Broken

grosso sbaglio

Marco corse e corse finché non si precipitò dentro l'infermeria. Sentì la risata di Thatch e non poté fare a meno di piangere. Suo fratello, che era in coma da un mese, adesso era sveglio. Marco potrebbe piangere e poi dire che aveva la polvere negli occhi.

"Thach, yoi!" Disse con così tanta emozione, e abbracciò il fratello sveglio, che ricambiò l'abbraccio con entusiasmo.

"Marco!" disse Thatch con la sua voce sempre così allegra, la sua voce che diceva quanto fosse felice di vederlo. Finché non ci fu trambusto fuori dall'infermeria. Probabilmente i suoi fratelli cercavano di entrare, ma quello che sentì lo fece infuriare.

"Thach!" Era Deuce, l'ex primo ufficiale di quel traditore, a fare irruzione nell'infermeria. In un attimo era trattenuto dalle infermiere. "Diglielo!!!" Lo supplicò e Marco non volle altro che schiaffeggiarlo. Thatch non dovrebbe essere sotto stress in questo momento. Dopotutto si era svegliato proprio adesso. "Thatch digli che Ace è innocente. Per favore, Thatch, diglielo!!"

Marco si accigliò. Voleva strangolare l'ex primo ufficiale di Ace proprio lì e in quel momento. Ma è stato Thatch a fermarlo.

"Dov'è Ace?" chiese Thatch con voce inorridita. Lui e Ace erano come migliori amici. Thatch ha avuto difficoltà ad accettare che Ace non fosse lì quando si è svegliato, ma ora non può fare a meno di sentire che qualcosa non andava. Il terrore riempiva il suo stomaco vuoto, ogni momento che passava.

"Lo hanno gettato in cella." urlò Deuce, liberandosi dalla presa delle infermiere. "Lo hanno torturato pensando che avesse quasi ucciso te e ucciso Teach. Digli la verità!!" Deuce sputò il 'lui' con veemenza a Marco.

Gli occhi di Thatch si spalancarono a ciò che sentì. Ace è stato torturato. Ace è ferito. Perché?

"Ace mi ha salvato. Teach voleva uccidermi." Thatch ha detto la verità con gli occhi spalancati e con lo stomaco vuoto. Marco impallidì. Dopotutto, era stato lui a permettere la tortura. Marco non aspettò di vedere Thatch iniziare a piangere e Haruta a consolarlo. Non aspettò di vedere Deuce correre in cella davanti a lui, con una chiave rubata. Marco non sapeva cosa fare. Quindi ha semplicemente inseguito Deuce. Ignorando tutto e tutti ansima e piange inorridito.

Per la prima volta notò le ferite orribili che aveva Ace. La quantità di sangue che aveva perso e il sangue che aveva dipinto le pareti e il pavimento della cella di Ace. Quanto era diventato magro senza cibo. Marco non poteva fare nulla, quando Deuce gli ringhiò e sibilò, dicendogli chiaramente di stare indietro e di non toccare Ace. Marco si sentiva obbligato e si vergognava. Guardò in disparte mentre vedeva Deuce liberare Ace dalla pietra del mare e riportarlo nella sua stanza.

Voleva aiutare, ma la porta gli era chiusa in faccia e non gli permetteva di entrare. Marco sentì le gambe cedere mentre si trovava sul terrazzo fuori dalla stanza di Ace. Non poteva muoversi. Si sentiva in colpa. Come poteva fidarsi che Ace, il loro fratello più giovane, il loro piccolo petardo, avesse tentato di uccidere Thatch quando lui lo aveva salvato. È stato Marco a dare alla crew il permesso di picchiare Ace, quando ha ripetuto la verità, che aveva così brutalmente ignorato.

Non sapeva quando, ma era circondato dalla troupe e da suo padre. Era troppo inorridito e soffocato dal senso di colpa per dire una parola. Probabilmente era passata un'ora da quando la porta era stata chiusa. Aveva pregato, da quando la porta gli si era chiusa in faccia, qualunque degli dei superiori, se esistevano, per aggiustare Ace.

Sapeva che Deuce era un buon dottore, ma avrebbe dovuto portarlo in infermeria. Ace potrebbe aver bisogno di sangue, potrebbe aver bisogno di cerotti per le ossa rotte, potrebbe aver bisogno di un'adeguata pulizia, potrebbe aver bisogno di disintossicazione e molte altre cose. Marco si sentiva inorridito mentre l'elenco continuava all'infinito di ciò di cui Ace avrebbe potuto aver bisogno. E l'unica ragione per cui aveva bisogno di tutto questo era a causa sua. Era colpa sua e Ace ne stava pagando le conseguenze.