Mi sedevo al mio posto con gli occhi di tutti fissi su di me per qualche secondo, fino al richiamo del professore che si introduceva.
- Buongiorno a tutti, io sono Robert Lizard, il vostro nuovo professore di matematica e scienze. Su, adesso prendete il libro endate a pagina 378. Come prima cosa, possiamo notare dalla formula mostrata che... -
La lezione continuava, io prendevo appunti, e ogni tanto cercavo di origliare le conversazioni altrui, anche se erano tutte uguali: "il ragazzo nuovo è gay".
Non ce la facevo più, volevo solo che quella dannata campanella suona-
La campanella suonava, la liberazione dalla morte.
C'era la pausa pranzo, per i problemi successi in segreteria avevo saltato 1 ora.
Mi dirigevo verso l'ingresso della scuola, dove c'era fuori mia mamma che mia spettava con le valige in mano, la abbracciavo.
La scuola era molto grande, non avevo fatto tempo nemmeno a guardarla.
Sembrava abbastanza vecchia come scuola, era a quattro piani.
Era tutta con i mattoni grigi a vista e qualche pianta di edera che attraversava le varie pareti.
Le finestre erano in legno rosso scarlatto.
Il tetto era piatto e da lì proveniva una strana musica, che era abbastanza piacevole.
Aspetta... musica che viene dal tetto? C'è una specie di festa durante la ricreazione?
Correvo verso le scale e mi si parlava davanti l'ultima persona che avrei voluto incontrare, Suito.
- Oh ma guarda chi si rivede, Hikaru! Stai ancora male per il bus? ahahahah - diceva mentre appoggiava il braccio sulla mia spalla. con una confidenza che nemmeno aveva.
- Com'è essere gay? Una merda vero? ahaahaah -
continuava con le provocazioni...- D-devo andare al b-bagno, togli il b-braccio - lo dicevo nella speranza che mi prendesse sul serio.
-Che c'è hai paura? Di me?! Dai sono tuo compagno di classe dalle medie!-
Qualunque scusa per uscire da quella situazione mi veniva in mente dovevo dirla!
-Ti lascio andare a fare le tue cosette al bagno dai, mi sento gentile oggi. Ciao ciao femminuccia, ahahahha!-
Mi aveva risparmiato il lavoro di pensare a una scusa.
Arrivavo sul tetto vedevo decine di persone ammassati a cerchio, mi mettevo in punta di piedi per vedere cosa ci fosse di così interessante.
Una ragazza molto bassa, con i capelli corti marroni, vestita con una maglietta degli Stray Kids (un gruppo k-pop), stava ballando a ritmo di una canzone molto orecchiabile; "... LaLaLaLaLaLaLaLaLa. Just feel the rock! We let it rock! ..." (Per gli Stay😉)
Come fa a essere così dannatamente brava?! Per me è già tanto riuscire ad alzarmi dal letto.
La campanella suonava, e tutti si dirigevano verso le loro aule con volti sconsolati.
La ragazza era rimasta lì a sistemare la cassa nel suo zaino e radrizzarsi la divisa.
Mentre seguivo gli altri studenti la mano della ragazza mi prende dal braccio e mi trascina indietro.
-Ciao, mi chiamo Alice. Tu sei l'ennesima vittima di Suito giusto?-
-Ehm... beh sì- sembra proprio bravissima a rassicurare le persone, delicata come un tritarifiuti.
-Mi dispiace per te, quando entri nel gruppo delle vittime non si esce più- ancora più rassicurante
-Grazie- dicevo con un sorriso evidentemente forzato.
-Meglio che andiamo prima che il prof Smith ci faccia correre due giri di campo in più!-
-Aspetta sei nella mia classe?!- ero sorpreso.
-Altrimenti non sarei a conoscenza del tuo, e anche mio, ritardo- non ha tutti i torti.
Due ore dopo...
-NON MI INTERESSA! ADESSO FATE DUE GIRI DI CAMPO!-
-Eddai prof è il primo giorno di scuola! e c'è anche un caldo che fa sembra luglio una normale giornata di inverno!-
-NON MI INTERESSA, ADESSO TU E HIKARU FARETE DUE GIRI DI CAMPO IN PIÙ, COME PUNIZIONE AL VOSTRO RITARDO-
-Dai Alice, fa niente, facciamo due giri di campo e andiamocene-
Alla fine l'avevo anche convinta, ma tempo 30 secondi ha iniziato a lamentarsi.
Erano finite le lezioni e mi dirigevo verso i dormitori
Stanza numero 252... Eccola!
Entravo e Aries mi correva in contro abbracciandomi, in quel momento avrei fatto concorrenza a un pomodoro.
-Entra dai, ti aiuto a sistemare la tua roba nella tua stanza- era molto gentile.
-Graie per avermi aiutato, ma per curiosità, c'è qualcun'altro in questa stanza di dormitorio?-
chiedevo curioso.-C'è Alice, si è una ragazza, hanno sbagliato durante la sua iscrizione e l'hanno messa nel dormitorio maschile, ma a lei va bene quindi non si è lamentata-
Il mondo è proprio piccolo a volte...
Quando Aries rientrava nella sua stanza, mi alzavo; che camera triste, ci vorrebbero proprio dei poster degli Stray Kids.
Avevo finito di addobbare la mia stanza, era perfetta adesso.
Infine mi mettevo il pigiama, e mi infilavo sotto le coperte, un lungo anno ci aspettava.
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Nessuno è solo
Teen FictionIn America la parola LGBT la si sente molto più spesso rispetto a d'ovunque. È nell'aria, e accompagna molte persone durante la loro esistenza, sin dalla preadolescenza. E Hikaru viene accompagnato già da molto tempo infatti. Hikaru si sta trasferen...