« Io non ci voglio neanche venire alla festa » Brontolai, entrando nel camerino. Sentii Alexis sbuffare mentre mi passava il vestito e poi chiudeva la tenda
« Lo so, Jihye - Fa lei esasperata - E' da tutta la settimana che continui a ripeterlo! » Prendo il vestito e sospiro. E' da mesi che a scuola non si parla altro di questa festa di fine anno in maschera. Sinceramente, non mi piacciono i balli scolastici come alla maggior parte del corpo studentesco, perché invece dovrei adorare quest'idea del ballo in maschera?
« E' solo che non capisco - Cerco di spiegarmi mentre infilo il vestito che mi ha trovato Alexis - Davvero non vedi l'ora di ballare con un ragazzo misterioso e scoprire il giorno dopo che è Bobby, il ragazzo che da fuoco ai suoi gas personali nell'aula di chimica? »
« No - Risponde - Io non vedo l'ora di ballare con un ragazzo misterioso e scoprire che è Min Yoongi, il capitano della squadra di Basketball » Alzai gli occhi al cielo e aprii la tenda con un movimento veloce, per poi portarmi le mani ai fianchi
« Ma non puoi saperlo, Ale. Potrebbe essere chiunque! » Lei mi guardò dalla testa ai piedi con un sorriso soddisfatto, per poi portarmi davanti allo specchio attaccato al muro del negozio.
« Appunto, potrebbe essere chiunque - Annuì guardandomi nel riflesso - E' eccitante, no? » Mi guardai con aria critica; non ero la tipica ragazza che adorava il suo aspetto, ma dovevo ammettere che quel vestito lungo e viola mi dava un'aria davvero elegante.
« Potrebbe essere Park Jimin, per esempio » Disse divertita. Al suono del suo nome arrossii immediatamente, abbassando lo sguardo.
« Ma smettila, figuriamoci se uno come Park Jimin guarderebbe mai una come me » Borbottai imbarazzata.
« Non so se ti rendi conto di quanto sei bella, Jihye - Mi riprese Alexis - E poi, con questo vestito sembri una principessa, e dovresti sentirti come tale» Un sorriso spontaneo si formò sul mio viso, mentre tornavo nel camerino per rimettere i miei vestiti.
« Scommetto che lui sarebbe capace di farmi sentire come una principessa... » Quando mi resi conto di quello che stavo dicendo però, fu come risvegliarsi da un bel sogno. Un bel sogno impossibile.
« Ma lui ha una ragazza, niente di meno del capitano delle cheerleader. E probabilmente non si ricorda neanche come mi chiamo, anche se andiamo a scuola insieme da anni. In più - Continuai mentre mi allacciavo gli stivaletti - Non avrei mai il coraggio di parlarci, dato che ogni volta che mi guarda divento un peperone e le due volte che mi ha rivolto la parola ho balbettato tutto il tempo, con quale faccia mi faccio vedere da lui? » Chiedo retorica prendendo la borsa e uscendo dal camerino con il vestito tra le mani. Alexis è lì davanti a me, con un sorriso malizioso, che mi porge un pezzo di stoffa viola.
« Con una maschera, genio. E' per questo che si chiama festa in maschera » Dice ironica.
La guardo male e prendo quel pezzo di stoffa, che si rivela essere una bellissima maschera viola, come il vestito, con dei bellissimi ornamenti dorati. Non è molto grande, copre sì e no gli occhi, lo è abbastanza da non rendermi riconoscibile.« Parli del diavolo... » Sussurra Alexis, distraendomi e facendomi alzare lo sguardo.
Davanti a noi, dall'altra parte del negozio, c'è una ragazza che urla a qualcuno, e quando lo riconosco il mio cuore inizia a battere all'impazzata. I suoi capelli mori, i suoi occhi neri come la pece, le sue labbra rosee...perché mi sento così ogni volta che lo vedo? E ovviamente, la ragazza che sta urlando è HyunA, la sua ragazza.
« E non mi importa se quegli idioti dei tuoi amici vogliono vestirsi da supereroi, ho già comprato il mio vestito da principessa, quindi ora tu hai bisogno di un vestito da principe! »