Capitolo 23

611 32 8
                                    

Appena apro la porta di casa vedo Andre seduto sul divano ha tutta un'altra aria sembra quasi rilassato
Io:" ei sei sveglio"
A: " si mi ha chiamato ora Carlo, mi vuole domani mattina per lavorare... mi ha detto tutto non so cosa dire"
Io: " credimi è il minimo che potessi fare"
Si avvicina e mi prende il viso tra le mani
A: " non è scontato come credi" dice prima di baciarmi
Il bacio è delicato e breve
Io: " ti fa male?"chiedo mente controllo il taglio
A: " un po',ma non mi importa ora voglio solo festeggiare il fatto che ho ancora un lavoro andiamo al Bnkr gli atri ci aspettano"
Io: " sicuro che te la senti?"
A: " certo"
Entriamo e vediamo subito gli altri che ci vedo in contro
P: " ei fratello tutto bene ?" Chiede notando la ferita
A: "sì adesso si"
D: " non sapevamo fosse capace di questo"
A: " tranquilli"
M: " non gli conviene avere il coraggio di presentarsi ancora qui"
A: " non credo lo farà"
Dato che Andre è impegnato a parlare con gli altri esco in cortile a fumare dopo la giornata di oggi ne ho bisogno, sento ancora la rabbia scorrere dentro di me se non fosse intervenuto Carlo non so come sarebbe finita e il pensiero che lui potesse farsi anche più male mi tormenta. Mentre sono fuori a fumare sento dei rumori strani provenire da fuori in cancello così mi avvicino per vedere cosa sta succedendo, è buio quindi non riesco a capire bene. Mi avvicino ancora finché non riesco a distinguere una figura china vicino alla macchina di Andrea.
Io: " che stai facendo?"
Il tipo si alza di scatto e si gira verso di me, appena lo vedo in faccia la rabbia si fa più forte... è Simone...
Io: " che cazzo ci fai qui?!" dico alzando il tono di voce nella speranza che gli altri mi sentano
Di colpo si rigira e inizia a correre, istintivamente lo seguo in questo momento ho mente troppo annebbiata così tanto da non rendermi conto di attraversare senza guardare....  succede tutto troppo in fretta sento il rumore di peneumatici che frenano e qualcosa che mi colpisce poi il buio.

Come un coltelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora