-2. D𝗈𝗇'𝗍 c𝗁𝖺𝗅𝗅𝖾𝗇𝗀𝖾 𝗆𝖾 ::

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Di certo non mi sarei mai avvicinata a quel ragazzo, per la paura che mi potesse sfidare, ma anche del fatto che io non lo conoscessi

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Di certo non mi sarei mai avvicinata a quel ragazzo, per la paura che mi potesse sfidare, ma anche del fatto che io non lo conoscessi

e che non volevo assolutamente conoscere, visto che sono tutti pazzi in quel clan.

Così non ci diedi peso quando passo davanti ai miei occhi, come se non fosse mai passato di lì.

C'erano Anita e Thomas che non smettevano di fissarlo, non lì avevo mai visti così silenziosi e seri, in 4 anni

e cosa aveva fatto Nightingale, ad Anita e Thomas?

Da così tanto da vedere un odio nei loro occhi?

Tanto meno a me non doveva fregarmene, pensai, ma alquanto mi sbagliai del tutto.

- Cosa vi ha fatto quell' essere? -

domandai prima ad Anita e poi Thomas, ingenuamente.

- Noi lo conoscevamo da quando eravamo piccoli, prima non era per nulla così, ciò che ha fatto a noi non lo possiamo dimenticare.

Ha quasi fatto cadere in rovina il clan di flauto, perché diceva che le musiche che suonavano i ragazzi del clan erano orrende e stonavano i timpani.

L'anno scorso mi ha sfidato a giocare a carte con lui. È già sai come è andata a finere, che mi ha umiliato, e gettato dell'acqua gelida

Stessa cosa con Anita, però la sua punizione è stata quella di farsi scopare da uno di quel clan.

Tutti i ragazzi di quel clan sono manipolati da lui, come se fossero dei poveri burattini, ma a loro va bene così. -

Appena Thomas mi disse tutte queste cose, rimasi perplessa, come poteva fare tutto ciò senza l'aiuto di nessuno? Di certo non era così facile, almeno penso..

Non mi sarei mai avvicinata a quel ragazzo manipolatore, non mi importa se era uno dei più forti della scuola. Non ci avrei nemmeno parlato se mi avessero dato 33 milioni di euro!

Purtroppo si fece ora di entrare nel propie aule, io, Anita e Thomas ci avviamo nella nostra aula.

Quest'anno non sapevamo con chi fossimo capitati.

Per fortuna erano quasi tutti del clan di flauto e piano.

Ma sfortunatamente con noi in classe c'erano anche quelli del clan di carte..

quindi ciò significava che c'era anche quell' essere.

Avrei preferito buttarmi giù dalla finestra o che avere dei compagni del clan di carte.

Ma non potevo farci nulla, non ero io a decidere cosa fare in quell'accademia.

Per ora nessuna traccia di quel Nightingale, per fortuna.

Ma sfortunatamente arrivo, manco sei l'avessi fatto apposta!

Entro un ragazzo con capelli neri, un capello con dei teschi e una piuma, le mani piene di anelli di tutti i tipi, una collana con sopra il simbolo del mazzo di carte

la sua divisa era totalmente diversa dalla nostra, la sua era tutta viola e nera, mentre la nostra era tutta rosso scuro.

Aveva anche sulle spalle una specie di pelliccia sempre di color viola.

Persumo che sia lui, Nightingale.

Appena entrò in classe sene andò vicino ai suoi compagni sia di banco che di clan.

Loro 6 erano tutti in fondo alla classe, a gli ultimi banchi

Visto che il loro posto erano sempre quelli.

Quel Nightingale o che almeno pensavo fosse lui, si tolse il capello

da sotto quel capello uscirono degli occhi, come quelli di uno lupo.

Erano così chiari che fra poco non si vedevano, sembrava che avesse solo le pupille.

Poi mi rigirai di nuovo verso la professoressa visto che stava per spiegare.

Così cominciai a prendere appunti di tutto ciò che diceva.

La lezione passo molto velocemente, per fortuna.

Nel mentre che mi giravo nel chiedere una penna a uno del clan di flauto

scontrai il mio sguardo in quello di Nightingale.

Appena mi accorsi che mi guardava anche lui, presi subito la penna che mi avevano prestato, e mi girai di scatto.

Dopo essermi girata, feci un respiro profondo

quegli occhi ti scavavano nell'anina, nel verso senso della parola.

Io, Anita e Thomas decidemmo di andare a prendere qualcosa da mangiare prima che inziasse la prossima lezione.

Così uscimmo dalla classe ci dirigemmo verso la mensa,

la nostra mensa era completamente immensa, c'erano macchinette di tutti i tipi.

Merendine, bevande

tutto ciò che desideravi si trovava lì.

Io e Anita abbiamo preso uno snack mentre Thomas prese una merenda.

Nel mentre che Thomas prendeva la merenda da dentro la macchinetta, quel Nightingale si avvicino a lui e lo spinse, prendendo così la sua merenda.

- Grazie per la merenda gratis, sfigato. -

Dopo ciò se ne andò

Per la prima volta sentii la voce di quell'essere.

Anita andò subito vicino a Thomas, che evidentemente era incazzato.

- Ti prego, calmati non fare rissa con lui.. fallo per me. -

Non avevo mai visto Anita così preoccupata e impaurita in quella maniera

e stessa cosa con Thomas, non avendolo mai visto così incazzato,

in tutti quei 4 anni che li conoscevo.

Questo mi ha fatto capire che non mi sarei mai avvicinata a quel Nightingale. Solo al pensiero,mi venne l'ansia.

Anita dopo aver cercato di calmare Thomas, decidemmo che era meglio andarsene da lì.

Visto che poteva benissimo ritornare.

Visto che poteva benissimo ritornare

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