ci siamo sentiti praticamente sempre, gli mandavo le foto dei luoghi che visitavo, foto buffe con mio fratello, con i miei amici, con i piccoli e lui mi diceva sempre quanto gli mancavo, quanto Torino fosse vuota senza di me, quanto mancassi alla Continassa ed io non sapevo mai cosa rispondere, mi prendeva sempre in contropiede, ora però devo prendere il coraggio a quattro mani anche perche sarà la prima persona che vedrò una volta atterrata.








Una volta atterrata, ovviamente dopo essermi addormentata in aereo, recupero i miei bagagli e mi dirigo all'uscita, Andrea mi ha scritto che mi avrebbe aspettato fuori.
Lo cerco con lo sguardo ma non riesco a trovarlo e sicuramente il mio metro e sessantacinque non aiuta.
Dopo cinque minuti che vago con lo sguardo sento qualcuno mettermi le mani sugli occhi ed istintivamente gli tiro una gomitata nella pancia.
A.C:"Ahia! Ma sei impazzita?" Oddio!
Io:"Oddio! Ti ho fatto male?" Mi abbasso alla sua altezza dato che si è accasciato per terra, quante storie!
A.C:"Sì mi hai fatto malissimo, ora starò fuori dal campo per due mesi per colpa tua!" Lo guardo perplessa e poi lo spingo scherzosamente.
Io:"Alza il culo va, andiamo a casa." Mi alzo e gli porgo la mano che lui prontamente afferra ma, prima di andare, mi abbraccia.
Non so se per la differenza d'altezza, per il suo profumo o chissà cosa, ma io mi sento a casa, fin troppo direi.
A.C:"Ora possiamo andare. Ti sei divertita a Roma?"
Io:"Tantissimo! Mi mancava veramente tanto mio fratello e poi anche Paulo, Alice, Mati, Oriana insomma tutti! Spero di tornare presto o che vengano loro qua." Lo vedo stringere un po' il volante ma non ci faccio caso più di tanto, vorrei solo tornare a casa piu in fretta possibile.
Mentre siamo fermi al semaforo riceve una chiamata dalla sua fidanzata ed io, per la prima volta da quando sono andata a Roma, mi ricordo della sua esistenza. Sono stata pessima, ho praticamente flirtato con un ragazzo fidanzato, devo assolutamente prendere le distanze. È vero che lei non la sopporto, ma io starei malissimo se fossi al posto suo e lo scoprissi.
Mentre lui parla con l'arpia ne approfitto per mandare un messaggio ad Álvaro e tranquillizzarlo.

A Fratellone👫❤️‍🩹: Ciao amore mio, sono in macchina e sto tornando a casa. Il viaggio è andato bene, mi mancate già. Ti voglio bene, ci vediamo presto❤️

Lui non lo sa ma ho già comprato i biglietti per andare in Spagna da lui al suo compleanno, mi sono organizzata con Alice per fargli una sorpresa.


Da Fratellone👫❤️‍🩹: Bene amore sono contento, mi raccomando fai la brava!! Ti amiamo tanto❤️❤️



Gli occhi mi diventano istantaneamente lucidi, non averlo con me ogni giorno è sempre di più un peso.
A.C:"Stai bene?" Sembra preoccupato, ma devo trattenermi.
Io:"Sì, era mio fratello, tutto qua."
A.C:"Siamo arrivati, purtroppo non posso aiutarti perché devo andare da Marina, però ci sentiamo okay? Ti voglio bene." Mi posa un bacio in fronte e poi mi aiuta a tirare giù la valigia dal suo portabagagli.
Io:"Grazie per il passaggio, ci vediamo!" Corro letteralmente dentro casa dato che stavo per commettere un errore abbastanza imperdonabile e, finalmente, nel silenzio di casa mia posso sfogare il mio nervosismo urlando.




Pov's Andrea

Dopo aver lasciato a casa Maya vado da Marina, anche se non so nemmeno io il motivo. Non provo più niente per lei, ma stiamo insieme fin dal primo anno di superiori e le devo tanto, non posso lasciarla così su due piedi senza un motivo logico.
Anche se il motivo logico ci sarebbe ed è che io mi sto innamorando di Maya. In questi giorni mi è mancata terribilmente e solo quando finalmente l'ho rivista mi sono sentito pienamente felice, però lei mi vede solo come un amico ed io non posso cambiare questa situazione.

Io:"Ciao amore!" Che falso, Andrea sei un falso!
Mar:"Ciao amore mio! Dov'eri?"
Io:"Sono andato a prendere Maya all'aeroporto, è tornata oggi da Roma." La vedo fare una smorfia di disgusto e alzo gli occhi al cielo.
Mar:"A proposito di Maya, vorrei non la vedessi più." Strabuzzo gli occhi e la guardo come se le fosse spuntata una seconda testa.
Io:"Sai benissimo che anche se volessi non potrei smettere di vederla. E poi non voglio, non decidi tu quale amica posso vedere e quale no."
Mar:"Certo che decido io se quell'amica mi sta antipatica e mi tratta male. Ti ricordi come mi tratta, Andrea?" Alza un sopracciglio e io sbuffo automaticamente.
Io:"Certo che mi ricordo, ma secondo me devi solo conoscerla meglio. Io l'ho fatto ed ora siamo amici, provaci anche tu."
Mar:"Sarà, ma a me il suo fascino di principessa spagnola non incanta."
A me incanta fin troppo.









Pov's Maya

Ho disfatto la valigia, fatto andare la lavatrice, fatto arieggiare casa ed ancora non riesco a togliermi il sorriso di Andrea dalla testa e mi sento tremendamente in colpa. È un mio amico ed io sto avendo pensieri impuri su di lui, devo assolutamente smettere di vederlo, non posso continuare così.
Non andrò più agli allenamenti, non seguirò più le trasferte e limiterò le mie uscite solo con le ragazze, eventualmente i ragazzi li vedrò singolarmente, non posso correre rischi.
Mentre progetto questo piano fantastico suonano alla porta ed io apro senza nemmeno chiedere chi sia, potrebbe essere un ladro ma chiunque sarebbe meglio della persona che ho davanti, ovvero l'unica persona che voglio evitare.

Io:"Cosa fai qua?" Chiedo indietreggiando quando lui inizia ad avvicinarsi a me.
A.C:"Sono qua perché non posso stare lontano da te, nemmeno volendo, nemmeno forzato." Mi abbraccia forte ed io vorrei tanto baciarlo, ma non farò mai il primo passo, è fidanzato.
Così passiamo semplicemente la sera a mangiare popcorn e guardare cartoni animati sul divano.
Chissà, magari un giorno lo faremo da fidanzati.

Il numero fortunato/Andrea Cambiaso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora