scarpette

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Era una domenica mattina e
Claire stava preparando la colazione per i suoi nipotini, che nel frattempo giocavano con la palla nel salotto, le loro risate riempivano la casa d'allegria. Ma improvvisamente la palla rotolò nel seminterrato, andando a colpire una torre di scatoloni pieni di cianfrusaglie, facendone cadere uno. Dall'interno di quella scatola  spuntarono fuori un paio di scarpette ricoperte di polvere e ragnatele.
Non appena i nipotini scesero nel seminterrato per recuperare la palla, si fermarono stupiti alla vista delle scarpette sul pavimento. Avevano l'aria di essere antiche, qualcosa che non avevano mai visto prima. Entusiasti le raccolsero osservandole incuriositi.
Claire avendo sentito il trambusto, scese nel seminterrato per controllare cosa fosse successo e lì, vide i due nipotini che fissavano le scarpette come se fossero un'opera d'arte.
Quando Claire vide le scarpette i suoi occhi si spalancarono increduli. Si avvicinò lentamente col cuore che le martellava nel petto. In quel momento, mentre le guardava ,un'ondata di ricordi passò nella sua mente. Scene di gioventù, emozioni intense, amore e dolore, tutto si accendeva come un film nella sua memoria. Queste scarpette non erano semplicemente degli oggetti... erano il portafortuna che racchiudeva un capitolo della sua vita.

"Dove le avete trovate?" Domandò Claire con una voce tremolante, fissando le scarpette.

I nipotini spiegarono che avevano trovato le scarpe lì per terra, vicino alla scatola che era caduta. Era evidente che le avevano scoperte per caso , tra le altre scatole del seminterrato.
I nipotini notarono lo sguardo intenso e commosso di Claire mentre le fissava. Con curiosità chiesero a chi appartenessero. Claire sorrise guardandole con un misto di dolore e nostalgia e poi rivolse il suo sguardo ai nipotini.

"Volete sapere la storia di queste scarpette?" domandò Claire con un tono quasi misterioso. I nipotini si scambiarono un'occhiata, poi guardarono la nonna con un sorriso e annuirono.

"Aspettatemi in salotto" disse Claire.Prima di raggiungerli,però, lanciò un'ultima occhiata all'interno, sorridendo dolcemente alle iniziali incise:
A.B.

Quando Claire raggiunse i nipotini in salotto, li vide seduti e impazienti di sapere la storia.
Si sedette di fronte a loro, posando le scarpette sul tavolino, osservandone la forma e i dettagli alla luce del sole, I colori ormai erano sfumati e consumati, e la polvere ne ricopriva la superficie.
Claire sospirò profondamente, fissando per un momento le scarpe, poi alzò lo sguardo verso i nipotini. Era giunto il momento di raccontare la loro storia.
I ragazzini rimasero in silenzio, fissando Claire con attenzione, in attesa che parlasse. Dopo un lungo momento di silenzio, iniziò a raccontare la storia dietro le antiche scarpette.

"73 anni fa, una famiglia francese partì per una vacanza in Italia, precisamente a Venezia..."

I nipotini rimasero un attimo pensierosi, facendo qualche calcolo con le dita. Non riuscendo a determinare esattamente quale anno fosse, guardarono verso la nonna in cerca di una conferma.
Claire osservò i loro sforzi e sorrise.
"Era il 1920," disse, riscuotendoli dalla loro confusione. I ragazzini si accorsero della loro goffaggine e risero un po', imbarazzati.

"Venezia, era considerata una delle più belle città d'Italia, fu scelta come meta per la vacanza della famiglia francese perché era nota per la sua bellezza unica, con canali che la attraversavano e architettura magistrale. Era una destinazione ideale per una vacanza memorabile."
I nipotini erano affascinati mentre ascoltavano la storia, immaginando la famiglia francese e la loro vacanza a Venezia. Ogni dettaglio condiviso da Claire faceva sì che i loro occhi brillassero di curiosità e sorpresa, catturando la loro attenzione con le sue parole descrittive.

Incuriositi, chiesero a Claire, "A te piace Venezia, nonna?"
Claire esitò per un momento prima di rispondere, con un sorriso dolce sulle labbra. "Venezia è stata una fase della mia vita che non dimenticherò mai," disse lei, lasciando i nipotini perplessi per il significato delle sue parole. I due ragazzini si scambiarono uno sguardo, confusi.

Claire rise alle espressioni confuse dei nipotini. Sorrise dolcemente prima di continuare: "È stata una fase della mia vita perché........"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 11 ⏰

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