Capitolo 1

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Sorridi, Jade... questo mi dico ogni giorno prima di entrare a scuola... Cavolo, se continuo a vivere così finirò in qualche modo per uccidermi.

<<Ehi, Jade!>> Oh, ci risiamo... inizia la tortura...

<<Ehi, ciao!>> Saluto Tara che stava parlando con Tobìas, il mio "ragazzo ideale", la bionda mi si avvicina e inizia a blaterare... non l'ascolto, è una noia mortale... ma l'importante è sorridere.

<<Wow!>> Non so nemmeno perchè l'abbia detto, ma a quanto pare c'entra con l'argomento di cui parla, perchè gira la testa per fissarmi e sorride, poi comincia a parlare di nuovo. Tara dopotutto è simpatica, ma quando si avvicina Karen diventa insopportabile. Tara ha uno strabiliante fisico a clessidra, è perfetta. Ha un viso ovale ben definito, i suoi occhi sono azzurrissimi e i suoi capelli sembrano dorati. Ha delle labbra carnose e un naso all'insù.

Mentre Tara parla, vedo Tobìas che mi sorride, io lo saluto per cortesia, ma a quanto pare, ha preso quel saluto per raggiungere me e Tara, perchè si scusa con i ragazzi con i quali stava parlando e si avvicina a me e alla mia amica, la bionda mi spinge verso di lui con il gomito e il ragazzo afferra il mio braccio e mi trascina a sè... io non ci voglio stare con lui... Sorridi, Jade... Ho le mani appoggiate al suo torace e lui le dita tra i miei capelli rossi. Tolgo subito le mani, ma lui le riafferra e le posiziona dov'erano prima.

<<Resta così... mi piace...>> abbasso lo sguardo per non far vedere che sto arrossendo sotto le mie lentiggini, poi mi allontano un po' e gli dico

<<Ehm, anche a me, però... siamo a scuola...>> non so nemmeno perchè non abbia mai detto a nessuno che Tobìas non mi piaceva e che mi trovavo a disagio a stare vicino a lui.

Tobìas mi trascina verso lui e mi sussurra all'orecchio in un modo che mi fa rabbrividire

<<Se vuoi possiamo saltare la scuola e andare a casa mia...>> mentre dice questo gioca con i miei capelli in un modo un po' troppo brusco, ma non glielo lascio intravedere... Sorridi, Jade... disegna anche dei cerchi invisibili sulla mia pelle lasciata scoperta dalla maglietta.

<<Quindi... è un sì?>> Tobìas mi guarda dall'alto, probabilmente desideroso che io risponda di sì. Sorridi, Jade. Rendi felici tutti, Jade.

Annuisco con lo sguardo spento.

Il ragazzo mi sventola la mano davanti alla faccia risvegliandomi

<<Ci sei?>> Annuisco sorridendo

Tobìas mi afferra la mano, è grande e calda, potrebbero piacere ad altre ragazze , ma non a me.

Il moro vaga per la scuola facendo vedere a tutti le nostre mani strette, come fiero, come se fosse riuscito a vincermi, come se fossi un premio. Non ha capito che, anche se me l'avesse chiesto prima, avrei risposto di sì.

La campanella d'inizio lezioni mi risveglia

<<Tutto okay?>> non pensavo Tobìas fosse così premuroso.

<<Uhm, s... sì>> Il ragazzo mi sorride con delle dolci fossette sulle guance.

<<Lo facciamo?>> A tutto un tratto mi prende un fortissimo giramento di testa. E poi che domande sono?! Non si chiede una cosa così! Rendi felici tutti, Jade.

<<N... No, cioè, decidi tu>> Cosa si fa per non deludere le persone... L'ho chiesto anche se tristemente sapevo la risposta...

Presto ritrovo Tobìas a darmi un tenero bacio a stampo sulle mie labbra, le sue sanno di... fragola...? Non ho il tempo di realizzare, che Tobìas prende il mio viso tra le sue mani e si spinge verso le mie labbra, le lingue vorticano, quella di Tobìas cerca di prevalere sulla mia e io glielo lascio fare, ma poi trovo forza e la spingo dentro la sua bocca, il ragazzo ansima di piacere quando nota che io faccio del mio meglio. Quando ci stacchiamo, sento le mie labbra pulsare e lo sento sussurrarmi all'orecchio

<<Questo ti basta come risposta?>>una parola per descrivere la situazione: panico.

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