POV'S IRIS
Ho la schiena appoggiata alla porta da cui sono entrata, le gambe stese davanti a me che non riesco a muovere, le braccia tutte flosce lasciate cadere sul mio grembo.
-cazzo è successo di nuovo-
Non riesco a muovere niente del mio corpo, solo gli occhi.
Questo succede quando mi sveglio troppo presto e inizio subito gli allenamenti senza fermarmi, per di più faccio tutto ciò senza abbastanza energie in corpo dovuto al poco cibo che mangio.
-di solito ci metto una mezz'oretta per riprendermi, ma se non torno inizieranno a preoccuparsi -
Tento di muovermi ma niente, non mi sono mossa nemmeno di un centimetro.
Chiudo gli occhi impaurita, ho paura quando succede così.
"Iris" sento dire da fuori alla porta.
-cazzo è Ethan-
Non posso risponderlo, ho anche la bocca paralizzata che per fortuna è chiusa altrimenti che figura di merda che farei.
"Iris ci sei?" Sento bussare forte ma stavolta a parlare è Martina.
E ancora non rispondo.
"È chiuso a chiave?" Sento dire Ethan a Martina.
Quest'ultima tenta di aprire la porta ma per fortuna l'ho chiusa a chiave.
Ma per mia sfortuna, la porta del bagno ha un vetro che fa vedere all'intero, non abbastanza grande da far vedere tutto, ma abbastanza grande per far vedere delle gambe nude stese a terra.
"Iris!!" Dice Ethan preoccupato da ciò che ha visto e cerca di aprire la porta.
"Si trova a terra!! Vai a chiamare qualcuno!" Continua lui cercando di aprire la porta.
Se non ci è ancora riuscito significa che la porta è molto resistente.
All'improvviso si sente un forte rumore e la porta cade, per fortuna sono due ante e ne ha rotta solo una, altrimenti sarei già morta in questo momento.
Ethan mi guarda impanicato, mi mette una mano dietro alla schiena e mi guarda preoccupato.
"Che cazzo è successo?" Dice Xavier entrando nel bagno anche lui e mettendosi dal lato opposto di Ethan.
"È quello che vorrei cercare di capire anch'io" dice Ethan guardandomi.
"Non riesci a muovere il tuo corpo?" Dice quest'ultimo.
Io guardo a destra e a sinistra, come per dire di no a ciò che ha detto.
"Nemmeno la bocca" Dice Xavier di più a se stesso.
"Dobbiamo portarla in ospedale" dice Daniela entrando con Martina.
Io spalanco gli occhi e nego di nuovo ma velocemente.
"Se pensi che ti terremo paralizzata senza portarti all'ospedale, te lo puoi anche scordare" dice Martina.
"Ryan è andato a prendere la macchina." Dice Daniela.
"Portiamola fuori" dice Xavier allontanandosi per farmi prendere in braccio da Ethan.
Mi prende con molta facilità e cammina fuori verso l'uscita.
Ci sta aspettando Ryan dentro alla macchina.
Ethan entra nei posti anteriori con ancora me in braccio.
Mi lascio scappare delle lacrime, non voglio andare all'ospedale.
"Ehi, tranquilla" dice Ethan asciugandomi le lacrime.
Io stringo gli occhi a causa di un altro giramento di testa.
Apro gli occhi ma inizio a vedere sfocato.
"Iris?" sento chiamarmi.
Sento una pesantezza sugli occhi.
"Iris!" Sento qualcuno muovermi fortemente ma non riesco comunque a tenere gli occhi aperti.
L'ultima cosa che sento è:
"No ti prego" sento dire, dopodiché buio.
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Una relazione a 6
ChickLitPRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA "POLYAMOROUS STORIES" Iris Russo, una ragazza di origine italiana ma che negli ultimi 3 anni si è stabilita in America, si trasferisce in un nuovo appartamento a New York. Si ritrova come vicini 2 ragazze e 3 ragazzi. Lor...