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Jackson 🎭

Ero nel mio ufficio pronto a tornare a casa, stavo sistemando le ultime cose quando sentì qualcuno bussare.
Entrò subito il mio assistente preoccupato

<<so che stava per andare a casa, ma ci è arrivata la notizia ora, hanno trovato un corpo nella casa dell'avvocato Marck Foster e hanno chiesto a lei di indagarci>>

Mi insospettì subito, ma decisi di accertare

<<va bene, ma ci penserò domani ora torno a casa. a domani>>

Salutai e uscii.

Quando tornai a casa, mi sentivo strano.
Non capivo il perché ma davo colpa alla giornata stressante appena passata. Certo, il mio lavoro mi piaceva tantissimo ma avvolte era davvero stressante. Avvolte arrivavano più richieste di altri giorni. Ma alla fine mi lasciai tutto alle spalle, presi le chiavi e entrai.

Andai verso il bagno a fare una doccia fresca, mi spogliai e entrai nella doccia ma, appena aprì il getto, iniziò a scendere del sangue.

<<oh merda>>

esclamai.
presi uno spavento e chiusi il getto.
Pensai di avere le allucinazioni così, la riaprii ma il sangue continuò a scendere
subito mi passò la voglia di fare la doccia. così andai in camera, mi misi una tuta e decisi di andare a dormire. intanto, provavo a convincere me stesso che fosse tutto uno scherzo. anche se sapevo che sarebbe stato un tentativo inutile, e sapevo. che c'era qualcosa di più sotto.
Il giorno dopo invece di andare subito nel mio ufficio feci una deviazione nella casa dell'avvocato sapendo che, a quell' ora non era presente in casa, infatti, esso non era solo un avvocato ma era anche un mio amico. e sentivo che nascondeva qualcosa.
Quando entrai nella villa dell'avvocato, iniziai a fare un giro per la casa, controllando se c'era qualcuno oltre a me. svoltai e andai in salotto,
subito qualcosa attirò la mia attenzione, il camino infatti era strano che in una villa di iper lusso ci fosse un camino antico che sarà stato di decenni fa.
lo toccai sperando di trovare qualche tasto segreto e, come pensavo, quando la candela si aprì uno scompartimento con dentro un coltello insanguinato, e un'altro con  solo la punta. poi una fotografia.

<<no, è impossibile.>>

la guardai e, quasi ebbi un mancamento. la foto ritraeva me, i miei genitori e la mia sorellina.

Non aspettai altro.
misi i guanti, presi il coltello e lo infilai in una busta facendo attenzione. poi, infilai la busta in una borsa.
infilai la foto in tasca e decisi di andare a casa dei miei con la scusa del pranzo per avere qualche indizio in più

Arrivai a casa dei miei genitori.
<<SONO ARRIVATO!>>
nessuno rispose.
era strano specialmente da mia sorella. pensai che avevano dormito più del solito, così decisi di mettermi sul divano a rilassarmi un po'.

<<no cazzo no,loro no non c'entrano niente>>

quando entrai vidi la mia famiglia morta, stesa a terra senza vita.
mia sorella aveva ancora il coltello infilato nello stomaco.
non riuscivo a credere a quello che avevo appena visto. ma sapevo solo una cosa:
Questo caso non è come gli altri.
subito dopo crollai a terra.

Assassino🔪
Non so cosa mi stesse succedendo. l'unica cosa che vidi, erano dei corpi a terra pieni di sangue.
non sapevo che fare, così segui l'istinto.
presi il coltello infilato nel corpo di una ragazzina ormai di una carnagione bianca cadaverica e lo misi in tasca,
salì in macchina e cercai per ore l'avvocato.
lo vidi in una strada molto famosa di Miami, scesi e non spettai nemmeno un secondo ad accoltellarlo e ucciserlo a sangue freddo.
ma subito dopo, iniziai a sbattere le palpebre e, dopo qualche secondo svenni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 30 ⏰

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