forks

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Quel giorno, mi tormenta , nella mente ho tutti i singoli particolari io che arrivo si appicca l incendio e papá che brucia e ora sono qui in questo aereo verso Forks mentre con le cuffiette nelle orecchie cerco di dimenticare il passato.
''A te che sei semplicemente sei sostanza dei giorni miei sostanza dei sogni miei" me la cantava sempre il babbo per farmi addormentare quando ero piccola , mi manca cosí tanto.

Mamma non la vedo da quando ho 12 anni e ora ne ho ben 16 in più il suo compagno ovvero Darwin mi sta sul cavolo, e le sue figlie, bhe ancora peggio.

-tra 10 minuti atterreremo- uffi che noia .

Una volta atterrati presi la mia valigia verde e andai ad abbracciare mamma

-amore-
-mamma mi sei mancata-
-anche tu cucciola-
-dammi la porto io la valigia-
-grazie darwin-
-ciao Michelle-
-ciao-

Arrivammo in macchina dove
c'erano anche Samantah e Violet
Che nomi!

-ciao Michelle- Samantah era di un acido che nemmanco l'aceto.
Invece Violet era più carina
-Ciao Michelle-
-ciao-

Avevano entrambe i capelli biondi e gli occhi verdi erano magre e bassine voce squillante e alquanto snervante

Arrivammo a casa, e che casa!_ almeno 190 m quadri ma minimo proprio una casona enorme con tanto di 4 bagni e piscina.

-questa sará la tua camera tesoro potrai arredarla come vuoi tu-
-ma questa è la mia!- urlò Samantah
-tesoro ora la più grande è Michelle quindi deve avere uno spazio tutto per se- e quella vipera se ne andò con faccia scocciata.
-grazie mille- dopodichè ni sedetti su quel letto enorme e iniziai a disfare la valigia.... Ma questa non è la mia!!! Che cavolo?? Boxer, pantaloni da maschio ma che..??

Vidi una targhetta "Edward Cullen Forks 18"

-mamma dov è Forks 18-
-3 isolati più in la-
-grazie mamma-

Presi il mio golf blu , la valigia e andai fuori casa , 3 isolati più in la tre isolati ... Una pasticceria ...una gelateria... Dove... Uff.. FORKS 18 eccolo!!

CULLEN ECCO QUI .

Suonai il campanello e mi aprí un ragazzo alto bello , occhi glaciali sguardo freddo , capelli biondi e arruffati.

-chi sei cosa vuoi da me?-
Massimo dell educazione
-scusa credo di avere la tua valigia-
-si , magari la prossima volta scrivici il nome sopra- mi fece un sorrisino poi tornò impassibile e mi chiuse la porta in faccia

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