Non mi sono mai più ripresa da quella notte, perché Bosco era qui? Era davvero Bosco? Perché ho così paura di parlarne con i miei? Dovrei parlarne con Vigor? Ma soprattutto, perché cazzo mi ha ridato la borsa.
Quando mi accorsi di star parlando a voce alta era ormai troppo tardi
<<Vigor, Che ci fai qui.>>
<<Ho chiesto ai tuoi genitori sé potevo venirti a fare visita dopo... Quella serata>>
Speravo con tutta me stessa che non stessi pensando a voce alta, non posso dirgli chi è Bosco, non mi conosce ancora, si abbiamo scopato, ma chi non ha mai scopato prima di conoscersi.
<<Chi è Bosco?>>
Gli dissi di uscire, perché non era il tempo di parlare e volevo rimanere da sola. Lui annuí e sé ne andò
Quella notte non dormí per niente, le domande del perché Bosco era lì erano troppe, mi sta stalkerando? Pensare che è tutto partito dal fatto che un ragazzo nuovo ha notato la mia borsa costosa, le domande mi assalivano, mi sentivo in colpa per aver fatto andar via Vigor, ci avrei voluto parlare in realtà, mi sarei voluta sfogare, dovevo parlarne con qualcuno.
Quando il sonno stava prendendo il sopravvento alle 6 di mattina, mi ricordavo una cosa...
<<LA BORSA!>>
Urlato mentre tutti dormivano, meno male che nessuno si svegliò, perché mia madre mi comprò quella borsa, quindi avrebbe voluto sapere cosa aveva di speciale per farmi urlare alle 6 di mattina, non le avrei saputo mentire, le sono sempre stata attaccata tutto il tempo, la mancanza di una figura paterna si faceva sentire.
Senza distrarmi, devo vedere cosa c'è dentro quella borsa. Potrebbe esserci una lettera di scuse, potrebbe esserci il mio vecchio telefono, potrebbe esserci il mio pacchetto di sigarette italiane, erano davvero tante le possibilità, ma dovevo aprirla immediatamente.
Apre la busta
Aperta la busta rimasi a bocca aperta, c'erano foto di me mentre stavo in giro, dalle finestre delle case, mentre mi cambiavo i vestiti, che problemi ha questo disgraziato bastardo?! Uno stalker denunciabile e incarcerabile, ma scavando più affondo nella borsa trovai una lettera, che all'inizio sembrava piccola, ma si aprì in un foglio A4 e dentro c'era una poesia
L'amor a prima vista è una leggenda greca,
I greci erano proprio strani, da loro partì l'omosessualità
Canti d'amore chi sente freca,
Chiavar con te è l'unico sogno prima di andar all'aldilà
Che tu mi perdoni io non ne ho bisogno
Di trovarti tanto ti trovo
Non serve neanche che mi impegno
La tua bocca verrà qui a ritroso
Bosco HaggingsDietro si trovava qualcos'altro, dopo questa poesia "d'amore" avevo paura a leggere dietro
Sé vuoi venirmi a trovare vieni a questo indirizzo
Sotto c'era scritto un indirizzo, e col cazzo che ci vado, non sono mica una scema, denuncio l'indirizzo alla polizia e finisce la, ma ti pare?
Invece il giorno dopo (che era in realtà di pomeriggio, ma ho dormito come alla mummia) quando Vigor mi chiese di uscire siamo andati al solito bar, io a fare colazione, lui a farmi compagnia, l'aria era un po' tesa vista la situazione di ieri, quindi ho deciso di iniziare io la conversazione.
<<Quindi ieri hai adocchiato qualche bella ragazza?>>
Lui disse di si, quella che stava seduta al tavolo per tutta la serata, quindi ho intuito che le piacessero le bionde, non molto sporche, che le piace divertirsi.
<<In verità già la conosco, era una mia compagnia delle scuole medie e siamo anche stati insieme, quindi so di non avere molte speranze. Nonostante tutto ho visto anche un ragazzo molto carino, sembrava un bottom gay, peccato che non ci sono andato a parlare>>
Non mi disse mai di essere bisex, una rivelazione così non me la sarei mai aspettata! Non sono mai andata a letto con un bi, quindi lo considero come una vittoria
<<Che dici, oggi vieni a casa così che ti sfondo di nuovo su Rocket League??>>
<<Ahah, come sé ci riuscissi.>>
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Just a Bag
RomanceUna semplice storia etero 18+ che parla di una ragazza che in discoteca incontra un bel ragazzo che alla fine le ruba la borsetta, il resto scoprilo tu