❌CHAPTER TWO❌

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Le quattro ore successive passarono velocemente tra scarabocchi sul banco e varie battute sarcastiche. Quando il suono della campanella riecheggiò fra le pareti della scuola sbuffai infastidita. Non avevo nessuna voglia di passare ancora un ora in quel edificio. Volevo solo andare a casa, buttarmi sul letto e rivedere alcune puntate di Teen Wolf in pace. Mi guardai intorno e rimasi un po' delusa da non vedere nessuno in classe, ero rimasta, come al solito, l'ultima a conservare e a uscire, forse mi perdevo troppo nei miei pensieri. Posai quelle poche cose che avevo uscito nello zaino e mi alzai prendendolo in spalla e avviandomi verso la classe dove si scontavano le punizioni. Quella classe si trovava al primo piano dove il preside aveva spostato tutte le cose che hai suoi occhi erano inutili, tipo il club di disegno o quello degli scacchi. Senza accorgermene mi ritrovai a pensare agli innumerevoli ragazzi che erano stati buttati la sotto solo per le loro passioni. Poi pensai a me, un semplice ragazza irlandese che si differenziava dalla massa anche solo per il modo buffo di gesticolare quando parlava e poi finiva per ridere come una cogliona. Non sapevo nemmeno fare un discorso serio senza finire a piangere o a ridere a crepapelle quindi non so come avrei potuto non essere la pecora nera della mia generazione. "Posso sapere perché stai davanti alla porta senza aprirla da mezz'ora?" Sussurrò Zayn al mio orecchio. Senza girarmi verso di lui alzai le spalle e aprì la porta della classe dove dovevo stare per il resto dell'ora. Non feci nemmeno in tempo ad entrare che Zayn mi passò accanto muto e taciturno come quella mattina nell'ora di matematica. Il moro fece un cenno con la testa verso Harry e si sedette all'ultimo posto accanto alla finestra. Tolsi l'attenzione da Zayn e mi concentrai sul resto della classe. Harry era seduto vicino a Louis e parlavano di non quale cheerleader, Liam era seduto al terzo banco mentre massaggiava e Niall era alla cattedra mentre parlava col prof di non so quale partita importante per il campionato. Le cose del biondo erano tutte sparpagliate su uno dei banchi della quarta fila quindi andai a sedermi accanto a lui. Usci dallo zaino Shadowhunters città di vetro cominciando, per l'ennesima volta, quel libro. Circa una manciata di minuti dopo sentì la sedia accanto alla mia spostarsi e qualcuno sedersi accanto a me. "Che hai combinato questa volta?" Mi chiese Niall mentre continuavo a tenere gli occhi sulla pagina. "Niente di così spettacolare." Ammisi cercando di ricominciare a perdermi nella lettura. "Interessante. Harry mi ha detto che sai della notte scorsa." Annui. Era strano, di solito non parlavamo mai di papà a scuola. Per essere pignoli noi non parlavamo e basta. "Quindi sono sicuro che hai trecento domande a cui devo rispondere." Annui di nuovo. "Sai che se non risponderai cercherò chiunque possa saperlo." Ammisi. "Già." Borbottò Niall. Per la prima volta da quando si era seduto accanto a me mi girai a guardarlo. Non mi assomigliava per niente. Potevamo essere gemelli ma di simile avevamo solo gli occhi azzurri come il ghiaccio. Mia nonna mi diceva che erano uguali a quelli di nostra madre. "Alexia, mi stai fissando?" Mi chiese Niall girandosi verso di me e alzando il sopracciglio sinistro. "Bhe devi ammettere che non sei niente male, guarda che gemella figa che ti ritrovi." Dissi facendo il sorriso più finto che abbia mai fatto. "Touchè. Comunque sia Styles ti sta fissando." Disse Niall con nonchalance tornando a guardare il telefonino. Io alzai le spalle e continuai a leggere. "Ma a te non piaceva Zayn?" Mi domandò Niall abbassando il tono di voce. "Che? No!" Esclamai strabuzzando gli occhi e