Quando uscii dal camerino Red restò paralizzato,mi sentivo giudicato,incrociai le braccia per coprirmi, mi seguiva e continuava a fissarmi
-la smetti di guardarmi così?!-urlai
-non devi farlo per forza.-disse
Non risposi e andai nel palco era ovvio che dovevo farlo per forza.
mi sentivo a disagio,guardavo continuamente Red,infatti scivolai a terra,mi rialzai facendo finta di niente e continuai nonostante il sangue che usciva dal mio ginocchio
Quando scesi dal palco il mio capo mi urlò contro,ogni volta che mi urlava finivo per piangere,arrivò Red
-scusi..la prossima volta starò più attento..-se ne andò soddisfatto
-non sai fare manco il tuo lavoro,fai schifo nanetto-
-chiamami col mio nome visto che lo sai-
Dissi,andai nuovamente nel mio camerino, stavolta con Red
-hai un fazzoletto?-chiesi,dovevo asciugare il sangue
-tieni-mi tiro un pacchetto di fazzoletti
-brucia cazzo!-
Red si avvicinò a me e si abbassò
Mi levò la mano dal fazzoletto
-ci penso io-alzò la testa, i nostri sguardi si incrociarono,gli misi la mano nella testaguardai altrove, perché mi faceva da babysitter?!era pure ubriaco
-non esce più sangue-si alzò e si mise seduto accanto a me,mi imbarazzavo a stare insieme a lui,soli-nanetto,dobbiamo tornare a casa,mi ha chiamato Alice poco fa-
-HO UN NOME!-ero stanco di essere chiamato nanetto
Feci uscire Red dal camerino e mi cambiaiTornammo a casa tardi,non lo salutai neanche andai dritto nella mia stanza
Stavo per chiudere la porta e Red si mise davanti tenendola aperta-dovresti trovare un altro lavoro-mi ero stancato di lui-non ti dovrebbe interessare la mia vita-dissi-a me non interessa, interessa a tua sorella-A scuola presi l'ennesimo 4
Mentre giravo per il corridoio vidi il nanetto parlare con dei ragazzi che tra l'altro erano miei amici
Mi avvicinai a loro salutai tutti,appoggiai il braccio sulla testa del nano
-hey!ti levi testa di cazzo?!-mi spinse via
Mi riavvicinai a lui
-se lo avesse fatto uno di noi ci avresti ammazzato di botte-disse lyon
-chi la detto che non lo farò-guardai il nano e lui guardò me
Aveva uno sguardo di sfida
-non hai il coraggio-La presi come una sfida
Lo misi contro il muro,il nano mi diede un calcio nella pancia, prima che io potessi fare qualcosa Anna mi fermo -oi!fermi-anna era una mia amica,era molto pacifista
-red!ci risiamo?!ti ho detto che devi contenerti!-mi urlò
Lasciai il nano-ti avrei spaccato la faccia.-me ne andai mandando tutti a fanculo,quel nano mi dava fastidio
Lo incontrai circa 3 volte quel giorno, per tornare a casa facevamo la stessa strada,il nanetto aveva le cuffie
Stava attraversando la strada
Una macchina non si fermò al semaforo presi Fe per il colletto dietro il collo e lo tirai verso di me
Aveva la testa appoggiata nel mio petto
-che cazzo!-urlò
-ti conviene ringraziarmi,stavi per essere investito-dissi
-si ok grazie ma ora mi lasci?!-
Notai solo dopo che lo stavo tenendo per i fianchi lo lasciai subito ignorandoloArrivato a casa mi buttai nel letto e misi la musica a palla,la musica era la mia terapia,alice era noiosa,mi ero stancato di lei,cambiavo ragazza ogni due mesi circa,quando mi stancavo le lasciavo
Era solo un divertimento per me
Faceva schifo l'amore,era falso.
La mia prima delusione in amore fu quando mamma venne arrestata per aver minacciato mio padre,vivo con lui da quando ho 7 anni e ora ne ho 18 quandi.alice mi chiamò e risposi
-so che vai molto male in matematica, perché non studi con mio fratello?-
Non ne avevo per niente intenzione
-no-risposi secco
-dai,non voglio che perdi l'anno-Era da mezz'ora che mi scassava i coglioni,accettai alla fine,avevo appuntamento per le tre
Mi misi una felpa nera e cominciai a fare strada.quando suonai mi apri il nano
-che palle,sei sempre qui!?mia sorella e in camera-disse,dietro di lui spuntò proprio Alice-ciao amore,andate a studiare nella stanza di fe-
Si girò verso di lei
-cosa?!non mi hai detto niente!non ho intenzione di fare da professore a sto coglione-una signora di mezza età chiamo fe,era la madre immagino
Fe ci andò sbuffando mentre io andavo nella sua stanza
Non sentivo quello che dicevano,ma vidi la signora dare uno schiaffo al nano
Lo vidi uscire dalla cucina con le lacrime agli occhi-chi è quella..?-chiesi
-mia madre.-disse
-ti ha fatto male?-lo odiavo ma anche io avevo un cuore-non ti interessa,sei qui per studiare non per chiedere della mia vita- aveva ragione alla finePresi i libri dallo zaino e appena alzai lo sguardo vidi fe levarsi la giacca,non aveva una maglietta sotto la giacca,era totalmente a petto nudo,per essere un nano aveva un fisico stupendo,si mise seduto accanto a me
Penso che il nano notò il mio interesse per il suo petto
-la smetti di fissarmi-
Lo studiavo attentamente
Vidi un livido-chi te la fatto quello?-
-hm?uno al locale, niente di che-disse
-niente di che un cazzo se lo incoccio lo ammazzo.-il nano mi guardò poi abbasso lo sguardo e arrossì
Gli piacevo?che schifo
-non sto scherzando,ti piace veramente quel lavoro?-
-no..-immaginavo,lo faceva solo per comprarsi una casa e andare via da qui
Una signora anziana entrò nella stanza
Col sorriso,sembrava dolce
-ciao nonna-
-ciao Fe,lui chi è?-chiese indicandomi
-il fidanzato di alice-rispose
-vi lascio studiare,ci vediamo dopo-Red stava scoprendo troppe cose di me
Alice non si stava mai zittaQuando finii di spiegare a Red matematica lui si guardó intorno
-che stanza di merda-disse
-ma vaffanculo-mi buttai nel letto stanco,
Red prese un foglio dal quaderno e fece una barchetta -andiamo al ruscello?-chiese,stare con lui non era male alla fine,ogni tanto faceva e diceva cose carine e arrossivo
...Arrivati al ruscello Red mise la barchetta
In acqua e io restai a fissarla allontanarsi,
Misi i piedi in acqua
-tutto apposto a casa..?-chiese
Rimasi in silenzio e abbassai lo sguardo
-alice mi ha detto..-
-ZITTO,CI ODIAMO,NON SIAMO AMICI NON DOVRESTI SAPERE QUESTE COSE -Dovevo allontanarmi da lui,al più presto.