_~Capitolo.4~_

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Felix pov's:

È da ormai un ora che sono tornato a casa e in questo momento sto cucinando.

Vi starete chiedendo che ne ho fatto dello sconosciuto che mi sono ritrovato in casa dai capelli corvini e il viso angelico.
Be adesso è legato ad una sedia della cucina ancora privo di sensi.

Credete sia esagerato?

Ci avevo pensato anche io ma poi sono arrivato alla conclusione che questa è completamente autodifesa.

D'altronde poteva essere un ladro o un assassino, vorrei vedere voi al mio posto.

Però in quel caso sarebbe molto strano, come avrà fatto a venire qui?

Il vuoto non è accessibile agli umani se non accompagnati da o un posseditore del vuoto o da chi ha l'autorizzazione di entrarci.

Glielo chiederò quando si sveglierà.

Tornando alla mia amata cena, come direbbe il mio migliore amico Jisung, mi sono preparato la famosa "pasta al ragù". (Volevo preparare la carbonara ma non sono capace e in più non volevo bruciare casa il primo giorno in cui ci abito)
🌺non ti preoccupare Felix ti insegnerò io🌺

L'ho già scolata e impiantata manca solo di essere mangiata.

La sto per addentrare quando sento un leggero mugolio o lamento.
Lo ignoro bellamente anche se con un po' di sospetto che si conferma quando sento un flebile "Dove sono?".

Si è svegliato.

E adesso cosa dovrei fare?

La prima cosa che mi viene in mente è nascondermi in camera e lasciarlo lì per sempre, ma anche se ci tentassi se aprisse gli occhi adesso mi vedrebbe sgattaiolare via dalla cucina.

Mannaggia a me che volevo a tutti i costi un open space.

Quindi decisi, con titubanza ad andare ad affrontarlo, ovviamente con la mia fedele padella alla mano.

Hyunjin pov's:

Inizio ad aprire lentamente gli occhi ma li richiudo lamentandomi con un mugolio della troppa luce presente nell'ambiente.

Cosa siamo in paradiso e non lo sapevo?

Vabbè, dopo essermi abituato alla luce apro gli occhi in due piccole fessure sussurrando un leggero: <<Dove sono?>> e quando apro completamente i miei occhi vedo una figura girata di spalle girata di spalle  dal lato opposto dalla stanza, dietro il bancone di quella che poteva sembrare una cucina.

L'unica cosa che posso scorgere di lui sono i suoi capelli lunghi e biondi, il profumo: dalle dote dolci date dall'odor del cioccolato e il pungente della cannella, questo suo profumo mi sta stordendo più di quanto non lo sia già, in più percepisco che è un omega maschio per cui i suoi ormoni sono ancora più dolci.
Puoi c'è la sua aura: dolce, innocente e senza difetti.

Si poteva capire da un chilometro di distanza che fosse un angelo.

Ora che ci ripenso è la stessa aura che ho percepito prima di svenire dopo aver preso quella botta in testa.

Decido di aprire bocca:<<Chi sei?>> e lui si gira immediatamente con la padella alzata in aria come a volermi colpire di nuovo.

E no è! Un altra volta no!

Sorvolando questo dettaglio, avevo ragione, anche solo se lo guardi in faccia capisci che è un angelo.

È letteralmente perfetto.
🌺lo so Hyun, lo so🌺

Il suo viso è minuto e dai tratti dolci e delicati, le sue labbra sono rosee e carnose, farebbero invidia ad un fiore in primavera, le sue guance sono leggermente paffute e colorate di un rosso estremamente tenue, i suoi occhi marroni emanavano purezza ed innocenza da ogni poro e ha completare il quadro ci sono quei capelli tendenti al biondo platino che gli danno un aura eterea.

Dopo averlo contemplato un altro po' riprendo a parlare: <<Ehm... Ciao? Ci sei? Il gatto ti ha mangiato la lingua oppure sei nato muto?>>

Lui con via voce un po' tremante risponde urlando:<<Non-n ... NON DOVRESTI ESSERE TU QUEL-LLO CHE FA LE DOMANDE! C-chi sei e cosa ci facevi a casa mia?! >>

Ha una voce profonda ma che con l'andare avanti del discorso è sfumata in un tono più acuto.

Che carino.

No! Ma cosa sto dicendo! Devono essere ancora i sintomi dello svenimento.
🌺si si Hyunjin credici🌺

<<Be mi hanno catapultano cui perché mi hanno detto che era il mio turno di fare "il demone custode" insieme ad un angelo, ma vedo che qui non sono ben accetto.>>

Lui all'improvviso sbianca, come se avesse realizzato solo dopo pochi secondi.
<<O mio Dio p, non sapevo fossi tu! Adesso vengo a liberarti.>>

E così mette giù la padella e mi slega dalla sedia.

Io dopo essermi sgranchito le gambe lo guardo fisso negli occhi

Noto soltanto adesso che è molto più basso rispetto a me e il suo viso è costellato di lentiggini.

Lui se ne accorge, arrossisce e distoglie lo sguardo.

Ma che problemi ha?

<<Ok angoletto, mi faresti la cortesia di farmi vedere quella che dovrebbe essere la mia stanza?>>

Lui mi guarda e dice:<<Non chiamarmi angoletto! Ho un nome.>>

<<Peccato che questo nome tu non melo abbia ancora detto.>>

Lui ci pensa e poi risponde:<<Ah, sono Lee Felix Yong Bok.>>

<<Hwang  Hyunjin.>>

Dopo questo piccolo botta e risposta mi dice di seguirlo e mi porta davanti ad una porta che aprendola si scopre essere una stanza completamente bianca.

<<Basta che immagini l' arredamento e questo appare.>>

Io annuisco.

<<Io torno in camera mia, se ti serve qualcosa è l'ultima porta del corridoio.>> dice e se ne va lasciandomi solo.

Sarà una lunga serata.

🌺spazio autrice🌺
Hello guys!
Scusa la lunga attesa ma per quanto ami questa storia in questo periodo la mia immaginazione e la voglia di mettermi a ricopiare tutto in digitale è veramente poca.
Questo capitolo mi sembrava più lungo su carta ma mi rendo con che senza questa mia parte sono tipo 870 parole, bho.

Come state?

Aggiornerò con molta fatica, sopratutto adesso che fine anno e che per mi si avvicinano gli esami.

Baci e abbracci. 💗

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 25 ⏰

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