Sad Beautiful Tragic

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"Words, how little they mean
When you're a little too late"
— Sad Beautiful Tragic by Taylor Swift

Entrai nel camerino dove Matteo mi aveva detto di incontrarci chiudendo la porta dietro di me, ma invece che Matteo seduto davanti allo specchio ci trovai Manuel che ora mi guardava in modo confuso.

« Scusa stavo cercando Matteo» dissi facendo marcia indietro per uscire dalla porta, solo che per qualche strano motivo non riuscivo ad aprirla.

«Ma che cazzo...» sussurrai.

«Allora mi sentite?» disse la voce di Matteo da dietro la porta.
«Matteo non fare il coglione e apri questa porta» disse Manuel rispondendo al suo amico.
«No, ascoltatemi bene, io ora non vi faccio uscire finché voi non vi chiarite, perché non è possibile andare avanti in questo modo» disse «Sono le quindici e mezza, aprirò solo per le diciassette perché so che dopo Manuel deve parlare con Viola, quindi divertitevi» dopo di che sentimmo dei passi allontanarsi.

Erano passati dieci minuti di puro silenzio quando sentii Manuel tossire per richiamare la mia attenzione.

«Simo, possiamo parlare per favore?» mi chiese.
«Oddio non dirmi che eri d'accordo pure tu con sta cosa» risposi.

«Che? ovviamente no, ma già che siamo qua bloccati per un'ora e mezza, non credi che dovremmo approfittarcene? »

«Va bene, parla pure»

« Matteo mi ha fatto vedere alcuni dei tuoi tweet»
« Sei sicuro di voler iniziare così questo discorso? dove vuoi arrivare?» dissi.

Ignorando quello che avevo detto continuò « È solo che non capisco dov'è il problema »

«Il problema Manuel è che preferisci fingere di stare con una ragazza più tosto che ammettere pubblicamente di uscire con me » risposi iniziando ad irritarmi.

«Non si tratta di stare con te Simo, sono io il problema... ho paura » e con voce più bassa continuo «Ho paura di deluderli »

« Pensi di deluderli perché stai con me? Ti vergogni di me? »

«No, Simo non è questo il punto» disse in un sussuro.

«Allora qual è il punto? Perché ci sto provando ma non riesco a capire cosa stai cercando di dirmi.»

«I mesi con te sono stati bellissimi, sono stato così tanto felice, ma questa situazione non mi era mai passata per la mente, non ero venuto a fatti con la realtà perché ero troppo concentrato su di te e sul presente, non stavo guardando al futuro» riprese fiato «Non mi vergogno di te, tu sei fantastico, mi vergogno di me stesso e ho paura di rovinare l'immagine che i miei fan hanno di me»

«Manuel, questo avresti dovuto dirmelo subito» risposi.

«Cosa?» disse mentre i suoi occhi tornavano su di me.

«Ti è servito rimanere chiuso in una stanza con me per potermi dire come ti sentivi? Sono felice che ti sei aperto con me, ma era necessario tutto questo?»

«Non è così facile»

«Lo so, ma dovrebbe esserlo » sospirai «Se me lo avessi detto prima ti avrei saputo aiutare, ma non lo hai fatto»

Dopo questa ultima frase restammo in silenzio per quella che sembro una mezz'ora buona, quando la porta si aprì.

Entrò Viola.

«Oddio siete qui dentro» poi si rivolse direttamente a me «Scusa Simone per questo, Matteo è davvero un coglione».

Annuii e uscii il più veloce possibile da quella stanza.

Kiss me, try to fix it. (could you just try to listen?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora