L'ultima sigaretta accesa

Ecco come mi sentivo

"Ultimamente sto un po' di merda.
Sono noioso, assillante e rompiballe.
È un periodo che non mi sento più me stesso.
Non provo più quelle belle sensazioni che un tempo mi parevano pane quotidiano; vedere le piccole cose, mi rendevano felice.
Adesso il nulla.
È apparso un cielo nero che non se ne vuole andare. Un velo fittissimo che copre tutto.

Ho bisogno di affetto, attenzioni e conferme.
Fino ad oggi ho sempre messo al primo posto la carriera e gli impegni, sempre tralasciando tutto il resto. Non mi importava.
Una routine di ore su ore senza mai fermarsi

Mi sento un po' con un cappio al collo

Tutte le mie paure, le mie incertezze e tutte quelle miliarde di sensazioni che ho sempre cercato di eliminare in me e negl'altri, mi stanno riavvolgendo giorno dopo giorno.
Sento di non potercela ancora fare.

Arranco, arranco e arranco.

E sai cosa mi sta facendo paura ultimamente?
La paura di ritrovarmi nel buio totale.
Urlo. Urlo così forte ma nessuno mi sente.
Ritrovarmi da solo senza qualcuno vicino mi spaventa.

...Ho sempre odiato il buio.

Mi resta solo che piangere. Piangermi addosso di tutte quelle scelte sbagliate che non avrei mai dovuto prendere. Di tutte quelle risposte che non avrei mai e poi mai dovuto dire. Piango anche di quelle volte in cui ho preferito tacere anziché dire la mia.

Ultimamente mi sto paragonando ad una sigaretta: molti la vogliono, altri invece la detestano ma ci sono anche quelli che la fumano. Questi sono quelli che odio di più. Aspirano il tabacco come se non ci fosse un domani. A volte non ci pensano, altre ci fanno attenzione ma quel che conta, è che alla fine di tutti i giochi: la sigaretta finisce, diventa mozzicone.
E non c'è nulla che può portarla indietro. Una volta finita, rimane finita."