tn Esposito, la figlia del comandante dovrà stare all'IPM per tutta l'estate perché suo padre deve fare un viaggio di lavoro. Tn farà amicizia e tanto altro...
Pov tn Stranamente quando mi svegliai c'era anche Ciro accanto a me, stava dormendo. Quando penso a quello che è successo ieri con con Ciro rabbrividisco ma non ne sono sicura, ci conosciamo da poco.
Quando si sveglia si alza dal letto per andare in bagno Tn: buongiorno Ciro: giorno Tn: t'agg parla Ciro: e parl Tn: cosa siamo dopo quello che è successo ieri ? Ciro: fai cont ca nun è succies nient Tn: ma comm riciv "m faij asci pazz" e po dic accussi Ciro: megli s restam sul amic Tn: vabbuo Dico vestendomi
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Mi specchio facendomi una coda alta tirata. Ciro era proprio uno stronzo, non mi doveva trattare così, come un oggetto. Poi noto che mi guarda con un sopracciglio alzato e con le braccia conserte; cerco di uscire per andare da Lino ma Ciro mi blocca il passaggio.
Ciro: aro vaij? Tn: amm ij for lino c sta asptan Ciro: tu accussi nun c vaij staij tropp scollat Tn: e tu chi si p me ca dic sti cos Ciro: n'amic Tn: e allor fa o cess Detto questo lo supero.
Saluto micciarella con un abbraccio e scendiamo a fare colazione in mensa
Mi vado a sedere al tavolo delle ragazze.
Tn: ue ue Nad/Sil/Gem:Bgg
Parliamo di varie cose, però ho deciso di non parlare di quello che è successo con Ciro.
Finita la colazione ci portano in sala comune;
Appena entrati mi vado a fumare una sigaretta, però sento qualcuno che si avvicina.
Era Carmine,
Car: ue Tn: Uee Car: t veg stran ogg che è successo? Tn: no nient nun t preoccupa Car: si vuo parla sto ca Allora gli racconto quello che è successo con Ciro e lui mi consola abbracciandomi Tn: grazie ca Car: e nient
Pov Ciro
Le ho detto quelle cose per il suo bene, io la amo ma non posso. Non mi basta essere semplici amici e questo si sa ma deve bastarmi A colazione mi ha ignorato completamente, neanche mi ha degnato di uno sguardo. In sala comune peggio ancora, si è messa a parlare con il piecuro, stu scem l'ha pure abbracciata. Mo ci vado a parlare io con tn.
La prendo per i fianchi e la giro verso di me.
Tn: c vuo Ciro: comm'è c vogli, gli amici non si ignorano, tn (abbreviato) Tn: uard chi parl Ciro: pecche c t'agg fatt Tn: no nient però si comm a na zecc teng bisogn e spazij. Ciro: vabbuo vac a gioca vuo veni? Tn: no teng c fa
