Never Born

Situazione imbarazzante

Una ventina di minuti dopo arrivammo a casa mia,presi le chiavi di casa e aprii la porta.

<Papà sono tornata!> dopo aver lasciato lo zaino vicino all'ingresso,andai in cucina ma non c'era nessuno, poi mi diressi verso la camera di papà ma non lo trovai nemmeno là, così tornai in salotto dove c'era Chris

<tutto apposto?> <no,lui non c'è..> <so che sei preoccupata, se vuoi possiamo aspettarlo > <non preoccuparti,se vuoi tu puoi tranquillamente andare a casa> <non ci penso neanche, ti ho detto che verrai a casa mia a pranzo, quindi non ti lascio qui> <ok> presi la giacca e le chiavi e uscimmo.

<Perché hai lasciato lo zaino a casa?> <Perché non mi serve per pranzare> <lo so che non ti serve per mangiare, però avremmo potuto fare i compiti insieme dopo pranzo> <scusa,non ci ho pensato, vuoi che torno a prenderlo?> <No, non fa niente>

<comunque possiamo fare i compiti assieme anche senza il mio zaino, tranquillo, male che vada mi dai un foglio di carta su cui trascrivere> <ok allora>

Dopo aver fatto 20 minuti di strada arrivammo davanti al portone di casa di Chris. Intanto che Chris prese le chiavi, sentimmo che stavano litigando <ti avevo detto di non venire più a casa mia! Chris non vuole vederti per il momento!> <Mi dispiace ma ho bisogno di vedere mio figlio!>

In quel preciso momento Chris aprì la porta di ingresso di scatto,ma a differenza della ferocia con cui aprì la porta,la domanda che pose, fu fatta con un tono freddo e controllato, tanto che ebbi un brivido che mi attraversò la schiena dalla testa a i piedi.

<Che diavolo ci fai qui, mamma?> Il tono pieno di disprezzo con cui pronunciò "mamma" era un chiaro avvertimento per sua madre. Lei avendo capito che Chris non voleva affatto parlare con lei ,si adombrò,ma comunque si mosse il direzione della porta per andare via, dato che chiaramente era un ospite indesiderato.

Quando mi passò accanto per andare via, ma nel farlo si girò leggermente per sussurare un "mi dispiace" ma non si fermò a quello. Mi guardò dritta negli occhi e poi parlò <almeno per il momento abbi tu cura di Chris a posto mio, per favore..> me lo disse a bassa voce ma non abbastanza da non permettere a Chris di sentirla, perché le disse di andare via.

<Ti chiedo scusa per la scena a cui hai dovuto assistere Clear..> <non si preoccupi signor Desh, sono l'ultima persona che vi possa giudicare> <grazie Clear, sei una brava ragazza> mentre il padre di Chris mi ringraziava, Chris prese parola <papà dopo pranzo andiamo in camera mia a studiare> <oh ok, allora vado a preparare> poco dopo essere sparito dentro la cucina, il padre di Chris lo chiamò <vado a vedere cosa succede, aspetta un minuto> <certo, va' pure, tranquillo> una volta sola, decisi di controllare il cellulare,nel caso papà mi avesse chiamata, ma sfortunatamente non ci erano né messaggi né chiamate.

Nel momento in cui misi via il telefono sentii Chris, che incominciò ad urlare ed arrabbiarsi. Dato che non capì perché stesse urlando, andai a vedere cosa succedeva,ma nel momento in cui io mi affacciai per capire il motivo delle sue urla di rabbia,lui mi si parò davanti con il respiro pesante e rosso di rabbia.

<Chris ma che sta succedendo, perché stai urlando?> <Non è niente..> <ma perc-> <HO DETTO CHE NON È NIENTE!> Per l'improvviso scatto con cui mi rispose, feci un passo indietro e gli chiesi scusa,ma quando si accorge che ci ero rimasta molto male dal tono che aveva usato, corse ad abbracciarmi e mi chiese scusa lui stavolta.

Dopo un minuto buono passato ad abbracciarmi , tentai di chiedergli di nuovo per quale motivo fosse scattato in quel modo,ma lui mi precedette <scusa se ti ho alzato la voce,ma papà mi ha detto una cosa che non mi è piaciuta> <capisco, però non mi urlarmi più addosso, per favore..> <mi dispiace tanto, non era mia intenzione,mi perdoni?> Mi strinse la vita come se avesse paura che io scappassi , ma non sarei scappata. Era bello essere abbracciata da lui , mi faceva sentire al sicuro tra le sue braccia.