-Capitolo 13-

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Simone's Pov

Mi sveglio prima di Dadda, mi alzo dal letto senza svegliarlo e prendo i miei vestiti e mi faccio una doccia, appena mi giro per uscire dalla doccia vedo Dadda appoggiato allo stipite della porta con indosso solo le mutande, che Dio Greco che è il mio uomo.
<Buongiorno anche a te Dio Greco> dico io uscendo e indossando l' accappatoio, lui mi sorride senza dire nulla e si avvicina a me dandomi un tenero bacio
<Buongiorno, ora tocca a me lavarmi vai> mi dice lui, io cammino per uscire dal bagno e Dadda prima che io esca mi da una pacca sul sedere, come fa sempre, esco e indosso i vestiti che avevo lasciato qui, metto pure i miei soliti occhiali da sole per non far notare le mie occhiaie della mia fantastica nottata passate con Dadda.

Appena finisco di vestirmi busso alla porta del bagno
<Dadda, ti aspetto sotto o andiamo insieme?> li domando e dopo aver detto ció si apre la porta del bagno e mi compare Dadda sorridente
<bhe, direi di andare insieme> dico io aprendo la porta e uscendo con accanto Dadda.
Arriviamo al nostro tavolo e ci sediamo e dopo pochi minuti arriva pure Richi e Simone e iniziamo a fare colazione
<Fra mezz'ora dobbiamo partire, oggi ricomincia il Tour> dico io quando tutti abbiamo finito di mangiare
<prima tappa qual è?> mi domanda Dadda
<non ti ricordi proprio niente tu, vecchio> dice Richi
<Tua mamma è vecchia> risponde
<Oggi ti riportiamo a casa Daddetton, si va a Cagliari>
Dadda mi sorride e poi si alza come tutti gli altri per prendere le valigie e poi le mettiamo nel bagagliaio e partiamo, stavolta Dadda è seduto davanti,  quindi non posso usarlo come cuscino, mi manca.

Arrivati al teatro entriamo e andiamo a vedere il palco, entriamo ed è meraviglioso
<DO CHE SEN QUA DADDA>dice Richi
<come si dice in sardo Dadda?> domando io
<don di seu su> mi risponde lui con una faccia non proprio certa
<DON DI SEU SU> lo ripeto e poi tutti e tre ci mettiamo a ridere, poco dopo inizia lo spettacolo e dopo aver ascoltato un po' di audio Dadda va in cerca di qualcuno che racconti la sua storia, e racconta una storia avvenuta in posto abbandonato.
Finisce lo spettacolo e ognuno va nelle proprie stanze, o quasi tutti, perché io busso alla porta di Dadda, ormai dormo, diciamo...quasi tutte le notti qui, mi fa entrare e incominciamo a baciarci
<mi sei mancato> mi dice lui tra un bacio e l'altro
<È stata una guerra non poterti baciare oggi>

Mi ritrovo a letto con Dadda, sudati e stanchi sia per l'ora che si è fatta e iniziamo a  parlare del più e del meno
<Domani vuoi cenare da me?> mi domanda lui
<mi stai invitando ad un appuntamento?> lui mi sorride e poi io lo bacio con passione aggiungendo la lingua
<lo prendo come un sì> dice lui staccandosi
<sta zitto e baciami> dico

Il giorno dopo mi vesto elegante, una camicia bianca e un pantalone e giacca blu, vado a casa di Dadda, arrivo e suono e lui nemmeno il tempo di entrare che me lo ritrovo addosso..

———--Angolo Autrici——————————————————
Sta andando tutto bene, state attenti e preparatevi per il prossimo capitolo, io mi sento male solo a scriverlo HAHA, però vi giuro vi voglio bene giuroo🫶🏻
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grazie del supporto
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