Poesia I - L'uccelletto senzatetto

7 1 0
                                    

Un povero uccelletto alquanto inquieto,

volo lesto nel gran verde pineto.

L'inverno già chiudeva le alte porte,

e il tempo sanava le cose morte.

E proprio quel povero breve uccelletto,

che da qui in poi diremo senzatetto,

stava quieto su un breve lieve rametto,

che già cambiava pian piano d'aspetto!

Quant'era bello e leggiadro il minuto,

eppure già sembrava dir: "Aiuto!"

Forse perché felice non fu giammai,

forse perché davvero nei grandi guai!

Chissà, chi lo capisce quell'uccelletto

che da qui in poi diremo senzatetto?

Ma rimirando meglio lui diceva:

"Oh cavoletto! Dimmi perché proprio io?

Dimmelo, grande ed alto sommo Dio!

Uffa! Non sono degno di una tesi

anche se prego, prego già da mesi!"

Ma il povero uccellino non l'ebbe mai

e continuò a vivere già tanti guai.

Ma un giorno, severo e molto attento,

comprese una gran cosa a sentimento:

Non era senzatetto almeno in teoria,

ma non era felice e in allegria!

"Ora capisco, sono già depresso,

Voglio l'amore, ma tanto non riesco!"

Chissà, chi lo capisce quell'uccelletto

che da qui in poi diremo senzatetto.

LE POESIE GIOVANILIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora