𝑬𝒗𝒆 𝑷𝑶𝑽:
"Oh miei dei santissimi..."
Sì, ciao semidio. So che non sei abituato a vedermi tra i pov visto che è la prima volta che mi permettono di esprimere il mio punto di vista , però benevenuto nella parte della storia più interessante!
Sì dovrei smettere di fare così. Ad ogni modo, l'espressione "Oh miei dei santissmi" era molto riduttiva per quella situazione, ma ero così senza parole che il mio cervello è riuscito ad elaborare solamente quello.
Giustamente vi starete chiedendo: "Che diamine è successo?!" Bè, chiedetelo ai fratelli Holland.
Sono decisamente due pazzi.
"Allora? Ti piacciono Eve? Come ci trovi?" chiese Cassandra con aria di sfida.
Io non mi rirpendevo ancora dallo shock, così parlò Olivia al posto mio. "B-bè... di sicuro sono una bella novità..." Sol si riscosse prima di noi due e corse ad abbracciare il suo ragazzo
"¡Por el amor de Dios, Eric!" e gli saltò addosso. "Ma chi lo sapeva che in qualche mese una persona potesse cambiare così tanto?!"
Ditelo che vi sto mandando in confusione.
Lo so che lo sto facendo.
Agata dice che è la mia specialità.
Ebbene, vi faccio un quadro della situazione: erano passati pochi mesi da quando Nate ci aveva abbandonati per unirsi all'esercito di Luke e quindi pochi mesi dalla visita invernale dei fratelli Holland, Giada e tutti quelli che solitamente frequentano il campo solo d'estate.
Ormai era arrivato Giugno, perciò ci apprestavamo ad accogliere nuovamente i nostri amici. Sol girava per il campo da tutta la mattina, come facevano i miei fratelli minori la mattina di Natale. Avevo avuto il piacere di scoprire che era una persona davvero molto piacevole. Inoltre abbiamo entrambe i capelli rossi e ricci, e sembriamo entrambe due pazze, non poteva non starmi simpatica.
Per sua gioia, la prima ad arrivare fu Giada. Sempre con lo sguardo corrucciato e gli occhi verdi fulminanti, corse a salutare Olivia e Sol. Non mi degnò di uno sguardo finchè Sol non le diede una gomitata ,allora mi si avvicinò e io capii che era solo abbstanza imbarazzata.
"Ciao Eve" Mi veniva da ridere a vederla così impacciata ma mi trattenni. "Ciao Giada"
Mi misi una mano sulla bocca per nascondere il sorriso mentre entrambe cercavamo un argomento a cui aggrapparci. Quando tutte le mie speranze stavano per andare perdute, arrivò la mia slavatrice.
"RAGAZZE! VENITE A VEDERE IMMEDIATAMENTE! NON AVETE IDEA DI CHE COS'HANNO FATTO!"
Ora, io non corsi subito, perchè avevo passato abbastanza tempo con Agata da capire che il suo concetto di interessante era... particolare.
Le cose che Agata poteva trovare interessanti potevano essere le più disparate: da una tartaruga che si girava a un incedio.
Per nostra fortuna, il tasso di focosità del campo era basso o, come diceva Jessie, una della cabina di Ermes, andava diminuendo. Mi capirete quindi se vi dico che non ero molto entusiasta di vedere cosa Agata trovasse così interessante, ma sapete, quando la ragazza per cui al 99,99% hai una cotta ti urla di venire a vedere qualcosa non hai molta scelta.
Penso che alcuni do voi mi potranno capire.
Ah, cosa non si fa per l'amore.
Quindi trascinando i piedi mi ritrovai comunque avanti alla fila, col resto della banda che arrancava dietro, a seguire una dislessica iperattiva su per una collina.
