21 settembre. – confusione.
Ho questa sensazione. Ogni cosa sembra irreale da quando sono qui. Non mi accorgo dello scorrere del tempo e mi sento completamente confusa. Dev'essere perché è tutto nuovo adesso, immagino.
Chissà se gli altri studenti nel campus si sono sentiti così. Forse stare più in compagnia avrebbe aiutato... No, scherzo, sarebbe stata una scelta davvero egoistica da parte mia abitare insieme a qualcuno. Sarei una pessima coinquilina.
Fa buio presto, qui. Non so dire se mi piaccia o meno. Da un lato mi mette più a mio agio perché non vado pazza per la luce del sole. Il sole mi fa sentire esposta e costantemente osservata. Dall'altro lato, però, questo ha aumentato questa sensazione di confusione. Ho dovuto sedermi per un po' e controllare i respiri e per un pericoloso momento ho temuto di svenire.
Ora sto bene, però.
Prima che i miei genitori andassero via abbiamo fatto la spesa insieme e mi hanno aiutato a sistemare le mie cose, quindi ora ho un po' di tempo per me. Forse ne ho anche troppo. Le lezioni iniziano domani, quindi non posso impiegarlo a studiare.
Potrei guardare qualcosa in tv.
Oppure, da brava persona organizzata quale dovrei essere, potrei cominciare a scegliere i vestiti da mettere domani e preparare lo zaino. Non ho portato molti vestiti, in realtà, e sono quasi tutti uguali. Non amo le cose particolari e i colori appariscenti, quindi aprendo il mio armadio vedresti solo sfumature scure. Scegliere non sarà particolarmente difficile. Per quanto riguarda lo zaino, invece, non ho idea di come prepararlo. Dovrei portare sia libri che quaderni o dovrei andare leggera e portare solo un quaderno in cui appuntare l'essenziale?
Durante il primo giorno di università si comincia già a spiegare o è come il primo giorno delle superiori dopo le vacanze estive, dove essenzialmente si fa conoscenza con eventuali nuovi professori? Chissà. Mi sa che per sicurezza porterò tutto, per non farmi trovare impreparata. Non mi va di passare per la matricola illusa e spaesata, nonostante in fin dei conti sia proprio così. Non mi piace quando le cose sfuggono dal mio controllo.
Appuro così che il mio zaino domani sarà pesantissimo.
Le altre matricole come staranno? Agitati? In ansia? Tranquilli? O forse, ancora, non gliene importa nulla? Magari per alcuni è un inizio come un altro, una scuola come un'altra, oppure vivono giorno per giorno, come forse dovrei imparare a fare anch'io.
Sta cominciando a venirmi il batticuore.
No, niente preparativi. Accenderò la tv e ci penserò più tardi.
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Le ultime tracce di Frannie Jones.
General FictionUn nuovo studente universitario si trasferisce al 13B di Greenwitch Street e trova all'interno della soffitta della sua nuova casa un diario dimenticato da quella che sembra essere stata la precedente padrona. Dopo averlo letto, sebbene sentendosi e...