Il dolore non si mostra
solo con le lacrime,
il dolore a volte
è muto come un pesce.Pov Phoebe:
Osservare una Ferrari Roma spider giro metallizzata non era di certo una cosa di tutti i giorni, era praticamente assistere al santo gral delle macchine sportive
Rimasi affascinata e imbambolata di fronte cotanta bellezza
Ma rimasi ancora più immobilizzata al suono di quel nomignolo nettamente fastidioso« Clair de lune vuoi un passaggio? » mi chiese lui spavaldamente con un ghigno stampato in faccia che avrei giurato di volergli levare a suon di schiaffi
Gente come lui pur magari non facendo nulla urtava il mio sistema nervo a livelli esorbitanti, bastava solo la loro faccia da schiaffi a farmi infuriare
« No grazie, sto aspettando il mio passaggio » gli risposi stizzita con un tono di voce acidulo, anche se un giro su quella bellezza me lo farei volentieri, ma di sicuro non vorrei farlo da passeggera
A questo pensiero mi emerse un ghigno spontaneo in volto, lui dall'interno dell'auto continuò a fissarmi, me lo sentivo addosso il suo sguardo indagatore
Guardando sempre la macchina mi rimisi le cuffiette , facendo ripartire la musica e ignorandolo completamente mi ri sedetti con non poca fatica nel gradino distendendo la gamba gessata
Appena sentii partire nelle orecchie All I Wanted dei Paramore mi estraniai completamente dal mondo, quella canzone era un ricordo persistente nella mia mente, mi ricordo perfettamente la prima volta che la sentii
Un giorno di liceo io e Læ decidemmo di non andare a scuola, io allora facevo il prima e lui il terzo, ogni tanto per noi era normale caliarci la scuola, magari eravamo troppo stanchi o troppi segnati da ciò che accadeva in casa e piuttosto che andare a scuola preferivamo andare in giro
Fatto sta che quel giorno mio fratello, preso dall'ebrezza della spensieratezza fece un po' come dire... una minchiata.
Rubò l'auto ai nostri vicini, che fortunatamente non se ne accorsero maiAll'ora Læ non aveva la patente, ma non si sa come riuscì a guidare la macchina, inizialmente si magari con qualche frenata improvvisa, ma se la cavò abbastanza bene, così partimmo sfrecciando per la super strada in direzione New York
Passando per la super strada decisi di accendere la radio e immediatamente partì quella canzone, io presa completamente dalla melodia e dal testo iniziai a cantare ciò che ne capivo
Cantavo a squarciagola e con questa mia improvvisa euforia contagiai anche mio fratello che inizio a cantare con me.
Fu uno dei giorni, che posso dire con assoluta certezza, più bello di tutta la mia vita.Mai stata così spensierata come in quel giorno che era iniziato con il furto di una macchina per poi essersi concluso con mezz'ora all'andata e un'altra mezz'ora al ritorno con quella canzone magnifica in sottofondo e da lì in poi divento un po' una tradizione tra me e lui.
Inconsciamente ripensare al ricordo di quel giorno mi fece spuntare un sorrisone che mi fece illuminare il volto di una serenità che non mi aspettavo appartenesse a me e invece a quanto pare era così
Dovevo chiedere a Læ se uno di quei giorni lo avrebbero rifatto, le mancava tanto farlo, ormai con Argo sempre in giro per casa non era sicuro lasciare mamma sola lì...insieme a lui
Con gli occhi chiusi continuai a sentire il ritmo della canzone e a ticchettare il piede a tempo di canzone, che però fu improvvisamente interrotta, o per meglio dire mi strapparono le cuffie dalle orecchie
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Moonlight
ChickLitDue anime unite dal destino, finite per incontrarsi nel proprio dolore, per divenire la cura l'una dell'altro. Lui, Keir Price, il veleno, col cuore nero come la pece, segnato da mille ricordi passati che l'hanno ferito e spietato come il signi...