Introduzione

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Non credo sia la mia storia. Presuntuosamente, posso dire che questa è la storia che tutti vogliono sentire, che tutti vorrebbero provare; una storia che tanti possono immaginare di notte, nei sogni più profondi, o magari a mezzogiorno, durante la noiosa routine quotidiana. Non è decisamente un'autobiografia, forse piuttosto pensieri formulati sottoforma di frasi e parole, magari in una storia d'avventura paragonabile a quella famosa di Stevenson, o in una storia d'orrore piena di esseri così legati alla notte, che noi umani diciamo essere cupa e buia -personalmente ritengo che proprio durante la notte l'uomo possa concedersi al vizio del piacere e quindi ampliare la propria corruzione morale nei confronti dei problemi che poi dovrebbe affrontare nel giorno lucente- ma preferisco soffermarmi sulla bellezza della luce e della natura, con la sua forza incessante e piena di sentimento. Spero che questa non si trasformi in una storia volta all'oscurità dell'uomo, così frammentata di emozioni e sentimenti troppo profondi per essere compresi da tutti gli esseri di questa terra, come un bambino che non riuscirebbe mai a capire la dolcezza della lussuria e la voluttuosità del piacere. Voglio ricordare ancora una cosa: scrivo questa storia solo per rallegrare il mio tempo e auguro di esaudire tutti i desideri che la nostra immaginazione, a volte, ci impone. Buona lettura, se così si può sperare.

                                                                                                        La Mia Mente.

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