42. Too sweet for me.

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A V V E R T E N Z E :

Il capitolo è molto SPICY
(credo di non averne mai scritto uno con così tanto spicy in mezzo)
[quindi, poca trama e tanto peperoncino🌶️]
Inutile che lo ripeta: se siete sensibili non leggete!
















ore 6.30 AM
Paxton

Sono giorni che in televisione i telegiornali strombazzano a gran voce sull'omicidio di un ragazzo.

"Josh Green, giovane universitario assassinato, a una festa di capodanno, la polizia sta cercando di trovare i colpevoli, ma gli assassini hanno nascosto bene le loro tracce"

Siamo tutti preoccupati che la polizia possa risalire a noi, ma con l'occultamento del cadavere credo di aver fatto un buon lavoro, questa volta.

«Spegni il notiziario.» dice Ryan alle mie spalle. «Dobbiamo discutere di affari.»

Sospiro e spengo il televisore.

Mi siedo su una seggiola di legno accanto il tavolo da biliardo.

Riunione di famiglia in sala scommesse:

Ryan ci ha radunati tutti qui, attorno a un tavolo e ha persino comprato una lavagnetta dove poter fare i disegnini con i gessetti, e lui è in piedi per spiegarci meglio il quadro della situazione.

Ma non ci vuole un disegno, per capire che siamo nella merda

«Ora che non lavoriamo più per Tony Lombardo.» inizia a proclamare Ryan. «Ora che l'accordo con lui è saltato, per colpa di Tyler e Paxton, dobbiamo trovare un'altra fonte di guadagni. Quindi io propongo una cosa, se tutti voi siete d'accordo.»

«Che cosa?» chiede Killian scettico.

«Riaprire la nostra sala scommesse.»

«E ti pareva.» dice Killian.

«Ma così faremo concorrenza ai Lombardo.» dice Tyler.

«Lo so.» dice Ryan.

«Li faremo incazzare.» dice Clayton.

«Lo so

«E non li abbiamo già fatti incazzare abbastanza?» ghigna Killian.

«Se avete alternative, sono tutto orecchie.» sbotta Ryan.

C'è una lunga, estenuante pausa.

«Ci servono soldi, e non possiamo commettere ulteriori passi falsi.» sussurra Ryan.

Inizia a fare due conti sulla lavagnetta, facendoci vedere quanto aumenterebbero i nostri guadagni mensili, se solo gli dessimo retta e riaprissimo la sala scommesse...

«E perché ci servono soldi?» dice Killian.

«Ce ne dovremo andare. Tony Lombardo scoprirà la verità presto o tardi, e noi non possiamo restare qui.» dice Ryan. «Questo quartiere, e ciò che succede in questo quartiere, tra qualche mese non ci riguarderà più. E noi dobbiamo pensare a mettere da parte un po' di soldi perché presto ce ne andremo.»

«Non ho intenzione di andarmene da casa mia con la coda tra le gambe, solo perché tu hai ammazzato qualcuno.» ribatte Killian.

«Non hai molta scelta.» ribatte Ryan. «Se Tony ci scopre, ci ucciderà.»

«Lo ucciderò prima io, quel figlio di puttana.»

«Sei rimasto qui da quando sei nato.» insiste Ryan. «Non hai mai messo il naso fuori da questo quartiere. Non ti va di vedere altri posti? Non ti va di vedere qualcosa di diverso? Magari, avere una vita migliore...»

CRUELDove le storie prendono vita. Scoprilo ora