Era una calda giornata di primavera, la brezza del vento era fresca e delicata, regalando una sensazione di calma e tranquillità nei residenti del distretto di Miyagi.
Le foglie e i fiori ondeggiavano all'unisono mentre l'aria li muoveva da una parte all'altra come in una bellissima danza.
C'era una sola cosa che stonava con quel quadro di pace e serenità, ed era il battito cardiaco di un giovane uomo preso dall'ansia e l' insicurezza.Takeda Ittetsu, insegnante della scuola Karasuno e delegato del club di pallavolo e ventinovenne, non ha idea di come convincere Ukai Keishin a fare da coach ai suoi studenti...non era la prima volta che glielo proponeva, a più volte aveva rifiutato.
Ma questa volta...sarebbe stato diverso.
Questa volta sapeva cosa dirgli, sapeva che forse...questa volta lo avrebbe convinto.
Prese coraggio mentre il cuore gli palpitava nel petto, l'ansia e la speranza si mescolavano creando un miscuglio confuso di emozioni.Takeda fece un respiro profondo mentre Osservava Keishin dalla vetrina, si chiedeva come avrebbe dovuto iniziare il discorso, se doveva essere rispettoso o pensare semplicemente a puntare la meta e raggiungerla. Senza rendersene conto si perse nei suoi pensieri, e quasi gli venne un colpo quando vide l'oggetto dei suoi pensieri piombare fuori dal negozio e urlare agitato "c-cosa stai facendo?!"
Takeda sobbalza preso alla sprovvista.
"Non dirmi che sei qui ancora per la storia di fare da coach?!" Continuò Ukai infastidito.Ittetsu fece un respiro profondo prima di riprendere a parlare.
"Si sono qui per questo...e si che lei non vuole ma ascolti le mie parole prima di fare la sua scelta".Keishin si bloccò per un secondo, quell'aura determinata era diversa dalle altre volte, e questo lo destabilizzava.
"I ragazzi...sono bravissimi, sono pieni di energie e voglia di migliorarsi! Hanno la passione! Hanno ciò di cui c'è bisogno per tornare al vecchio splendore del Karasuno! Lo stesso splendore che tu stesso hai avuto la gioia di assaggiare un tempo....e si che sembra impossibile...che non sembra minimamente pensabile perché non ne hai le prove...ma...avremo un'amichevole a breve, sarà contro il Nekoma...i ragazzi hanno bisogno di un coach...e, tu più di tutti dovresti sapere che importanza ha un'amichevole con una squadra del
genere...quindi allenaci...per favore!"Takeda si inchinò sperando nella benevolenza e lo spirito combattivo di Keishin. Sapeva bene che hai tempi...quando Ukai giocava nel Karasuno la massima tensione era proprio nelle partite contro il Nekoma.
Di certo qualsiasi reazione si sarebbe aspettato, tranne che Ukai lo prendesse per la maglia scuotendolo con rabbia."Stai forse cercando di stuzzicarmi?!"
A quella frase Ittetsu non potè fare a meno di sentirsi imbarazzato e un po' spaventato dalla sua reazione.
"S-scusi""Non fare l'innocente sò benissimo che cosa stai cercando di fare parlandomi del Nekoma!"
Urlò Ukai lasciandolo mentre Ittetsu continuava a chiedere scusa."Allora...quando sono gli allenamenti?"
A quelle parole Takeda si bloccò...guardandolo stupito, ma poco dopo la sua esoressione venne sostituita da una piena di gioia.
Questo era l'inizio di una bellissima storia...
STAI LEGGENDO
Slowly
Fiksi PenggemarTakeda Ittetsu, insegnante della scuola Karasuno e delegato del club di pallavolo e ventinovenne, non ha idea di come convincere Ukai Keishin a fare da coach ai suoi studenti...non era la prima volta che glielo proponeva, a più volte aveva rifiutato...