girandomi verso di lui. "Che cosa ti faceva pensare che mi piaceva?" Gli chiesi. "Niente è che lui è appena tornato da Bradford e già la maggior parte delle ragazze gli sbavano dietro." Disse il finto biondo tornando a guardarmi. "Sai che non sono come le altre ragazze, Niall." "Bhe questo lo so ma non sarebbe male se per una volta faresti qualcosa di femminile." "Io sono femminile." "Alex, fai boxe." "Che centra?!" "Ascolta non so chi ti piace o se ti piace qualcuno ma se fossi in te e mi vorrei fare notare metterei quelle belle gambette" Indicò le mie gambe con la testa "in una divisa da cheerleader." Disse Niall squadrandomi dalla testa ai piedi per poi accennarmi un sorriso e ritornare a guardare il telefono. In fin dei conti non aveva tanto torto. Potevo cercare di entrare nella squadra di cheerleader ma non volevo attirare l'attenzione di nessuno. Certo, sarebbe stato un gioco di ragazzi entrare nella squadra ma per quale scopo? Farmi mettere i piedi in testa da alcune ragazze super viziate? No, grazie. Alcune volte mi domando come faceva mio fratello a inventarsi quelle idee così stupide. Il prof Robinson si alzò dalla sedia schiarendosi la voce e conquistando l'attenzione di tutti i presenti. Il prof Robinson era il mio professore di storia da quando andavo nel primo anno. "Ragazzi è già passata mezz'ora e io non ho la minima intenzione di litigare col coach perché gli ho rubato i giocatori migliori che aveva quindi infondo ci sono tutte le cose che vi servono per sistemare e pulire quest'aula. Torno tra una ventina di minuti per vedere con i miei occhi quanto avete lavorato." Detto questo uscì dalla classe lasciando dietro di se un silenzio tombale. "Credo che dovremmo darci una mossa se non vogliamo perdere le selezioni." Disse Liam alzandosi per andare a prendere alcune pezze. Louis lo seguì a ruota cominciando a spolverare una vecchia libreria piena di cianfrusaglie. "Posso mettere un po' di musica?" Chiese Niall alzandosi e collegando il telefono alle casse che erano appoggiate sopra uno scaffale impolverato. "Okay, ma niente Bieber, non voglio vederti mentre salti su e giù come una ragazzina arrappata." Acconsentì Harry facendomi ridere. "Non sono una femminuccia arrapata!" Esclamo Niall facendomi ridere ancora di più. Harry alzò gli occhi al cielo ma non risposte a Niall. Mezz'ora più tardi il coach non si era fatto vivo ed era arrivato il momento di tornare a casa. "Credete che si sia dimenticato di noi?" Domandò Niall sedendosi sulla cattedra. "Non credo proprio. Sarà successo qualcosa." Risposi. "Ha ragione Alex." Disse Liam alzando gli occhi dal telefono solo per sorridermi e ritornare fare l'asociale. "Se non arriva entro 10 minuti io me ne vado." Mormorò Louis sedendosi accanto a Niall. "Vabbe io vado. Voi quattro avete un posto sicuro in squadra e io sono appena tornato, non posso arrivare in ritardo alle selezioni." Detto questo Zayn usci correndo fuori dalla porta. "Arriverà in ritardo?" Chiesi ai ragazzi e Harry mi rispose con un alzamento di spalle. "Non credo ma di sicuro non è tra i primi, ci sono molti ragazzi ce vogliono entrare nella squadra di football." Ammise Harry. "Secondo voi entrerà?" Chiesi. "Non ho mai visto Zayn giocare a football. L'ho visto oggi per la prima volta dopo anni, non era arrabbiato solo con te, sai?" Disse Louis. Non so perché ma mi sembrava un po' frustrato. Forse perché Zayn era ritornato. Prima di potergli rispondere il prof entrò in classe e ci guardò uno per uno. "Sono sicuro che Malik è andato alle selezioni. Quindi potete andare." Salutai tutti con un cenno del capo e usci dalla classe pensando che, forse, eravamo tornati

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04, 2015 ⏰

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