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Samira pov
Io:amore, com'è stata questa notte senza di me?
Andrea:la verità? Non ho dormito, non ci sono abituato
Io:piccolo
Andrea: è la verità
Io: tranquillo, andiamo a casa o una cosa da dirti, è molto importante
Andrea: sei incinta?
Io: si
Andrea: davvero? Io stavo scherzando, cazzo sto per diventare padre, quando scopriamo se è maschio o femmina?
Io:avvicinati

Si avvicina e gli sussurro.

Io: non è uno, sono due
Andrea:davvero

Faccio di si con la testa

Andrea:saranno dei maschietti o delle femminucce?
Io: lo scopriremo tra tre mesi
Andrea:possiamo tenerlo un po' per noi due?
Io: certo
Andrea: che ne dice se settimana prossima andiamo a cena dai miei?
Io: certo
Andrea: già ti avviso che siamo tanti, ho due sorelle Valentina la più grande e Martina che è un anno più piccola di me, poi c'è mio fratello Luca . Martina è single, Erika invece a 2 figli Lorenzo il piccolo che a 2 anni e Diego 4 anni, Luca invece si sta per sposare. Poi c'è mia madre e mia nonna.
Io: siete tanti
Andrea:anche voi non scherzare
Io: siamo io, Amine, Sofia, mamma, nostra nonna e la nostra bis nonna si trovano in Marocco, ma probabilmente nei prossimi mesi le porteremo in Italia
Andrea: loro sanno di Ismael?
Io: si, le sono andate a trovare appena arrivate li è subito mi hanno detto, sei incinta. E non potevo mentire, almeno a loro

Mentre parliamo siamo arrivati alla macchina e dopo avermi aiutato a salire è entrato in macchina,in macchina mettiamo un po' di musica, ho chiesto ad Andrea se potevo mettere qualche canzone di mio fratello e a detto si. Tra una canzone e l'altra siamo quasi arrivati a casa.

Andrea: posso farti una domanda?
Io: certo
Andrea: ti manca tuo padre?
Io: un po, mi piacerebbe che fosse qui con me a parlare come facevamo prima che se ne andasse, il tuo?
Andrea: un po', ma meglio che se ne andato, a picchiato me e la mia famiglia troppe volte, poi la droga, probabilmente se fosse stato un buon padre non sarei qui, questa è l'unica cosa di cui gli sono grato
Io: da me era diversa la situazione, mio padre era una brava persona, mi ricordo tutti i sabati a Lambrate, per il freddo che c'era l'inverno mettevamo doppi paia di calzini, doppie giacche, invece l'estate un caldo che spaccava le pietre. Sono bei ricordi, poi quando è arrivata Sofia ci ha abbandonati, forse se verrebbe ora da me non so se lo perdonerei subito o con il passare.

Mentre parliamo non mi accorgo che siamo arrivati a casa.

Andrea: saliamo?
Io: mi sembra il caso

Scendiamo, Andrea prende lo zaino che mi avevano portato in ospedale con un paio di  cambi. Appena entriamo vediamo Dusan sdraiato con la testa sulla pancia di Ines che fa i grattini sulla sua testa.

Io: possiamo dirlo a loro due, domani andiamo a pranzo dalla mia famiglia e glielo diciamo.
Andrea: va bene

Picchietto la porta per fargli accorgere che eravamo tornati. Al sentire del suono si girano e Basma di fretta e furia corre verso di me abbracciandomi. Gesto che io se potrei ricambierei. Sento qualcosa bagnarmi la spalla.

Ines: mi hai fatto spaventare brutta stronza non andartene mai più
Io: dove voglio andare, o te, Andrea, Amine, Dusan, Ismael, e altri due fagottini

La ragazza mi guarda e spalanca la bocca.

Ines: ant tamzah sahiha?
Stai scherzando vero?
Io: no
Dusan: quindi tu avrai il secondo e il terzo, e tu i primi
Andrea: esa- anzi come si dice in arabo naem
Si
Dusan: stai imparando l'arabo?
Andrea: a forza di sentir parlarlo a loro due lo sto iniziando a capire
Dusan: complimenti

X Sempre||Shiva (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora