Mi sento bloccata. Vorrei solo scappare. Forse è la cosa che mi riesce meglio. È tutta la vita che scappo. Non ho mai imparato a restare e affrontare le cose.
Forse neanche son capace.Affrontare le proprie conseguenze, guardare ciò che provocano le proprie scelte sugli altri anziché fermarsi a ciò che succede a noi, ma guardare oltre il proprio naso.
-Cosa c'è oltre noi stessi?
Alcuni dicono che dietro noi stessi ci sia un altro volto identico al nostro. Con il nostro stesso vissuto ma con la capacità di averlo affrontato in modo differente.
Ma io né dubito. Anche perché trovo strano che ci sia davvero qualcuno che in un momento di spensieratezza di colpo cambia umore,personalità e pensi modi in cui poter terminare la propria vita e quanto non sarebbe poi una così cattiva idea.
Soffermarsi vicino alle ringhiere delle case con molte scale e pensare per un secondo di cadere "accidentalmente", e magari immaginando di precipitare sempre più giù, vedendo da fuori la scena a rallentare.
Ma possono anche essere dei tetti o balconi.Oppure pensare che il propio cuore inizi a battere molto più veloce del solito e ad un tratto non batte più tanto da vedere la linietta ferma come negli ospedali.
O esser soli in mare nell'acqua alta ma senza saper nuotare e non riuscire neanche un minimo a galleggiante.
Esistono anche scenari più cruenti però dipende dalla fantasia e da quanti film horror e Psycho una persona ha guardato nella vita. Ma lì poi si arriva ad essere inquietanti ed è meglio non esserlo sinceramente.
Non che lo farai mai ciò che ho scritto. O almeno non in questo momento.
Ma comunque non sono certa che non sia mai capitato ad altri di pensare delle cose del genere ecco. Spero di non essere l'unica malata di mente e con questi strani pensieri.
Ci sono persone che davvero passano un intera vita a pensare a cose del genere come Serial killer o persone che progettano dei film di paura. Ma credo che comunque ci siano persone che siano entrambe le cose.