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Dopo la lunga serata mi trovavo nel mio grande e comodo letto, cercando di addormentarmi.
La mia pace fu interrotta dal telefono che squillava. Cercai di afferrarlo e risposi con voce assonnata.
"Pronto?Chi parla?"
"Indovina un po' Honey?" era la voce di Tom
"Tom? Come hai fatto ad avere il mio numero"
"Non ci arrivi proprio Honey? Chanel, mi ha detto molto su di te"
"Ti giuro che io a quella la ammazzo un giorno" dissi strofinandomi gli occhi
"cosa vuoi?" aggiunsi
"Volevo sentire la voce della mia groupie preferita" disse ridacchiando
"Beh io non ti sento, c'è un baccano da te"
"Si sono in discoteca ma stavo per andarmene, ma non so dove, posso venire da te?" chiese
"Assolutamente no" dissi fredda
"Dai, tanto Chanel starà dormendo e tua madre non è in casa"
"Scusa ma Chanel ti ha detto davvero di tutto?"
dissi annoiata
"Quindi? Posso venire?" mi pregò
"Perché dovresti, non c'è niente da fare qui"
"Dai, scommetto che abiti in una bella casa nelle zone più belle di L.A., qualcosa da fare ci sarà"
"Guarda non ho la minima voglia, staccati"
"Quanti anni hai?" chiede dal nulla
"19, perché?"
"Perché ti comporti come una vecchia che non ha voglia di divertirsi" disse prendendomi in giro
"Tu quanti ne hai?"
"Ne ho 18, perché?"
"Perché sei più infantile di mia sorella, non puoi venire, passa una buona nottata"
"Daii! Non ho voglia di cercare una ragazza in discoteca quando ho te a portata di mano"
"Vai a fanculo?!" dissi offesa  e staccai il telefono.
Mi sdraiai di nuovo ma sentii qualche mormorio dalla stanza di Chanel... Mi alzai e sgattaiolai in camera sua, anche lei stava parlando al telefono.
"Chanel?" dissi fredda, come un dittatore
"Uhm si Jen?" disse lei ansiosa
"Con chi stai parlando"
"Con Lily" disse lei
"Fammi vedere il telefono"
"Perché?" chiese lei
"Perché tu non stai parlando con lily"
Afferrai il suo telefono ed effettivamente c'era il nome di lily
"Oh... Vai a dormire" dissi un po' imbarazzata.
In realtà Chanel non stava parlando con lily... ma questo Jenn non lo sa...

Dopo una 10 minuti non riuscivo ancora a prendere sonno, faceva troppo caldo...  mi alzai e con delicatezza scesi le scale, arrivando in giardino, dove c'era anche la piscina.
Mi sedetti a bordo vasca ed accesi una sigaretta, ero solo in intimo e canottiera.
Iniziai a godermi la tranquillità della notte, l'acqua che rifletteva le luci e i suoni dei grilli.
Vidi la luce di un auto in lontananza, ma non diedi molta importanza ad essa, passavano macchine in continuazione da lì.
Stavo letteralmente per addormentarmi da seduta... ma in un attimo mi ritrovai dentro l'acqua.
"Ma che cazzo!" alzai lo sguardo e vidi... Tom?!
"Ciao Jennifer, ti sono mancato?" disse avvicinandosi.
"Ma perché non te ne vai a fanculo" dissi cercando di avvicinarmi alla scaletta.
Lui sorrise e mi spinse ancora.
Estrasse telefono e portafoglio dalle tasche, si tolse il cappello e la maglietta. Poi sfilò i pantaloni ed si gettò in piscina.
"Lo sai che questa è proprietà privata?" dissi acida
"Lo sai che non posso concentrarmi quando hai la maglietta bagnata e sei così arrabbiata?"
Alzai lo sguardo e vidi Chanel affacciata alla finestra, ma questa è sempre in mezzo?
La fulminai con lo sguardo ed uscii dalla piscina
Tom mi seguì e mi spinse dentro ancora una volta.
"Hai finito?" dissi incazzata come non mai.
"No Honey, fatti una risata, e magari anche qualcos'altro perché sembri molto stressata" disse Tom prendendomi in giro.
Chanel arrivò in giardino, lasciò alcuni asciugamani nelle sdraio e ci fissò.
"Chanel entra e vai a dormire, non c'è niente da guardare." dissi arrabbiata
"C'è molto da guardare qui" sorrise e fissò Tom
"Entra! Io e te facciamo i conti domani"
Chanel alzò gli occhi al cielo ed andò dentro casa.
"Finalmente soli" tom si avvicinò a me e avvolse le mani attorno alla mia vita
"Non me la bevo, Kaulitz"
"Cosa? Perché non accetti il fatto che sei cotta di me" strinse le mani nella mia vita.
"Ma se nemmeno ti conosco"
"Amore a prima vista?" scherzò.
"Non sai nemmeno cosa sia l'amore, sei un ragazzino stupido che manipola altre ragazzine stupide, facendole sentire speciali e poi gettarle nell' immondizia dopo essersele portate a letto"
"Almeno lo ammetto, tu sei una stronza e non lo ammetti, ma tu mi piaci così" sussurrò e provo a baciarmi. Io mi allontanai dal suo viso, evitando il bacio. "Dio come sei noiosa Honey" mi lasciò andare, quando stavo per uscire dalla piscina, mi strizzò il fondoschiena.
"Porco" dissi infastidita
"Bellissima" rispose lui con un sorrisetto e uscì dall'acqua senza usare la scaletta.
Mi prese fra le braccia dal nulla, e mi portò alle sdraio.
"Potevo anche camminare grazie." dissi acida e avvolsi il telo attorno al mio corpo.
Tom si sdraiò nell'altra sdraio e accese una sigaretta, e fissò il mio corpo.
"Mi piacciono le ragazze più grandi" disse lui con un sorrisetto
"A me non piacciono i ragazzini" dissi asciugandomi il corpo.
Mi alzai ed andai dentro casa. Tom ovviamente mi seguì. "Posso usufruire del bagno per farmi una doccia Miss Honey? Non vorrei dormire emanando odore di cloro" scherzò Tom.
Io alzai gli occhi al cielo.
"Seguimi" lo guidai verso il piano di sopra, nel bagno della mia camera.
"Hey hai boxers?" chiese
"Boxers? Perchè?"
"Ho fatto il bagno con quelli e sai... sono inutilizzabili ora come ora"
"Sul serio?" dissi annoiata "aspetta, dovrebbero esserci alcuni boxers nuovi nel cassetto del partner di mia madre.
Mi recai nella sua camera e li trovai
"Tieni" glieli porsi ed aspettai sul mio letto.
...
"Hey honey" Tom tornò dal bagno indossando solo i boxer.
"Vestiti e sparisci"
"Dai voglio stare un po' con te"
"Hai già fatto abbastanza per stasera"
"Io non me ne vado" sorrise con aria di sfida e si sdraiò sul mio letto.
"Te l'hanno mai detto che sei uno strazio?"
"No, ma mi hanno detto che sono carino"
"Si certo" alzai gli occhi al cielo e mi sdraiai nel letto...
"Non toccarmi okay? Sennó domani mattina ti inciderò il mio nome sulle costole, oltre a darti due schiaffi."
"Tu hai detto domani mattina" sorrise e si avvicinò a me.
"Notte"
"Notte honey"
Tom cominciò ad accarezzarmi il fianco dolcemente  con il suo dito, io mi addormentai, ma lo sentivo sempre più vicino...

Continua...
Votate!!

Not for you| Tom Kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora