Trovo corretto dire modernità con tradizione.
Quello che provo andando in campagna, tornando alle mie origini, è questo.
Un connubio di campi a destra e a sinistra di un giallo canarino.
Campi di olio di colza.
"Guarda cosa è capace di creare la natura, senza strumenti umani, un colore accecante che fa sussultare".
Un casolare che svetta in mezzo a questi campi.
Mi verrebbe da scattare una foto per immortalare l'attimo che provo mentre lo vedo.
Sto guidando e non posso.
***
Campagna è tranquillità,
quel ritmo rallentato rispetto alla città.
Quell'accento diverso, magari meno elegante, che connota un luogo.
Campagna è il senso pratico,
il senso della fatica,
il ciclo delle stagioni che detta le regole.
La semina, i trattori e le mietitrebbie.
Ormai,
ed è un bene così,
in campagna si percorrere la pista ciclabile.
Si vede gente correre in tenuta da jogging.
Quando ero piccola erano solo trattori Nessuno correva poiché le strade erano pericolose.
Il movimento come unione di città e campagna.
Campagna è fare crescere.
Campagna è contatto con la terra.
Contatto con l'ancestrale che alberga in ognuno di noi.
