Due studentesse modello

Le migliori amiche

Era un tipico giovedì sera e le migliori amiche Jessica e Mia stavano studiando insieme nella camera da letto di Jessica. Entrambe avevano una prova importante alle porte e avevano bisogno di concentrarsi, ma mentre erano sedute una di fronte all'altra, i loro occhi continuavano a sfrecciare gli uni verso gli altri. C'era una tensione di fondo tra loro che non riuscivano a spiegare.

La stanza era silenziosa, a parte il rumore delle loro matite che graffiavano la carta e qualche occasionale sospiro di frustrazione. Jessica, una bionda minuta ed estroversa, stava facendo del suo meglio per concentrarsi sui suoi appunti, ma la sua attenzione continuava ad essere attratta dai capelli ricci scuri di Mia e dal modo in cui le sue labbra si increspavano mentre leggeva. Mia, una bruna timida e introversa, non poteva fare a meno di notare il modo in cui gli occhi azzurri di Jessica brillavano quando rideva e la curva dei suoi fianchi sotto i jeans attillati.

Con il passare della sera, entrambe le ragazze diventarono sempre più irrequiete. Potevano sentire l'elettricità accumularsi tra loro, e stava diventando sempre più difficile ignorarla. Quando i loro occhi si incontrarono, entrambe arrossirono e distolsero rapidamente lo sguardo, solo per ritrovare i loro sguardi inchiodati di nuovo qualche istante dopo.

Alla fine, incapace di resistere oltre alla crescente attrazione, Jessica posò la matita e si schiarì la gola. "Mia... devo dirti una cosa," disse, con la voce appena al di sopra di un sussurro.Mia alzò lo sguardo dal libro, il cuore che le batteva forte nel petto. "Cosa c'è, Jess?" chiese nervosamente.Jessica esitò per un momento, i suoi occhi guizzarono tra le labbra di Mia e i suoi occhi. "Io... non riesco a smettere di pensare a te" confessò, con le guance arrossate per l'imbarazzo.Gli occhi di Mia si spalancarono per la sorpresa, ma non distolse lo sguardo. Invece, si avvicinò, mentre i suoi desideri ribollivano sotto la superficie. "Ti ho pensato anch'io" ammise dolcemente.Il momento sembrava durare all'infinito, l'aria tra loro era densa di desiderio. Poi, senza aggiungere altro, si alzarono entrambe e si avvicinarono, i loro corpi si attrassero come magneti. Quando le loro labbra si incontrarono, le chiuse si aprirono e tutto il desiderio represso che avevano nascosto defluì.

Il loro bacio iniziò in modo incerto, ma divenne rapidamente più appassionato mentre esploravano la bocca dell'altra. Le mani di Jessica risalirono la schiena di Mia, aggrovigliandosi tra i suoi capelli e avvicinandola, mentre le mani di Mia vagavano sui fianchi e sulla vita di Jessica.Separandosi per riprendere fiato, si guardarono negli occhi, il loro desiderio si rifletteva in loro. "Ti voglio, Mia," sussurrò Jessica, con voce rotta dal bisogno incontrollato.Mia annuì con i suoi occhi velati di desiderio. "Anch'io ti voglio, Jess," confessò, con la voce appena un sussurro.Le mani di Jessica risalirono la maglietta di Mia, afferrandole il seno attraverso il reggiseno. Mia sussultò, i suoi capezzoli si indurirono al tocco di Jessica. Mentre Jessica continuava a stuzzicarsi il seno, Mia raggiunse il bottone dei jeans di Jessica, nel disperato tentativo di sentire la sua pelle nuda.

Con mani tremanti, Mia sbottonò e aprì la cerniera dei jeans di Jessica, poi fece scivolare le mani dentro, sentendo la morbidezza delle mutandine di Jessica. Jessica gemette, inarcando la schiena mentre le dita di Mia sfioravano la sua pelle sensibile.All'improvviso, il rumore di una porta che si apriva al piano di sotto li riportò alla realtà. Si allontanarono rapidamente l'una dall'altra, respirando affannosamente e cercando di ricomporsi. Jessica guardò l'orologio sul comodino: era quasi mezzanotte e i suoi genitori erano tornati inaspettatamente a casa presto.

"Non possiamo farlo adesso", sussurrò Jessica, con gli occhi pieni di desiderio. "Ma lo voglio... così tanto."Mia annuì, il suo desiderio scritto chiaramente sul viso. "Domani," promise con voce risoluta. "Domani finiremo quello che abbiamo iniziato."Mentre giacevano entrambe nel letto di Jessica quella notte, con i cuori che battevano forte e i corpi che soffrivano l'una per l'altra, sapevano che le loro vite non sarebbero mai più state le stesse. Il desiderio proibito che avevano scoperto era troppo potente per essere ignorato ed erano determinate a portarlo a termine, indipendentemente dalle conseguenze.