𝗺𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼
/me·mèn·to/
sostantivo maschile
𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗵𝗶 𝗹𝗮𝘁𝗶𝗻𝗶: 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗼, 𝗺𝗼𝗻𝗶𝘁𝗼, 𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼.
Ricordare o meno, é un'arma a doppio taglio, e Séléné, che appartiene ad una delle Sacre Ventotto, lo s...
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𝐒𝐄'𝐋𝐄'𝐍𝐄' 𝐅𝐄𝐁𝐄 𝐀𝐕𝐄𝐑𝐘 𝐍𝐎𝐍 𝐀𝐏𝐏𝐀𝐑𝐓𝐄𝐍𝐄𝐕𝐀 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐋𝐀𝐒𝐒𝐈𝐂𝐀 𝐅𝐀𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐀 𝐏𝐔𝐑𝐎𝐒𝐀𝐍𝐆𝐔𝐄 𝐀𝐋𝐓𝐎𝐋𝐎𝐂𝐀𝐓𝐀. O meglio, si, apparteneva ad una delle Sacre Ventotto, ma la struttura della sua famiglia era più in degrado della stessa prigione di Azkaban. Sua madre, Febe, l'aveva concepita assieme al suo primo marito, Richard Avery II, nobile serpeverde che, qualche anno dopo il diploma e il seguente matrimonio, fu arrestato con l'accusa di essere un seguace dell'Oscuro Signore. Avendo previsto l'arresto, Richard aveva precedentemente impartito degli ordini alla moglie, per indicarle come agire in sua assenza in modo da permettere alla donna, e a sua figlia, di mantenere una certa dignità. Perciò, nonostante la disgustasse, a distanza di qualche mese, Febe si risposò con un nobile mago che, in tutto il suo albero genealogico, non aveva un solo discendente che appartenesse alla casata degli ambiziosi serpeverde. Questo permise a Séléné di crescere con i piedi posizionati su due differenti lati del mondo magico in cui era nata: quello della madre, tra l'élite dei purosangue, e quello di suo padre (o colui che lei credeva essere suo padre) assieme a persone di differenti status sociali. Nonostante questo equilibrio fosse sempre stato precario, a infrangerlo del tutto sarà la fuga, del suo reale padre, dal suo stato di prigionia e la precedente resurrezione del famigerato e temuto Lord Voldemort.
